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      Trasferta di Palermo, Cassazione annulla daspo a ultrà del Cosenza

       

       

      Trasferta di Palermo, Cassazione annulla daspo a ultrà del Cosenza

      10 lug 19 Nè Daspo nè obbligo di firma prima delle gare del Cosenza per l'ultras della Curva Sud, Francesco Stola, assolto in Cassazione per non aver commesso alcun reato. La Suprema Corte ha dato ragione agli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani che hanno composto il collegio difensivo del sostenitore del Cosenza "daspato" dalla Questura di Palermo per 5 anni con obbligo di firma per uno. La sua era una delle posizioni più delicate di quelle tra i componenti il bus che si stava recando nel capoluogo siciliano per la gara contro i rosanero. Allora, nel viaggio di andata, ci furono scontri tra tifosere al porto di Villa San Giovanni dove alcuni tifosi del Catania affrontarono ii tifosi del Cosenza. Qualche pietra, slogan e striscioni, nonostate il largo schieramento di forze dell'ordine, fece alzare la tensione nelle corsie per le navi traghetto. Informati dei fatti accaduti, la Questura di Palermo, organizzò posti di blocco e controlli sulle strade e sull'autostrada che portavano nella "capitale" della Trinacria. A farne le spese un intero bus di ultrà, su cui viaggiava anche Stola, colpiti, pare, più per "dare un segnale" (!?) che per altro. Sul bus, infatti, nel vano bagagli non furono trovati oggetti atti ad offendere ma soltanto le bandiere, gli striscioni e le relative aste, incapaci di offendere, da supporto alle "pezze" oltre ad una serie di termos con caffè, tè e "ruoti" di "purpette" e "pastachina", così come risulta dai verbali. Insomma nessun elemento che potesse ricondurre i poveri 60 occupanti del mezzo agli scontri di Villa San Giovanni. Nonostante ciò la Questura di Palermo ha proceduto unilateralmente all'emissione dei Daspo ai tifosi colpevoli soltanto di voler andare a vedere la partita dei loro beniamini del Cosenza. La sentenza di oggi, oltre a far felice "Ciccio" Stola e la Curva Sud, apre una breccia nel procedimento di appello che tutti gli occupanti del bus hanno intrapreso, o stanno intraprendendo, contro l'accusa che, a questo punto, possiamo definire ... temeraria.

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