Cosenza, Pincente miglior preparatore della serie C 2017/18. "Dedicato a tutto lo staff"

25 feb 19 Il Preparatore atletico del Cosenza Calcio, Luigi Pincente, è stato premiato questo pomeriggio a Coverciano come miglior preparatore atletico della Serie C della stagione 2017/2018. L'ambito riconoscimento è stato consegnato durante la cerimonia del "Cronometro d'oro" che premia i migliori preparatori atletici di Serie A, Serie B e Serie C. Figlio d'arte, Luigi è figlio di Giuseppe Pincente che fu già preparatore del Cosenza di Serie B, il preparatore del Cosenza, è stato premiato grazie "al suo prezioso lavoro durante la scorsa stagione quando la squadra rossobù è riuscita a conquistare la promozione in Serie B attraverso i playoff", arrivando in finale con una forma atletica smagliante. Il premio è un riconoscimento al lavoro dei professionisti dei tre massimi campionati italiani. La manifestazione è a cura della Componente Preparatori atletici dell’Aiac (Associazione Italiana Allenatori) – per celebrare i migliori preparatori dei campionati professionistici durante la stagione. L'atteso riconoscimento è stato assegnato per la quarta volta di seguito al preparatore della Juventus, Simone Folletti, che così porta a casa il "Cronometro d'oro". Per la serie B con il "Cronometro d'argento" è stato premiato il preparatore del Cittadella, Andrea Redigolo.

Foto di gruppo durante la premiazione

"Una cosa davvero bella ed emozionate trovarsi lì tra i migliori preparatori dei campionati professionistici del calcio italiano" confessa ai nostri microfoni Luigi Pincente ancora incredulo, ma raggiante, per il premio ricevuto. "Un premio davvero inaspettato perchè mi trovavo a Coverciano per un corso di aggiornamento e non mi avevano detto assolutamente nulla. Non te lo aspetti. Magari pensi ad un riconoscimento per quanto hai fatto l'anno prima ma non mi aspettavo assolutamente di essere premiato". Questa l'umiltà del prof. Luigi Pincente che grazie al suo lavoro ha contribuito alla promozione del Cosenza in serie B. "Abbiano dimostrato, lavorando bene con tutto lo staff, con tutti i compagni d'avventura e con tutti i calciatori, che ce lo siamo meritato tutti, dal primo all'ultimo. Di questo ne sono contento perchè è un premio per quelli che lavorano dietro le quinte e molte volte non si vedono". Gli chiediamo quanto gli mancano i suoi ragazzi oggi che è lontano dal "sanvitino" e lui, sempre sul pezzo, "Tanto, perchè domani c'è una partita importante e da questa gara passa il 70% della nostra permanenza in serie B. Bisogna fare punti e non pensare ad altro. Bisogna tenere i piedi per terra e pensare a salvarci. Poi il resto Dio vede e provvede. La salvezza e' un premio al campionato che fai". Umile, realista e con il tono giusto di chi vede in avanti il prEmio lo dedica ai "ragazzi che hanno vinto il campionato ed alla mia famiglia, alla mia ragazza, ai miei amici. Ma prIncipalmente a chi ha vissuto con me l'esperienza dell'anno scorso, una vera e propria seconda famiglia". Quanto ha pesato papà Pino in questo premio? "Facciamo lo stesso lavoro ci sta che c'è anche qualcosa di suo". Invidia? Il figlio che supera il padre, l'allievo che supera il maestro? Luigi si mette a ridere e subito risponde "No, no, papà non è il tipo. Lui è contento e felice per il premio. E po l'anno scorso il gran lavoro, è un premio che inorgoglisce perchè da cosentino vincerlo con il Cosenza è la cosa più bella. Stiamo facendo una garande cosa". Lo salutiamo, e gli facciamo "Auguri Prof. Pincente, ma poi lui aggiunge "Io ho un altro obiettivo, poi mi posso anche ritirare. Ma non te lo dico". Grazie prof. rimani sempre il numero uno.

Il prof. Luigi Picnete con il premio appena ricevuto