Cosenza, niente soste si lavora per Carpi. Braglia sul filo del rasoio

Cosenza, niente soste si lavora per Carpi. Braglia sul filo del rasoio

01 ott 18 Niente sosta per il Cosenza Calcio, come era trapelato ieri sera, ma allenamento sotto il sole perchè sabato arriva un impegno importante, la trasferta di Carpi. Una sorta di spareggio salvezza. Gli emiliani, come il Cosenza, non godono di una buona classifica e si trovano ad un punto dalla squadra di Braglia. Il tecnico toscano, dopo il pari di ieri e l'andamento preoccupante delle prime gare, si sente sulla lama di un rasoio. Oggi è stato ospite, evento raro, della trasmissione Replay dove ha esposto le sue ragione con la classica sincerità che lo contraddistingue. Nessun procvlama ne difese di parte. "Qua bisogna darsi una mossa perchè in situazioni simili il primo a saltare sono proprio io" ha affermato davanti le telecamere di TEN. Contro il tecnico accuse sui cambi, precisamente il mancato ingersso di Baclet, e sull'abbassamento della squadra nella ripresa. "L'infottunio di Capela ha modificato i miei piani perchè Baclet era programmato ad entrare" rintuzza il coach toscano. Ma quello che preoccupa è il timore che scatta nei giocatori nel secondo tempo quando arretrano, e di molto, il baricentro. La B non è la C perchè nella cadetteria il motto è quello di attaccare sempre. Non funzionano con le squadre di B le tattiche di difendersi per poi ripartire in contropiede. E' tutt'altro modo di giocare perchè capita, come è sempre capitato fino ad oggi, che l'ultimo arrivato sfrutta il tuo errore e ti fa gol. Di questo il tecnico ne è consapevole ed ha sottolineato proprio questa paura che attanaglia i rossoblu nei finali di gara. Nel suo dire il tecnico ha anche confessato di aver chiesto ala società un elemento, probabilmente un giocatore con gamba tipo Okereke, che gli possa dare profondità. Difficile trovarlo nel mercatro degli svincolati. Anche se, dopo la sentenza definitiva del TFN di oggi, diversi giocatori tenuti fermi per poter rinforzare le probabili squadre che ambivano al ripescaggio si sono sbloccati e potrebbero accasarsi a Cosenza. Anche se, ad esempio, un giocatore come Garritano, a nostro avviso sprecato nel ruolo di mezzala, potrebbe tornare sugli esterni. Lui e Tutino potrebbero fare la differenza. Non danno riferimenti, sono veloci e vedono la porta. Ma il problema è della coperta corta. E Maniero? Giocare a tre in avanti? Regge il centrocampo? Interrogativi che il tecnico si è già posto ed ha trovato la risposta, e la quadra, con l'attuale schieramento tattico. Secondo Braglia, e lo ha ribadito per la seconda volta in questa stagione, il centrocampo dei Lupi è di alto spessore ed ha tutte le carte in regola per farsi rispettare. Ma la piazza preme e la società è preoccupata. La classifica è decisamente preoccupante visto che il Foggia, che in pratica ha 9 punti, si trova in un ultimo posto che non gli compete. Solo la penalizzazione di 8 punti lo tiene relegato come fanalino di coda. Adesso tocca ai giocatori, ma anche, e soprattutto, al tecnico, trovare il passo giusto ed adeguarsi alla categoria prima dell'irrepabile svolta. Una decisione che, però, penalizzerebbe ancor di più la situazione visto che si dovrebbe cambiare tutto con tutti i pro e i contro del caso. Nel frattempo la squadra è tornata ad allenarsi senza alcuna sosta. Si gioca di sabato e quindi bisogna riprendere subito. Seduta tipica di quelel dopo una partita con il gruppo che ha giocato a fare lavoro defatigante ed il resto della truppa impegnata in lavoro tecnico tattico. Per domani è prevista una sola seduta pomeridiana.