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      Garante detenuti a Crotone: Entro fine anno possibii 6500 rimpatri

       

       

      Garante detenuti a Crotone: Entro fine anno possibii 6500 rimpatri

      10 lug 19 "Entro la fine dell'anno si potrebbe arrivare a 6.500 rimpatri di migranti, ma va rimodulata la procedura che necessita dell'impiego di troppo personale". Lo ha detto Mauro Palma, presidente dell'Autorità nazionale del Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, in visita a Crotone su invito del Garante comunale dei detenuti Federico Ferraro. Palma ha reso noti i numeri dei rimpatri sui quali ha compiti di monitoraggio. Fino all'11 giugno ci sono stati 2.968 rimpatri. Di questi, 1.566 sono avvenuti nel contesto di voli programmati, il resto sono provvedimenti individualizzati. "Il problema - ha detto Palma - è che, per questo numero inferiore alle duemila unità, abbiamo impiegato un numero di mezzi molto forte: su 570 charter utilizzati abbiamo utilizzato quasi 1.900 unità di personale. Un altro problema è che queste persone escono dalle carceri e non vengono immediatamente rimpatriate, creando una situazione di potenzialità criminale. Inoltre, bisogna rivedere gli accordi tra Stati, perché alcuni non accettano charter, come il Marocco".

      "C'è necessità di recidere i legami territoriali stando bene attenti a non recidere quelli affettivi con le famiglie. Come ad esempio il problema dei bambini con il genitore detenuto". Lo ha detto Mauro Palma, presidente dell'Autorità Nazionale del Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, in visita a Crotone. "Oltre al tema fortissimo dei bambini che fino a tre anni crescono in carcere con le madri detenute - ha aggiunto Palma - c'è anche quello dei piccoli che si recano in visita e la prima istituzione che conoscono dopo quella scolastica è una istituzione che preclude l'accesso al padre. Questo è un tema su cui investire molto nella preparazione e nell'accoglienza".

      "La legge c'è, è soddisfacente, ma non c'è ancora la nomina. E' stata fatta una lista di candidati. Scriverò al presidente del Consiglio regionale per chiedergli di portare a termine la procedura". Lo ha detto Mauro Palma, presidente dell'Autorità Nazionale del Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale in visita a Crotone facendo riferimento alla mancata nomina del Garante regionale dei detenuti. "Voglio essere cauto - ha aggiunto Palma - perché so che la legislatura sta finendo e non vorrei che si pensasse che voglia accelerare perché magari chi arriverà dopo fermerà tutto. E' anche vero che sono due anni che con la Regione Calabria discutiamo del Garante per i detenuti". Il Garante ha poi parlato della realtà carceraria di Crotone. "La situazione - ha detto - qui non è problematica. E' vero che la casa circondariale è affollata, visto che rispetto alla capienza di 109 posti, i detenuti sono 144, ma è una situazione che in una realtà piccola come questa si riesce a gestire. Mi auguro piuttosto che la casa circondariale di Crotone abbia un direttore fisso perché qui in Calabria vedo spesso direttori mobili".

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