NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    CGIL "Su debito sanità parta oeprazione verità"

     

     

    CGIL "Su debito sanità parta oeprazione verità"

    23 giu 10 "E' necessario che si parta da un'operazione di verità e di chiarezza analitica del debito e dello stato di attuazione del Piano di Rientro in vigore come condizione su cui impostare l'azione di risanamento intervenendo urgentemente anche con misure in grado di assicurare la qualità e la tracciabilità della spesa per la quale certificazione si registra il fallimento della contabilità interna al Sistema e dell'Advisor Kpgm remunerato con compensi esorbitanti senza il raggiungimento dell'obiettivo assegnato". E' quanto afferma in una nota Mimma Iannello, segretaria regionale della Cgil, in relazione all'incontro svoltosi con il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. All'incontro, nel corso del quale - riferisce la nota - il presidente Scopelliti nel sottolineare la volontà di creare ampia condivisione sulle scelte da assumere ha illustrato le linee lungo cui intende modulare l'azione di risanamento del debito e la riconversione della rete ospedaliera, hanno partecipato anche i segretario generali dello Spi-Cgil Mungari e della Fp-Cgil, Iorno. "La Cgil - prosegue Iannello - è intenzionata a misurarsi nel merito delle scelte che la Giunta regionale intenderà assumere per attivare una chiara azione di risanamento e di riconversione del Servizio Sanitario regionale di cui ha ribadito va difeso il carattere pubblico, universalistico e di garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza oggi disattesi per l'inapprioriatezza e a bassa qualità dell'offerta dei servizi. Abbiamo evidenziato che va intensificata la lotta agli sprechi, alle inefficienze e agli affari che muovono nella sanità chiarendo che ci opporremo ad ogni forma di tassazione aggiuntiva sulle famiglie calabresi, sul mondo del lavoro e dei pensionati già stremati dalla crisi. Nello specifico la Cgil ha sottolineato la necessità che la giunta si attivi nei confronti del Governo per sbloccare le risorse del Fas-Par necessarie per indirizzare parte di esse per accompagnare la riconversione del Sistema sanitario regionale necessaria di risorse per mettere in sicurezza i presidi, insieme alle risorse dell'ex art. 20, per innovarli e ammodernarli delle tecnologie sanitarie indispensabili per innalzare la qualità e per attivare le Case della Salute a cui guardare senza pregiudizi, non come 'palliativo' per impedire processi di mobilità del personale o per acconsentire a pressione di sindaci o di territori, ma come valido modello sanitario per aggregare e potenziare i servizi socio-sanitari di territorio e creare economie di sistema che restituiscano appropriatezza e qualità all'offerta sanitaria". "La Cgil - prosegue Iannello - ha condiviso il carattere di 'credibilita' e di rotturà che dovrà avere il 'progetto' di riqualificazione del Sistema per offrire ai cittadini le risposte alternative alla ospedalizzazione impropria, alla malasanità e alla migrazione sanitaria. In questa direzione ha ribadito che l'azione di riconversione della rete ospedaliera sia contestuale al potenziamento dei servizi di territorio a cui occorrerà assegnare risorse certe, strumenti e personale sufficiente in un chiaro cronoprogamma che fissi obiettivi, tempi e risorse. Sarebbe impensabile prevedere pure azioni ragionieristiche di tagli senza l'esatta cognizione dell'alternativa di salute che si organizza e si programma per i cittadini in un corretto rapporto tra ospedale, territorio e prevenzione". "Ribadita, inoltre - prosegue Iannello - la necessità che la rimodulazione del Piano di rientro parta dalla centralità del bisogno di salute dei cittadini e dal quadro epidemiologico regionale e non dalla preoccupazione di salvare ciò che è indifendibile e per cui non si troverà a fare barricate in difesa. Ha richiesto che il risanamento ed il riordino della rete avvenga in un nuovo equilibrio pubblico-privato chiamando la sanità privata a concorrere alla riorganizzazione visto l'incidenza che ha sul Ssr senza per questo differenziarsi per la qualità e per l'appropriatezza dei servizi che offre, spesso duplicazione del pubblico e con Drg di maggiore peso rispetto al pubblico che non potrà più essere svuotato di servizi strategici chiedendo che nel rapporto con l'Aiop sia chiara la centralità pubblica del Servizio. In questo quadro la CGIL ha mostrato seri dubbi sull'intenzione del Presidente Scopelliti a voler trarre ispirazione dal modello di sanità lombardo-veneto e a promuovere forme di collaborazioni con strutture sanitarie di altre regioni (es. San Raffaele di Milano) che se non governate portano in se il rischio di colonizzazione di ulteriori pezzi di sanità pubblica e di impoverimento della sanità regionale di proprie competenze e professionalità oggi mortificate dalla disorganicità dentro cui chiamate ad esprimersi"

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore