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      Di Maio a Cosenza incontra gli attivisti M5S in assemblea

       

       

      Di Maio a Cosenza incontra gli attivisti M5S in assemblea

      28 lug 19 Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, è arrivato a Cosenza dove, nell'auditorium "Guarasci" del liceo classico Telesio incontrerà gli attivisti per l'assemblea regionale "Riorganizziamoci Calabria". Le vie di accesso all'auditorium, nel centro storico della città, sono chiuse e possono accedere solo gli attivisti che si sono accreditati su un forum chiuso giorni fa. L'assemblea è iniziata e secondo alcuni esponenti 5 Stelle, all'interno serpeggiano malumori per le votazioni già espresse sulla piattaforma Rousseau in merito alla riorganizzazione del Movimento. Circa 200, è stato riferito, le persone che stanno seguendo l'assemblea. Ad attendere il leader politico e ministro del Lavoro, un gruppo di lavoratori appartenenti al settore comunicazione, tenuti, assieme ai giornalisti, ad alcune centinaia di metri dall'ingresso. "Certezze per i dipendenti Abramo c.c. Vere tutele e dignità per il mondo TLC", è scritto su uno degli striscioni esposti dai lavoratori che sperano di incontrare Di Maio. "Il ministro - ha detto un rappresentante dei lavoratori - ha saltato l'appuntamento con il tavolo convocato da lui stesso, perché era in campagna elettorale, ma adesso abbiamo bisogno di risposte e certezze. Ci sono ottantamila 'cuffie' a rischio di cui seimila solo in provincia di Cosenza, che aspettano di essere tutelati".

      I 'facilitatori' del Movimento 5 Stelle "sono necessari perché serve più informazione tra i portavoce e i territori" ed al pari delle altre novità introdotte recentemente "non sono novità calate dall'alto". A dirlo, secondo quanto è stato riferito da alcuni partecipanti, è stato il leader del Movimento Luigi Di Maio nel corso dell'assemblea regionale degli attivisti calabresi che si è svolta oggi a Cosenza per discutere della riorganizzazione sul territorio, rispondendo ai malumori di alcuni attivisti. Di Maio ha anche replicato a chi ha parlato di clima nostalgico, dei banchetti e del volantinaggio affermando "non mi risulta che attualmente siano stati banditi". Sui facilitatori ha poi aggiunto che saranno scelti tra i portavoce con una selezione attraverso le piattaforme web che la loro mission è quella di riproporre iniziative positive e radicare il movimento sul territorio e che ci saranno regole chiare sulla loro elezione. In merito alle novità ha ricordato che da tempo sono state avviate assemblee con i territori "dove ognuno ha potuto dire la sua". Quindi ha sottolineato che l'organizzazione dei meetup andrà fatta per città per "identificare un gruppo per ogni Comune sulla base delle attività e delle iniziative".

      Le liste civiche con cui il Movimento 5 Stelle si alleerà in occasione delle prossime elezioni dovranno rispettare gli stessi criteri per le candidature di quelli introdotti dai Cinquestelle. A dirlo, riferiscono alcuni presenti. Il leader del Movimento nell'assemblea di oggi a Cosenza. "Sperimenteremo - ha detto Di Maio - la presenza di rapporti con associazioni del territorio che hanno già portato avanti delle iniziative e che hanno principi sovrapponibili a quelli del movimento. Quindi non più liste dello stesso movimento perché altrimenti il voto si dividerebbe in tanti rivoli". Di Maio ha anche evidenziato che uno vale uno "ma uno non vale l'altro" per spiegare che c'è chi si impegna più di altri e che queste persone "sono l'anima del movimento". Di Maio ha anche invitato gli attivisti ad evitare di chiudersi nel passato perché altrimenti il rischio è di "non andare avanti: il concetto stesso di movimento significa tentativo di evoluzione". Il leader dei 5 Stelle ha poi sottolineato il coraggio dei candidati all'uninominale alle ultime politiche che "hanno dovuto aprire all'esterno" ed il metodo ha premiato "perché sono stati votati e perché la delegazione parlamentare sembra più coesa, mentre quella del 2013 che era stata scelta con le parlamentarie si era disgregata rapidamente; infatti sono entrati in 160 e sono usciti in 110, mentre gli altri si sono persi in cambi di casacca".

      Il simbolo del Movimento 5 Stelle dovrà essere utilizzato "a beneficio di quegli attivisti che al termine di un percorso abbiano dimostrato di aver creato una serie di iniziative". A dirlo, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, è stato Luigi Di Maio parlando all'assemblea calabresi degli attivisti a Cosenza. Di Maio nel suo intervento ha anche evidenziato come da Roma non sia possibile controllare tutto, motivo per il quale le responsabilità vanno "scaricate a valle". Quindi si è detto non affezionato a tante liste aggiungendo che è "meglio non farle se dobbiamo fare figure barbine con candidati che pensano di poter ereditare voti dal movimento grazie al simbolo" ed ha invitato ad una gestione preventiva delle candidature.

      In vista delle elezioni regionali che si svolgeranno nel prossimo autunno in Calabria, il Movimento 5 Stelle sta studiando "un metodo per avere in tempo utile un elenco di persone da formare, per testarne la qualità e la capacità prima di ammetterli alla candidatura". A dirlo, secondo quanto è stato riferito, è stato il leader del Movimento Luigi Di Maio oggi a Cosenza. Di Maio ha espresso l'auspicio di una lista coesa ed ha citato il caso del comune di Rende, dove i 5 Stelle non hanno eletto il consigliere perché le liste sono state presentate tardi. "Si sono persi mille voti ma allo stesso tempo alle europee sono stati presi 6300 voti - ha aggiunto -. Se a livello territoriale le cose non vanno bene facciamoci tutti un esame di coscienza".

      "In ogni processo di cambiamento ci sono dei malumori e proprio per questo motivo è importante il tour che sta facendo Luigi Di Maio, anche se una parte dell'assetto organizzativo è quasi deciso, ma nulla di definito". Lo ha dichiarato Anna Laura Orrico deputato dei Cinquestelle, arrivando all'assemblea del Movimento a Cosenza, dove è presente anche il ministro e leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio. "Di Maio è qui come capo politico. Oggi è una giornata dedicata solo agli attivisti - ha aggiunto la Orrico commentando la presenza di alcuni lavoratori appartenenti al mondo delle telecomunicazioni - ma sul tema dei call center c'è attenzione da parte del ministro e di noi deputati calabresi".

      Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, prima di lasciare Cosenza dove ha partecipato all'assemblea regionale degli attivisti del M5S, ha incontrato una delegazione dei lavoratori del settore comunicazione che lo aspettavano fuori dal luogo della riunione. Lo hanno riferito alcuni dei partecipanti all'assemblea. Di Maio ha ascoltato i lavoratori che chiedono certezze per il futuro degli occupati del settore.

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