Pescara-Cosenza, le pagelle: Tutino su tutti
16 mar 19 Come da tradizione il Cosenza fa bella figura nei momenti che contano all'Adratico. Braglia senza sei titolari porta a casa un punto d'oro. Tutino svetta su tutti. Una incertezza, con giustificazione, tradisce Perina quasi azzoppato dai biancoazzurri. Ottimo esordio di Hristov.
PERINA 5,5 Una incertezza sul gol di Scognamiglio ma ha l’attenuante della botta alla tibia che fa un male cane e non gli permetteva di poggiare su quel piede. Comunque sempre spettatore
SARACCO 6 Entra per fare lo spettatore nello stadio dove ha conquistato certezze e serie B
HRISTOV 6.5 Sicurezza in difesa e grande personalità, per un ’99 al debutto in B è tanta roba
DERMAKU 6.5 Regista di una difesa inappuntabile. Merito suo se Monachello non riesce mai ad andare al tiro
LEGITTIMO 6.5 Ci piace sempre di più centrale difensivo. Non sbaglia niente
BITTANTE 6 Esce dal campo zoppicando. In pratica partita eroica perché stava male già prima.
IZCO S.V. Era pronto ad entrare prima di Maniero poi Braglia ci ripensa ma gli dà ugualmente l’occasione per dire la sua. Troppo poco in campo per un giudizio
MUNGO 6 Avrebbe potuto cambiare le sorti della gara nel finale solo se la mira nell’ultimo tiro fosse stata più precisa. Grande lottatore in campo. Recupera migliaia di palloni
BRUCCINI 6 Buona prova la sua che era chiamato a sostituire Palmiero.
SCIAUDONE 5.5 Si mangia un gol fatto e poi perde qualche pallone di troppo. La sosta arriva al momento giusto perché ha bisogno di rifiatare.
D’ORAZIO 6.5 Buona prestazione in chiave offensiva dove sulla fascia è sempre un problema per i padroni di casa. Grazie anche alla sua pressione il Pescara non affonda sulla sua fascia
TUTINO 7 L’Adriatico gli porta proprio bene. Il suo gol della finale è ancora negli occhi di tutti. Oggi rapace d’area conferma le sue doti di attaccante di razza
LITTERI 6 Mezzo voto in meno per il gol subito anche per la sua partecipazione quando Scognamiglio lo sovrasta. Due occasioni, una la spreca l’altra la finalizza Tutino
MANIERO 5 Non incide quando entra contro la sua ex squadra ma in netto recupero rispetto alle altre partite giocate
BRAGLIA 6.5 E’ sempre un genio della pretattica. Annuncia un 4-3-3 sulla carta ma all’ultimo si mette con la difesa a 5 con gli esterni molto alti. La squadra non sbaglia un colpo tranne che sul gol preso. Se il Pescara non si è visto il merito è tutto suo che ha messo in campo un undici competitivo nonostante le sei, sottolineiamo sei, assenze.