Testimone di giustizia assunto dal Comune di Locri - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Testimone di giustizia assunto dal Comune di Locri

16 ago 10 Rocco Rispoli, il testimone di giustizia che ha fornito un contributo determinante per smascherare le cosche della 'ndrangheta dedite all'usura, dal primo settembre sara' un dipendente del Comune di Locri. Rispoli ha firmato il relativo contratto nel corso di una cerimonia cui ha partecipato il sindaco, Francesco Macri', presenti anche i parlamentari Angela Napoli, Maria Grazia Lagana' Fortugno e Mario Tassone ed il presidente del Comitato dei sindaci della Locride, Salvatore Galluzzo. ''Non ci credevo piu' - ha detto Rispoli dopo la firma del contratto - ma, grazie alla volonta' del sindaco Macri', ho firmato un contratto di lavoro che mi fara' cambiare una vita che, negli ultimi quattro anni si era spenta sotto il giogo degli usurai. Non mi sento un eroe, ma soltanto un cittadino che ha dato il suo contributo per le indagini che hanno condotto i carabinieri di Locri, che mi sono stati vicini nei momenti in cui mi sentivo oppresso dalla morsa dei miei aguzzini''. Il sindaco Macri' ha detto che ''con la firma del contratto di assunzione e' stato possibile rendere il giusto riconoscimento a chi, come Rocco Rispoli, ha dato prova di un alto senso civico, denunciando i suoi usurai. Questo - ha aggiunto il sindaco - e' un momento importante per Locri e per tutta la Locride, da dove parte un forte segnale contro ogni forma di criminalita' organizzata che, oltre che nel costante impegno delle forze dell'ordine e della magistratura, trova nella societa' civile un baluardo che deve diventare sempre piu' energico per riaffermare la legalita' e la solidarieta' contro un piccolo gruppo di criminali da isolare''. Numerosi sono stati gli attestati di solidarieta' e vicinanza giunti al sindaco Macri' ed all'Amministrazione comunale tra cui quelli del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri; dei parlamentari Luigi De Sena e Santo Versace; dell'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri; del consigliere regionale Candeloro Imbalzano e dell'ex prefetto di Reggio Calabria, Francescantonio Musolino, attuale prefetto di Genova. La cerimonia si e' conclusa con l'intervento del vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, che ha preso spunto dalla vicenda di Rocco Rispoli per sollecitare ''una nuova stagione di coscienza civile e di sostegno alle istituzioni ed alla Chiesa che, con il suo costante impegno - ha detto il presule - deve essere sostenuta in un territorio in cui e' molto difficile purificare il passato''.