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    Prefetto di Roma lancia l'allarme "Prefetture a rischio"

     

     

    Prefetto di Roma lancia l'allarme "Prefetture a rischio"

    27 giu 10 ''Vogliono cancellare le prefetture''. L'allarme l'ha lanciato, in un'intervista, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che non ha esitato a parlare di ritorno al fascismo rivolgendo un appello a Berlusconi e Napolitano affinche' intervengano per sventare questo tentativo. ''Nelle commissioni parlamentari stanno continuamente presentando maliziosi emendamenti - ha denunciato - per eliminare le prefetture d'Italia o ridurle trasferendo le funzioni agli enti locali o alle questure''. Con l'effetto - ha spiegato - di ''scardinare l'ordinamento statale e disarticolare il sistema di sicurezza''. Un disegno a matrice bipartisan - visto che gli emendamenti in questione sarebbero stati presentati da esponenti di entrambi gli schieramenti, Lega e Pd - che ha messo i prefetti sul piede di guerra, tanto piu' che il loro primo referente, il ministro dell'Interno Maroni, appartiene al partito che si starebbe spendendo per questo progetto. Ma un altro ministro, Ignazio La Russa, fuga i timori. ''il prefetto di Roma non tema: deve stare sereno, il Pdl è assolutamente convinto della grande rilevanza dei prefetti". ''Credo che i prefetti - ha aggiunto il ministro della Difesa - siano delle istituzioni più salde, più utili e anche più economiche che ha l'Italia e quindi noi continuiamo a contare molto sull'opera dei prefetti e delle Prefetture". Oltre alla manovra correttiva i provvedimenti in Parlamento relativi al rapporto tra Stato e territorio sono parecchi: Federalismo fiscale, Carta delle Autonomie, Semplificazione dell'Ordinamento Regionale e degli Enti Locali, delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative. Certo e' che la preoccupazione esiste e non ha un solo colore. Sebbene il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, abbia qualche giorno fa dichiarato, parlando della manovra, che ''dovrebbe prevedere anche ulteriori tagli alla spesa pubblica come l'eliminazione delle prefetture'', ''unificando i ruoli di prefetti e questori con un'unica figura di rappresentanza di governo nazionale sul territorio'', nelle fila del suo partito non tutti la pensano cosi'. Il responsabile sicurezza dei Democratici, Emanuele Fiano, interpellato sulla questione e su presunti ''accordi sotto banco'' tra esponenti di maggioranza e opposizione, ha assicurato: ''Noi del Pd non ci stiamo occupando nelle commissioni parlamentari di questo tema''. Ma i timori restano e riguardano anche i tagli previsti dalla manovra per il comparto sicurezza e il fatto che il contratto della categoria rinnovato per il biennio 2008-2009 non e' ancora operativo. Nicola Zingaretti (Pd), presidente della Provincia di Roma, condivide quanto dichiarato da Pecoraro sulle gravi conseguenze legate all'eliminazione delle prefetture. ''Non si puo' rifondare lo Stato - ha osservato - avendo solo come obiettivo i tagli al Bilancio e utilizzando veloci e superficiali emendamenti su temi cosi' importanti. Cosi' si mette a rischio l'unita' della nazione e il suo funzionamento''. Sulla stessa linea Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc: "E' inaccettabile che il governo, con la scusa della lotta agli sprechi, ne approfitti per compiere altri tagli con l'accetta al settore della sicurezza. C'é solo un modo per arrivare a cancellare le prefetture, una legge costituzionale, vigileremo in Parlamento''. Anche per la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini (Pdl) un taglio significherebbe privare i cittadini di importanti sentinelle del territorio a garanzia dei diritti civili e delle politiche per la sicurezza''. Dall'associazione nazionale Funzionari di polizia arriva sostegno a Pecoraro e un'esortazione: ''quando si interviene in una materia assai delicata come l'ordine e la sicurezza pubblica, l'analisi delle questioni - dice il segretario Enzo Letizia - deve essere profonda e guidata da prudenza ed equilibrio, in un confronto pubblico e trasparente''. In attesa di vedere se il Premier e il capo dello Stato risponderanno all'appello di Pecoraro e dell'esito dell'incontro (organizzato dal Sinpref, l'associazione sindacale dei funzionari prefettizi di cui Pecoraro fa parte) dei prefetti giovedi' prossimo, anche il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri rassicura sulle intenzioni del Governo. ''L'esecutivo e la maggioranza ritengono essenziale il ruolo dei prefetti'' ha detto aggiungendo che ''si tratta di funzioni e di prerogative che non solo vanno difese, ma semmai vanno ancor meglio definite e rafforzate''. ''I prefetti sono una garanzia di terzietà e di coordinamento non solo tra le diverse forze dell'ordine, ma anche di fronte a tante problematiche di ordine sociale e istituzionale che trovano nelle prefetture un punto di garanzia. Anche, ad esempio, sui temi del credito e su altre materie, è stato proprio il governo Berlusconi - ha fatto notare Gasparri - che ha affidato ai prefetti ulteriori compiti, proprio in considerazione della qualità che questa figura esprime in tutta Italia''. Sul ruolo dei prefetti e sul loro futuro in una Italia che cambia si trovera' a discutere' l'8 luglio anche l'Anfaci, L'Associazione Nazionale dei Funzionari dell'Amministrazione Civile dell'Interno, che ha organizzato il suo consiglio nazionale a Roma.

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