Braglia "Se i tifosi ci laciano soli siamo già retrocessi"

Braglia "Se i tifosi ci laciano soli siamo già retrocessi"

08 set 19 "Se i tifosi ci lasciano soli siamo già retrocessi": non usa mezze parole, come suo costume, il tecnico del Cosenza Calcio, Piero Braglia, quando al termine dell'amichevole disputata a Lecce a proposito della prossima gara col Pescara ci ha rilasciato in esclusiva dichiarazioni che richiamano tutta la tifoseria a stringersi attorno alla squadra. Il riferimento è alla polemiche che si è alzata dopo alcune dichiarazioni del DS sull'appeal del Cosenza. Parole estratte da un contesto che non parava a screditare la città deoi Bruzi ma si riferivano alla location come mancanza di campi di allenamento e trasferimenti chilometrici verso l'aeroporto per quanti, magari con la famiglia al nord, hanno diifficoltà a raggiungerla nel giorno di riposo. Arrivare a Lamezia da Cosenza non è per niente semplice. E poi i voli sono messi in orari non proprio "potabili". Il caro prezzo che la Calabria tutta deve pagare per la inadeguatezza delle infrastutture. Su queste parole, probabilmente messe lì alla leggera, si sono alzate polemiche a dir poco esagerate. La realtà e la storia di Cosenza la conoscono tutti. I fatti, la storia e gli uomini che hanno calcato il Marulla parlano da soli. Non c'è bisogno di chiarire alcunchè con nessuno. Così il tecnico, che è sempre molto attento a quanto accade, ha voluto fare un forte richiamo all'unità di tutto l'ambiente. "Il Pescara - ha detto Braglia- lo conosciamo. E' una forte squadra. Se i tifosi ci stanno accando e non vadano a vedere altre cose. Perchè l'obiettivo nostro, comune, di tifosi e ambiente nostro è la salvezza. In un modo o in ualtro ci dobbiamo salvare. Se loro ci lasciano soli noi siamo già retrocessi. Chi arriverò e quando arrievrà sono considerazioni che arrivano dopo. L'importante con il Pescara è che noi ci facciamo trovare pronti sia i tifosi che la squadra. Questo è un bene di tutti e non lo dobbiamo perdere".