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      Il gol fantasma del Pescara a Cosenza diventa caso nazionale

       

       

      Il gol fantasma del Pescara a Cosenza diventa caso nazionale

      01 nov 18 Un gol fantasma? Di più. Un pasticcio della terna che l’ha combinata davvero grossa. Il gol non gol convalidato al Pescara durante la partita di Cosenza, diretta da Francesco Guccini da Albano Laziale e assistito da Robilotta di Sala Consilina, diventa caso nazionale. Dopo le osservazioni di SportiItalia e dei cronisti di DAZN e’ anche il Corriere dello Sport di oggi, in un pezzo, che occupa ben sei colonne,quasi un paginone, firmato da Edmondo Pinna, a sollevare i dubbi che vi stiamo raccontando da giorni. Il pallone non ha varcato per tutta la sua interezza la linea di porta, così come impone il regolamento, e le foto lo dimostrano con il giovane Cerofolini immobile con la sfera in mano. L’assistente Robilotta che è sulla linea di porta, coperto dal palo, non giudica e non assegna il gol con il classico scatto con la bandierina abbassata verso la metà campo. Rimane fermo li. L’onere se lo prende, incredibilmente, l’arbitro Guccini che da ben 15 metri di distanza assegna il gol nonostante l’assistente gli avesse ribadito di non poter giudicare. Norma avrebbe voluto che nell'impossibilità di giudicare il gol non doveva essere asegnato. Per questo pasticcio e le conseguenti giuste proteste, Braglia e Trinchera sono stati allontanati dalla panca. Un grave errore tecnico, quello del gol assegnato, che potrebbe portare alla sospensione tecnica per diversi mesi di tutta la terna. A questo si va ad aggiungere la non felice giornata dal fischietto di turno che non assegna un rigore solare provocato da Balzano che ferma con le mani un cross di Baez in area. Anche questa volta Cosenza fa giurisprudenza sportiva. Accadde con l’interminabile Padova Cosenza che duro oltre 10 minuti dei tempi regolamentari e che portò alla introduzione dei minuti di recupero. Situazione che in quella gara determinò la retrocessione dei Lupi in serie C. Successe in B nella stagione di Giorgi quando il Cosenza arrivato quarto assieme a Reggina e Cremonese, invece di disputare gli spareggi per accedere alla serie A, che di solito venivano eseguiti in quelle occasioni, subì l’introduzione, inventata ad hoc, della classifica avulsa. E anche lì il Cosenza fu penalizzato perdendo la serie A. Ora che il pasticcio è stato fatto e la probabile revisione dell’arbitro prendere corpo, il Cosenza altro non può fare che prenderne atto, tanto i punti indietro non glieli restituirà nessuno. Speriamo almeno che dopo questo pasticcio la Lega di Serie B si decida ad adottare la Var o la nuovissima Gol Line Technology tanto caldeggiata dal già presidente dei cadetti Abodi ed andata in porto solo in serie A. Giusto per tenervi aggiornati, una cosa simile è accaduta ieri sera a Lecce dove un tiro di Simy sarebbe stato levato da dentro la porta dal portiere del Lecce Vigorito. Se questo non basta…

      Il sig. Guccini è a 15 metri dalla porta

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