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    Clima pesante a Lamezia, busta con proiettili per Sindaco e 3 magistrati

     

     

    Clima pesante a Lamezia, busta con proiettili per Sindaco e 3 magistrati

    05 mag 10 Clima decisamente pesante nella città di Lamezia dove un busta contenente 5 proiettili ed un foglio sul quale erano stati scritti i nomi di 3 magistrati, Spadaro, Vitello e Dominijanni e del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza è stata intercettata nei locali del centro meccanografico delle Poste della cittadina della piana lametina. Il ritrovamento risalirebbe ad alcuni giorni fa, ma la notizia è uscita questa mattina. Nel foglio erano riportati i nomi dei magistrati Giuseppe Spadaro, presidente della sezione penale del tribunale cittadino; del procuratore Salvatore Vitello, dell’ex sostituto della Dda di Catanzaro Gerardo Dominijianni, ora al tribunale ordinario di Catanzaro, e del primo cittadino, tutti affiancati da una croce. Del ritrovamento sono stati informati i Carabinieri.

    La solidarietà di Scopelliti Il Presidente della regione Giuseppe Scopelliti ha dichiarato in riferimento alle ultime intimidazioni ricevute dal Sindaco di Lamezia e da alcuni magistrati: “ esprimo piena solidarietà per le minacce ricevute al Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza ed ai magistrati Spadaro, Vitello e Dominijanni. “Siamo convinti che Speranza saprà dare la giusta risposta a questa vile intimidazione continuando nel suo difficile impegno civile alla guida dell’amministrazione comunale, cosi come siamo certi che simili intimidazioni non riusciranno a fermare la convinta e incessante opera che quotidianamente svolgono i magistrati Spadaro,Vitello e Dominijanni nella lotta contro la criminalità organizzata al servizio delle istituzioni in difesa della giustizia”.

    Solidarietà dell'on. Calipari. “Piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, al procuratore Salvatore Vitello, al presidente della sezione penale del tribunale lametino Giuseppe Spadaro, e all'ex sostituto della Dda di Catanzaro Gerardo Dominijanni ai quali sarebbe stata indirizzata una busta con cinque proiettili intercettata nei giorni scorsi". Così Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati PD e parlamentare calabrese. "La rivelazione de 'Il Quotidiano della Calabria' -aggiunge- riporta alla ribalta una prassi di intimidazione che la criminalità organizzata utilizza contro uomini e donne che la combattono con il loro lavoro quotidiano. Nei giorni scorsi, una delegazione di parlamentari democratici calabresi ha accompagnato la nostra capogruppo alla Commissione antimafia proprio nelle province di Vibo, Lamezia e Catanzaro raccogliendo raccomandazioni, speranze e richieste di aiuto. Non si abbassi la guardia”.

    Solidarietà Presidente Oliverio. Il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, ha espresso solidarietà e vicinanza al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza e ai magistrati Spadaro, Vitello e Dominjanni, destinatari nei giorni scorsi di una busta contenente cinque proiettili ed un foglio con minacce di morte. “L’ennesimo vile atto intimidatorio indirizzato al sindaco di Lamezia e a tre coraggiosi magistrati -ha dichiarato Oliverio- conferma, se ve ne fosse bisogno, il percorso irreversibile di moralizzazione imboccato, da qualche anno a questa parte, dalla città della Piana. La recente rielezione di Speranza alla guida del comune di Lamezia rappresenta un ulteriore duro colpo per quanti pensavano di bloccare questo processo e di riportare la città indietro nel tempo. I lametini, attraverso il loro voto, hanno espresso pieno sostegno e condivisione ad un programma largamente condiviso che ripropone, ancora una volta, al centro dell’azione di governo del riconfermato sindaco e della sua giunta l’impegno per la trasparenza e la legalità”. “Insieme a tutti i calabresi onesti, che immaginano una Calabria finalmente libera dal ricatto e dal peso insopportabile della ?ndrangheta –ha concluso Oliverio- continuiamo ad essere fisicamente e moralmente al fianco di Gianni Speranza e dei magistrati coraggiosi impegnati nella difficile e quotidiana battaglia contro la criminalità organizzata e confidiamo che gli autori dell’infame gesto vengano presto assicurati alla giustizia”.

    Soldiarietà del segretario del PD Guccione. L’ultimo atto intimidatorio che ha colpito il Sindaco della città di Lamezia Terme, Gianni Speranza, è la chiara dimostrazione che il malaffare e la delinquenza organizzata non ha sopportato la schiacciante vittoria di Gianni Speranza alle ultime elezioni amministrative. Con Gianni Speranza si vuole colpire la parte migliore di questa città che attraverso l’espressione democratica del voto ha detto chiaramente che non vuole tornare indietro e soccombere sotto i colpi della mafia. Il Sindaco Speranza nella sua azione amministrativa si è sempre distinto per la sua onestà e la sua trasparenza, ma soprattutto per il suo grande impegno quotidiano di contrasto a qualsiasi forma di violenza e di sopruso. Speranza rappresenta un riferimento certo non solo per i lametini ma anche per gran parte dei calabresi e delle forze sane che guardano a questa esperienza amministrativa con interesse, ammirazione e sostegno.

    Solidarietà da Tripodi (Pdci) "Massima solidarietà al sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, ed ai magistrati Dominijanni, Spadaro e Vitello per le vili minacce di cui sono stati vittime". A sostenerlo in una nota Michelangelo Tripodi, segretario regionale del PdCI e responsabile Mezzogiorno della Federazione della Sinistra. “Un atto molto grave che merita la più ferma condanna e la più viva riprovazione- afferma Michelangelo Tripodi. Ancora una volta siamo costretti a registrare l’ennesimo gravissimo atto intimidatorio contro chi in Calabria è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Un atto criminale di fronte al quale è necessario reagire con la massima energia e determinazione per stroncare la spirale della violenza e dell’intimidazione con cui le forze criminali puntano a condizionare ed a inquinare la vita pubblica calabrese. Il gravissimo episodio che colpisce il sindaco Speranza e i magistrati più esposti della procura di Lamezia va ad aggiungersi alla lunga catena di intimidazioni, attentati e minacce che continuano a registrarsi con preoccupante frequenza contro rappresentati delle massime istituzioni”. “Peraltro, è davvero singolare, che un tale gesto avvenga all’indomani della rielezione a furor di popolo di Speranza a Sindaco di Lamezia. Evidentemente ciò dà enorme fastidio a coloro che pensavano di poter mettere le mani sul comune per i loro sporchi affari.” “E’ giunta l’ora di dire basta una volta per tutte – aggiunge Tripodi. Questo stato di cose non può, non deve più continuare. Non possiamo accettare che continui questo stillicidio costellato di azioni criminali, la gran parte delle quali rimangono impunite”. “Per questo ci auguriamo che la risposta sia forte e netta, tale da individuare subito gli autori del vile gesto e ridare così serenità al sindaco di Lamezia, ai magistrati Dominijanni, Spadaro e Vitello, alle rispettive famiglie e a un’intera comunità”.

     

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