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      Crotone strepitoso porta a casa un punto da San Siro con l'Inter (1-1)

       

      Il gol di Barberis

       

      Crotone strepitoso porta a casa un punto da San Siro con l'Inter (1-1)

      03 feb 18 Sarà stato il suo stadio, saranno stati gli strisicioni di saluto dei suoi ex tifosi, anche se ha l'Inter nel cuore, Walter Zenga dà un dispiacere alla sua ex squadra presentando un Crotone guerrigliero che ha meritato pienamente il pari nel tempio del calcio italiano a San Siro. E' finita così 1 a 1 tra Inter e Crotone. Al gol di Eder nel primo tempo ha replica Barberis nel secondo tempo. Un punto importante per gli squali che mettono fieno in cascina. Un pari che invece mette in discussione Spalletti. Il tecnico toscano cambia la difesa dell'Inter, sorprende tutti e lascia in panchina Cancelo preferendogli Dalbert terzino sinistro. Contro il Crotone a San Siro, senza Mauro Icardi non convocato per infortunio, il tecnico nerazzurro concede una chance al difensore brasiliano che per la quarta volta in stagione sarà titolare. A centrocampo confermato Brozovic con Borja Valero e Vecino. In attacco, spazio a Eder supportato da Candreva e Perisic. Cori, striscioni e l'abbraccio caloroso di San Siro che saluta Walter Zenga, uno dei portieri più importanti della storia dell'Inter. Un amarcord per il tecnico del Crotone, rimasto nerazzurro nel Dna. "C'è solo un Walter Zenga", lo striscione esposto dalla Curva Nord, accompagnato dal coro che coinvolge tutto lo stadio. Poi da tifoso vero, Zenga saltella anche al coro 'chi non salta rossonero è'. L'allenatore del Crotone ringrazia i tifosi, Luciano Spalletti dalla panchina applaude il 'collega' e la Curva Nord. Stessa scena a fine gara quando Zenga va sotto la nord a salutare i suoi ex tifosi. L'inter non ha praticamente mai tirato in porta. Il Crotoe invece con Trotta ha addirittura sfiorato il gol della vittoria per due volte. L'uomo ragno, tre volte campione del mondo con l'Inter, non sbaglia niente, complice il non gioco dei nerazzurri.

      Intanto l'Inter è nella bufera. Si annunciano venti di burrasca su Spalletti, la squadra e il proprietario Zhang. Neanche contro il Crotone, tornano i conti: il saldo non e' attivo e scende sotto zero. A San Siro appena un pari, fischi, cori e slogan come 'tirate fuori i c' e 'andate a lavorare': cosi' rispondono i tifosi alla crisi dell'Inter, una barca senza nocchiere in mezzo a onde alte e scure. Mercato nullo e rivolta social, nervosismo di Spalletti, qualche faccia scura in campo come quella di Brozovic che si arrabbia per la sostituzione, mentre prosegue il romanzo rosa di Wanda e Maurito che si godono il sabato glamour nel cuore di Milano. Solo 45 punti, l'Inter resta inchiodata al quarto posto, attraversata da polemiche, scossa dallo scontento dopo il quinto pareggio casalingo, sei punti in otto partite, a digiuno di vittorie dal 3 dicembre. Prima in vantaggio, poi incassa il pari. E' un momento amaro per l'Inter che non ottiene risposte dalla Cina. Silenzio che non significa assenso in un copione che sembra gia' scritto come Mancini si ricorda bene e che anche a Roma non hanno dimenticato. Spalletti aspetta fine stagione per capire meglio rapporti, relazioni e promesse. Qualche sparuto magic moment lo offre il ritorno di Walter Zenga, accolto come un trionfatore, amico ed eroe dei cuori nerazzurri. Per il resto, delusione e noia in un grafico a scendere che non riesce a trovare una giusta inversione. Eder di testa porta in vantaggio l'Inter, rimpiazza al meglio Icardi ma arriva il lampo di Barberis. Occasione sciupate, confusione tattica, lentezza e prevedibilita' con Rafinha che gioca uno scampolo di partita in un ennesima serata grigio fumo. Spalletti sorprende tutti, concede una chance a Dalbert e lascia in panchina Cancelo che aveva convinto nelle ultime partite. A centrocampo conferma Brozovic, al posto di Gagliardini, ma l'unica nota positiva è il corner da cui nasce il gol di Eder al 23'. Fino all'1-0 l'Inter preoccupa relativamente la difesa del Crotone. Una rete che arriva nell'unica azione pericolosa costruita dai nerazzurri nel primo tempo. Eder si mette in mostra in ogni zona del campo. Ma contro un Crotone non irresistibile, i nerazzurri non riescono a chiudere la partita. Nella ripresa l'Inter non cambia ritmo. Al 13' Eder viene atterrato in area da Faraoni ma Orsato lascia correre. Nei nerazzurri manca la grinta e il Crotone ne approfitta: al 15' Trotta serve Barberis che, sbucando tra le linee, batte Handanovic con un diagonale di destro. Il pubblico di San Siro fischia spazientito, insoddisfatto dalle prestazioni di Candreva e Brozovic entrambi fischiati alla sostituzione. Il croato, al momento del cambio, si lascia andare alla stizza e al nervosismo. Dopo il gol e un'ottima parata di Handanovic su tiro-cross di Faraoni, l'Inter si risveglia dal torpore e cerca il vantaggio. Perisic ha almeno tre chiare occasioni da gol ma non inquadra mai la porta da posizione molto favorevole. Finisce 1-1. Candreva e Perisic ormai ombre, il centrocampo resta incompiuto e la scelta di Dalbert desta dubbi. Tema della prossima conferenza stampa nella quale forse i 'capri espiatori' resteranno i giornalisti, ai quali, come dice Spalletti, 'garba molto' l'irresistibile fascino del sollevare polemiche.

      Inter-Crotone 1-1 (1-0)
      Reti: 23' Eder; 60' Barberis.

      Inter (4-3-3): Handanovic 6, D'Ambrosio 5.5, Skriniar 5.5, Miranda 5, Dalbert 5 (29' st Cancelo 6), Vecino 5, Borja Valero 5.5, Brozovic 5 (32' Karamoh 6), Candreva 5 (19' st Rafinha 6), Eder 6.5, Perisic 4.5. (27 Padelli, 46 Berni, 2 Lopez, 5 Gagliardini, 13 Ranocchia, 17 Karamoh, 21 Santon, 63 Emmers, 99 Pinamonti). All.: Spalletti 5.
      Crotone (4-3-3): Cordaz 6, Faraoni 6 (40' st Simic s.v.), Ceccherini 6, Capuano 6, Martella 6.5 (13' st Pavlovic 6), Barberis 7, Mandragora 6, Benali 6, Ricci 6, Trotta 6.5 (32' Stoian 6), Nalini 5.5. (3 Festa, 6 Rohden, 13 Izco, 14 Suljic, 17 Budimir, 20 Pavlovic, 21 Zanellato, 89 Crociata, 93 Ajeti, 99 Simy). All.: Zenga 6.5.
      Arbitro: Orsato 6.
      Recupero: 1' e 4'.
      Angoli: 6 a 4 per l'Inter.
      Ammoniti: Mandragora, Eder, Benali per gioco falloso, Ricci comportamento non regolamentare.
      Var: 0.
      Spettatori: 46.807.

      Il film dei gol:
      - 23' pt: Sugli sviluppi di un corner calciato da Brozovic, Eder anticipa di testa Faraoni e batte Cordaz.
      - 15' st: Trotta controlla un pallone difficile in area e serve Barberis che, sbucando tra le linee, batte Handanovic con un diagonale di destro.

      Zenga applaude la curva nord a fine gara

      "Per il mio staff vedere la squadra giocare con questa personalità in uno stadio come questo, senza quasi mai soffrire, è una grandissima soddisfazione". Walter Zenga, a 'Serie A Live' su Premium Sport, ha commentato così l'1-1 che il Crotone ha ottenuto sul campo dell'Inter. Sulla sua ex squadra ha preferito non dare giudizi: "E' difficile perché ho guardato soprattutto la mia. E' stato complicato scindere le due cose, io sono nato e cresciuto in questo stadio. Io ho visto un buon Crotone che ha messo in difficoltà l'Inter. Abbiamo rischiato e sono convinto che giocando così conquisteremo altri punti. Stiamo avendo continuità nelle prestazioni. Dell'Inter parlerà Spalletti che è un grande allenatore". "Stiamo giocando così da un po'. Abbiamo poco possesso palla - ha detto poi l'allenatore a Sky Sport - ma cerchiamo sempre di andare nella metà campo avversaria a mettere pressione. Dobbiamo essere più attenti nella qualità del passaggio, migliorare le combinazioni di gioco. Ai miei ragazzi, prima di entrare in campo, ho detto 'divertitevi e provate a fare la partita' ".

      "Un po' di preoccupazione c'è, perché non si vede una grande reazione. Abbiamo provato anche a toccare diversi tasti e bisogna sempre essere logici e razionali nel fare le cose e nel creare un sistema di lavoro corretto che possa dare fiducia ai ragazzi. Ci vuole sempre il lavoro quotidiano per andare avanti". Luciano Spalletti, a 'Serie A Live' (Premium Sport) non si nasconde le difficoltà dell'Inter, con il Crotone al quinto pareggio di fila. "Siamo in difficoltà, non vinciamo da tanto e non riusciamo più a essere fluidi come lo siamo stati per molto tempo. Stasera non abbiamo subito molto, abbiamo preso gol su un rimpallo e poi davanti siamo stati poco precisi e determinati - ha aggiunto il tecnico - Siamo sotto il nostro livello un po' in tutte le cose ed in alcuni giocatori che possono fare la differenza. Appena ci va storto qualcosa perdiamo di fiducia e dimostriamo di avere un carattere debole e torna il timore dei precedenti trascorsi. Lo spirito diventa la conseguenza all'entusiasmo e all'umore che hai. Perché l'entusiasmo, così come il momento negativo, diventa contagioso e ti determina il cervello. Dobbiamo mantenere la calma e la lucidità, è un momento difficile".

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