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Condannato a vita il mandante dell’omicidio del giovane Congiusta
Condannato a vita il mandante dell’omicidio del giovane Congiusta 18 dic 10 E’ stato condannato al carcere a vita il boss della ndrangheta Tommaso Costa riconosciuto quale mandante dell’omicidio di Giancluca Congiusta, il giovane imprenditore di 37 anni, ucciso il 24 maggio 2005 a Siderno. La sentenza giunta questa sera dopo cinque giorni di camera di Consiglio da parte dei giudici della Corte d’assise del tribunale di Locri e' stata letta dal Presidente Bruno Muscolo. La Corte ha avallato la tesi della pubblica accusa sostenuta dal pm De Bernardo. Assieme a Costa e’ stato condannato Tommaso Curciarello a cui sono stati inflitti 25 anni di carcere. I due dovranno risarcire i congiunti della vittima e le parti civili tra le quali la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, l'associazione di comuni della Locride. Secco il commento del papa’ di Giancluca, Mario Congiusta che per 5 anni con tutte le sue forze ha gridato la sua voglia di giustizia “Sentenza giusta, ce l’aspettavamo”. Toccante il commento della mamma di Gianluca, la signora Antonella “Io non gioisco per la condanna, ma chiedo soltanto che non uccidano piu. Basta, li supplico: non uccidete più”. La richiesta viene dal piu’ profondo dei suoi sentimenti, l’amore di quel figlio “Lo ‘scemotto’ di mamma” sempre presente nei suoi pensieri. La lettura della sentenza del giudice Muscolo
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