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      Barbagallo (UIL) a Lamezia "Rilanciare porto Gioia"

       

       

      Barbagallo (UIL) a Lamezia "Rilanciare porto Gioia"

      22 mar 19 "Gioia Tauro è un porto fermo. Ma il problema è che se non rilanciamo l'economia del Paese, se non diamo sicurezza e speranza nel futuro ai nostri giovani, si ferma tutto". Lo ha detto a Lamezia Terme il leader della Uil Carmelo Barbagallo. "E' stato per questo - ha aggiunto Barbagallo - che noi abbiamo fatto la grande manifestazione a Roma il 9 febbraio con una piattaforma che non parla del contingente, che non parla solo dell'attualità, ma che pensa a che futuro vogliamo per il nostro Paese, a partire dal Mezzogiorno, dai giovani e dalle donne, che sono i più penalizzati, come dimostrano gli studi economici che si stanno facendo. Se vogliamo seriamente affrontare questi temi bisogna sedersi senza i toni alti che oggi ha assunto la politica e cercare di capire cosa è meglio per il Paese, per l'occupazione, per l'aumento della produttività e per la ridistribuzione della ricchezza, perché la povertà è facile da distribuire".

      "Per quanto riguarda la Via della Seta ci sono sia opportunità che rischi". Lo ha detto il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo parlando con i giornalisti a margine di un convegno del sindacato a Lamezia Terme. "Bisogna pertanto - ha aggiunto Barbagallo - eliminare i rischi e utilizzare le opportunità".

      "Mi rifiuto sempre di discutere su percentuali da prefisso telefonico: dobbiamo rilanciare l'economia e l'occupazione nel nostro Paese. E ciò si può fare se rilanciamo le opere pubbliche, gli investimenti pubblici e privati, le grandi infrastrutture". Lo ha detto a Lamezia Terme il leader della Uil, Carmelo Barbagallo. "Mettere in sicurezza il territorio - ha aggiunto Barbagallo - significa pensare che le infrastrutture create negli anni '50-'70 sono già scadute. Possono anche cambiare le date di scadenza, ma lo sono lo stesso. L'unico ponte che non cadrà mai è il ponte sullo Stretto".

      "I vigili del fuoco sanno di essere osannati quando intervengono per tutte le disgrazie che capitano per poi essere dimenticati quando c'è da dare loro un ruolo istituzionale, contratto di lavoro, la serenità di poter agire in sicurezza". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo a Lamezia Terme per partecipare all'iniziativa sul tema "Quale futuro per il soccorso tecnico in Calabria: dalla necessità allo sviluppo", promossa dalla segreteria nazionale di Uilpa Vigili del fuoco e dalla segreteria regionale della Uil Calabria, alla presenza del sottosegretario all'Interno Stefano Candiani e del Capo del Corpo nazionale Vigili del fuoco Fabio Dattilo. "Il corpo dei vigili del fuoco - ha aggiunto Barbagallo - va potenziato ed i precari vanno assunti. Il loro lavoro deve essere economicamente valorizzato affinché possano compiere il loro dovere in tranquillità. Il Paese si sta sbriciolando, il 68% è a zona sismica e la restante parte è a rischio idrogeologico: bisogna mettere in sicurezza il nostro territorio. E lo dobbiamo fare anche perché queste opere infrastrutturali consentirebbero di rilanciare l'occupazione e l'economia. Se facciamo questo, se semplifichiamo le norme, ripartiamo non per cementificare ma per mettere in sicurezza il territorio".

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