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      Serie B a 19 squadre, calendari lunedì 13

       

       

      Serie B a 19 squadre, calendari lunedì 13

      10 ago 18 La Lega B ha deciso: i calendari del campionato 2018/19 saranno resi noti a Milano, nella sede di via Rosellini, lunedì alle ore 19 con l’organico previsto a 19 squadre. "La Lega B, inoltre -è scritto in un comunicato di via Rosellini-, si riserva ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate". Una decisione che è arrivata dopo che il Coni ha "suggerito" la via d'uscita per superare l'ostacolo dell'art. 49 che definisce il format a 22 squadre. Il presidente Balata aveva fatto notare alla FIGC la elevata litigiosità legale con una serie di ricorsi che avrebbero trascinato la serie cadetta a ben oltre il mese di settembre. Litigiosità che poteva compromettere i contratti già in essere delle società e della Lega stessa oltre alla preparazione pre campionato delle squadre. Determinante, poi, lo sconquasso generaro ad effetto domino sui campionati di serie C e di serie D. L'unica incognita la decisione del TFN che il 12 settembre potrebbe riammettere l'Entella. Se così non fosse in questa stagione dovrebbe esserci una retrocessione in meno.

      Inoltre c'è stato lo stop alla sentenza che ammette Novara, Catania e Pro Vercelli al ripescaggio in Serie B. Accolto il ricorso di Ternana, Pro Vercelli e Siena sulla sospensiva cautelare: la decisione il 7 settembre. Lo ha stabilito il Collegio di Garanzia, presieduto da Franco Frattini. nIn sostanza, il Collegio di Garanzia, ha accolto l'istanza cautelare invocata dai club di Ternana, Siena e Pro Vercelli (ma anche da Figc, Leghe di A, B e Lega Pro) e per l'effetto, "ha sospeso - si legge nella nota del Collegio - l'esecutività della decisione impugnata", vale a dire la sentenza di Tribunale federale nazionale e Corte d'appello federale della Figc che di fatto riammetteva tra i club con facoltà di ripescaggio anche quelli colpiti negli ultimi tre anni da illecito sportivo o amministrativo, vale a dire Catania e Novara. Stabilendo, inoltre, come data di decisione il 7 settembre. Di conseguenza, la Lega di B ha ritenuto di procedere con i sorteggi in un format a 19 squadre che si terranno lunedì a Milano.

      Il comunicato dell'ok al format a 19 si attendeva dalla Federcalcio: "Stiamo definendo la cosa...", aveva detto il commissario straordinario Roberto Fabbricini, ma alla luce dell'attesa decisione di Frattini, via Allegri si è defilata, lasciando il campo libero a Mauro Balata che da tempo aveva richiesto un format a 19 o 20. Questo anche in base al ricorso Entella nel caso Cesena che a sua volta è stato però accorpato a quello sul Chievo solo il 12 settembre. Il club ligure parla di "sentenze farsesche" e di campionato di B 2017/2018 "gravemente inquinato e falsato da vari episodi" e ha annunciato la volontà "di ripristinare una classifica veritiera". Ma dalla B ormai il colpo di mano c'è stato, si va avanti a 19 squadre e la decisione ha innescato una reazione a catena. I tanti club che ambivano al ripescaggio almeno per ora dovranno accontentarsi della Lega Pro. Nel pomeriggio, senza conoscere ancora la decisione del Collegio di Garanzia, il Catania (i cui tifosi avevano già festeggiato la promozione in B al 'Massimino') ha sbottato per voce del suo ad Pietro Lo Monaco: "L'ipotesi di una Serie B a 19 squadre è un autentico golpe. Di fatto, lede un diritto ai club che possono beneficiarne e questo mi fa inorridire", le parole del dirigente. "Se dovesse passare una cosa del genere - ha sottolineato Lo Monaco - tutte le società interessate si tuteleranno. Noi per primi riterremo perseguibile la Figc e il commissario Fabbricini. Faremo tutto quello che c'è da fare, non ci fermeremo davanti a niente, perché qui si stanno bypassando le regole". La Lega B, nel suo annuncio odierno, ha però anche sottolineato di riservarsi "ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate". Un caos totale, che fa passare in secondo piano la data ufficiosa delle elezioni federali ("l'ideale sarebbe il 22 ottobre", assicura Fabbricini) e l'incontro di oggi sul calcio femminile con i club che vogliono "restare con la Figc" e per questo seguiranno nuovi incontri in futuro, anche con la Lega Dilettanti oggi esclusa dal colloquio. Dal Collegio di garanzia, almeno, nessun colpo di spugna sulla promozione del Frosinone. La sentenza della Csa Figc viene rimandata al mittente con la richiesta di riformularla in maniera più "coerente alla gravità dei fatti". Nessuno 0-3 a tavolino, la Serie A per i ciociari è salva. Ci mancava solo l'ennesimo ribaltone.

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