Il gen. Tatta traccia il bilancio 2009 della Finanza in Calabria

28 giu 10 Lotta alle frodi comunitarie ed all'economia sommersa e contrasto alla criminalita' organizzata. Sono queste alcune delle priorita' sulle quali in Calabria la Guardia di Finanza ha incentrato la sua attivita'. I risultati conseguiti dai finanzieri che operano in Calabria sono stati illustrati dal comandante generale, generale Salvatore Tatta, nel corso della cerimonia per il 236/mo anniversario della fondazione del Corpo. Nel suo intervento il comandante regionale ha evidenziato che ''l'attivita' di contrasto alla criminalita' organizzata e' stata non soltanto in materia di armi, usura, estorsione, contraffazione delle merci, smaltimento dei rifiuti tossici, riciclaggio di denaro di illecita provenienza e sostanze stupefacenti, ma anche e soprattutto sotto il profilo degli accertamenti patrimoniali. C'e' stata poi una intensa attivita' sul fronte della lotta al fenomeno dell'economia sommersa ed al connesso impiego di lavoratori in nero o irregolari''. Tatta ha poi aggiunto che sul fronte dell'accertamento di frodi al bilancio comunitario va annoverato il ''passaggio dalla fase strategica della collaborazione con l'ente regione a quella operativa, che vedra', a breve, l'assegnazione al corpo di automezzi e supporti tecnico-logistici per il potenziamento dell'attivita' di contrasto all'indebita percezione di contributi comunitari, nazionali e regionali''. Notevole e' stata anche l'attenzione rivolta all'accertamento di danni erariali. In materia di polizia tributaria sono state portate a termine 1.893 verifiche nonche' individuati 132 evasori totali e paratotali, con il conseguente recupero di imponibili per oltre 220 milioni di euro, la constatazione di violazioni all'iva per oltre 75 milioni di euro e la denuncia all'autorita' giudiziaria di 147 soggetti responsabili di reati tributari. 739 sono stati i lavoratori in nero e irregolari scoperti. Su richiesta della corte dei conti sono stati accertati danni erariali per oltre 115 milioni di euro e segnalati numerosi pubblici amministratori per responsabilita' patrimoniali. L'attivita' di contrasto alle frodi comunitarie ha consentito di denunciare 441 persone di cui 5 tratti in arresto, e di accertare l'indebita concessione di provvidenze comunitarie, nazionali e locali per oltre 104 milioni di euro, sia nel settore dei fondi strutturali sia degli aiuti all'agricoltura. Particolarmente intensa e' stata l'attivita' svolta a contrasto della criminalita' organizzata, che ha consentito la denuncia alle competenti autorita' di 1.098 persone, di cui 42 tratti in arresto, responsabili di gravi reati. Rilevantissimo e' stato il patrimonio sottratto alle cosche, costituito da beni immobili, aziende, quote societarie e risorse finanziarie, per un ammontare complessivo di circa 126 milioni di euro tra proposte di sequestro, sequestri e confische. Sul fronte della lotta al traffico di sostanze stupefacenti, che ha consentito di smantellare alcune organizzazioni criminali, anche di valenza internazionale, sono stati conseguiti notevoli successi. Sono stati sequestrati oltre 72 chili di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina, hashish e marijuana nonche' circa 7.000 piante di canapa indiana e sono stati denunciati 281 responsabili, di cui 69 tratti in arresto.