Escursionista tenta impresa sul Pollino: scalare 9 vette in un giorno

27 giu 10 Nove vette in un giorno. E' l'impresa che Nicola Zaccato tentera' oggi di portare a termine sul Parco Nazionale del Pollino. Appassionato di ambiente e montagna, non e' nuovo a fatiche simili. E' suo, infatti, il record della conquista di dieci vette sul versante del Pollino. Oggi tentera' invece di raggiungere le nove vette sul versante occidentale dell'Orsomarso. Sono pochi i segreti della montagna per Nicola Zaccato, che si sta preparando da tempo a questa nuova esperienza. In viaggio dalle 3 di questa notte, Zaccato cerchera' di scalare: La Muletta mt 1717, Cozzo Fazzati mt. 1675, Serra Scodellaro mt. 1588, Monte Alto mt. 1781, La Mula mt 1935, Serra Paratizzi mt. 1613, Cozzo di valle Scura mt. 1821, La Calvia mt. 1919, Cozzo del Pellegrino mt. 1987. La lunghezza complessiva del percorso e' di 34 km, con un dislivello in salita di 3214 metri e un dislivello in discesa di 2735 metri (dislivello totale di 5949 metri). Il tempo di percorrenza previsto e' di 18 ore. A dargli supporto nell'impresa saranno le sezioni Cai di Cosenza, Frascineto, il Gruppo di Verbicaro, la Protezione civile Aquile del Pollino di Frascineto e le Guide ambientali escursionistiche, che si daranno il cambio nell'accompagnarlo lungo il tragitto. Tecnico elettrico al cementificio di Castrovillari, Nicola Zaccato non e' nuovo a simili imprese. Da quando ha scoperto la sua passione per la montagna, con una bussola e una mappa quando era piccolo, praticamente non si e' mai fermato. La conquista delle nove vette dell'Orsomarso e' l'ultima di una lunga serie di prove, iniziate nel 2004 con le cinque vette al di sopra dei duemila metri del Pollino. Poi la conquista delle dieci vette del Pollino nel 2007 e oggi la nuova sfida. ''C'e' voluto un anno di preparazione -spiega all'ADNKRONOS- perche' sono dovuto salire piu' volte a controllare la ricezione del Gps. I momenti piu' difficili sono quelli iniziali perche' parto di notte e i sentieri non sono tutti battuti''. Punto di partenza e' il Campo di Annibale, dove ieri Zaccato e' stato accompagnato in fuoristrada dai volontari della Protezione civile. Poi da li' i gruppi di appassionati ed esperti che lo sostengono si alterneranno nell'accompagnarlo in questa avventura. Il campo base al rifugio Piano di Lanzo, mt.1351, nel Comune di San Donato di Ninea, e' stato allestito a cura del Gruppo Protezione Civile Aquile del Pollino, che presiedera' all'ordine, alla sicurezza, al supporto logistico e alla cucina. E' stata creata una centrale operativa munita di apparecchio radio-rice-trasmittente che seguira' lo scalatore durante l'impresa e che in tempo reale comunica la sua posizione e quello che sta avvenendo. L'arrivo di Nicola Zaccato, al termine della conquista delle nove vette dell'Orsomarso, e' previsto per le 18.30 circa al campo allestito a Piano di Lanzo, nel Comune di San Donato di Ninea. Oltre alla postazione tecnica dove la Protezione civile lo segue nei suoi spostamenti, con la collaborazione di sponsor privati Zaccato ha pensato di dare agli amanti della montagna un momento di convivialita'. I tanti ospiti che lo aspettano, molti provenienti anche da altre regioni, hanno la possibilita' infatti di assaggiare i prodotti tipici della Calabria in allegria: pasta di casa fatta sul posto, arrosto di vari tipi di carni, crespelle, patate fritte e vari prodotti tipici, un buon bicchiere di vino. Nel frattempo la sezione Cai di Frascineto organizza escursioni guidate a Cozzo del Pellegrino e passeggiate lungo i sentieri della zona. I dolci e lo spumante sono riservati alla fine della giornata, per accogliere e festeggiare la nuova impresa di Nicola Zaccato.