NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Unioncamere: Poli innovazione servano per sviluppo

     

     

    Unioncamere: Poli innovazione servano per sviluppo

    06 ago 10 ''L'attuale crisi economica, ancora in atto, comportera' gia' nel breve periodo una ridistribuzione complessiva della ricchezza con pesanti implicazioni economiche e soprattutto sociali''. Lo afferma in una nota il segretario generale dell'Unioncamere della Calabria, Donatella Romeo. ''Solo attraverso l'innovazione - aggiunge - possiamo accettare questa sfida con ottimismo e sufficiente spirito costruttivo e' anche per questo che assume particolare importanza la nascita dei poli regionali di innovazione approvati dalla Giunta Scopelliti su proposta dell'assessore alla cultura Caligiuri. Ma i tanti soldi messi a disposizione della giunta da soli non saranno sufficienti se non inseriti in un azione politica piu' ampia. La prima domanda che dovremmo porci e' come creare le condizioni affinche' la Calabria diventi un luogo nel quale sia possibile fare impresa innovativa. Un modo per comprendere e' chiedersi perche' determinate aree geografiche hanno piu' successo nello sviluppo industriale e tecnologico. chiaro che le ragioni sono molteplici ma i fattori culturali sono dominanti. Si prenda in considerazione il successo di Silicon Valley in California, che ancora oggi puo' essere considerata per molti versi il luogo piu' innovativo del pianeta; in analogia con altri esempi di sviluppo industriale italiani come i distretti la Silicon Valley ha tra le caratteristiche strutturali una fitta rete sociale che collega vari attori dell'innovazione''. ''Individui - prosegue Romeo - appartenenti ad universita', centri di ricerca, grandi e piccole aziende e istituzioni pubbliche sono interconnessi da relazioni di vario tipo, formale ed informale, aventi come obiettivo comune la ricerca e l'innovazione. Fenomeno reso possibile anche da condizioni istituzionali peculiari: diffusione in larga scala del venture capital, mercato del lavoro altamente flessibile ed aperto all'immigrazione di talenti, politiche di finanziamento statale molto generose nei confronti della ricerca. Insieme a tutti questi fattori primeggiano pero' anche quelli di tipo psicologico e simbolico caratterizzanti la cultura locale della Silicon Valley, forte spinta all'imprenditorialita', diffuso orientamento positivo nei confronti dell'assunzione del rischio, tolleranza dei casi di insuccesso. Tutti elementi che determinano le cosiddette esternalita' di rete. E da noi? Tralasciando la querelle campanilistica sulla sede dei poli che in se testimonia il nanismo politico imperante, i dati e le performance nazionali mostrano una condizione strutturale di insufficiente attenzione del sistema economico nei confronti delle opportunita' legate agli investimenti in innovazione; condizione che si accentua analizzando le performance innovative del sistema imprenditoriale calabrese che segnalano difficolta' a dar vita a nuovi modelli di business vincenti. Essere competitivi significa esplorare diversi modi di approcciarsi ai problemi, essere capaci di proporre soluzioni nuove; solo quelle imprese e quei territori che saranno capaci di offrire servizi caratterizzati da elementi specifici nuovi potranno avere l'ambizione di vedersi riconosciuto un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. La struttura produttiva della Calabria popolata di circa 200.000 piccole imprese non e' incompatibile con la capacita' di generare innovazione e di attrarre innovatori. Occorre pero' costruire adeguate piattaforme tecnologiche materiali ed immateriali per offrire contesti culturali, istituzionali, scientifici e imprenditoriali adatti a promuovere lo sviluppo delle innovazioni e il diffondersi dei processi di trasferimento tecnologico''. ''I nuovi poli di innovazione - conclude - devono diventare degli incubatori di sviluppo, dei luoghi di eccellenza della Calabria. Ma nella visione e' necessario far rientrare non solo tutte le organizzazioni e le istituzioni del mondo della ricerca ma anche l'insieme delle infrastrutture economiche, sociali e culturali. I Poli devono essere i catalizzatori delle esternalita' positive prodotte dall'azione degli operatori sia pubblici, sia privati. I nuovi Poli di innovazione avranno successo nella misura in cui sapranno diventare luoghi dove il ''sapere'' ed il ''capitale sociale'' possano fare la differenza''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore