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      Corrado "Pappaterra Dg Arpacal è conflitto d'interessi"

       

       

      Corrado "Pappaterra Dg Arpacal è conflitto d'interessi"

      19 giu 19 "Dopo 11 anni di Presidenza dell'Ente Parco del Pollino svolta senza alcun 'Piano Parco', 11 anni di costante e documentata attività politico-clientelare, 11 anni di sperpero di denaro pubblico (penso specialmente all'eco-mostro di Campotenese noto come 'trampolino' o 'legnaia', costato oltre 2 milioni di euro ma perfettamente inutile, e infatti mai utilizzato), 11 anni di comprovata incapacità gestionale, formalizzata più volte anche dal Collegio dei Revisori dei Conti, e dopo la tragedia del Raganello, Domenico Pappaterra non solo non è stato rimosso ma il 'governatore' Oliverio l'ha nominato, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, direttore generale di Arpa Calabria". Lo sostiene, in una nota, Margherita Corrado, senatrice del Movimento 5 Stelle. "Il problema - aggiunge - non sta semplicemente nel cumulo degli incarichi. L'agenzia regionale esegue, infatti, i controlli ambientali sull'intero territorio regionale, Pollino compreso, e nel Parco è situata la centrale del Mercure (già di Enel, oggi del Fondo F2i), che l'Arpacal aveva bocciato, a suo tempo, per motivi tecnici, ma è stata imposta alla realtà dalla volontà cieca dello stesso Pappaterra. Arpacal monitora le emissioni di quell'impianto, contestatissimo dai residenti e dalle associazioni riunite nel Forum 'Stefano Gioia', così come i Campi elettromagnetici (Cem) delle innumerevoli linee di trasporto dell'energia elettrica di Terna ('costola' di Enel) esistenti e costruende, potenzialmente cancerogeni per l'uomo (Gruppo 2b della Iarc di Lione, 2002). E Pappaterra è pure presidente del Consiglio d'amministrazione dell'Osservatorio ambientale sulla centrale del Mercure, sempre finanziato da Enel, al quale spetta monitorare gli effetti delle suddette emissioni e rendere pubblici i risultati. Lo affiancano esclusivamente rappresentanti di enti e istituzioni sovvenzionati anch'essi da Enel mediante le 'compensazioni' e rappresentanti di sindacati tenuti a bada con accordi di programma. Insomma, Pappaterra è campione di un conflitto d'interessi con doppio salto mortale indietro raggruppato carpiato". "Se il 'governatore', lo stesso che millanta di volere la Sila Patrimonio dell'Umanità Unesco, com'è appunto il Parco del Pollino, per poi trattarla allo stesso modo, ha perso ogni barlume di dignità, e con lui l'hanno persa i suoi sodali - conclude Margherita Corrado - non così i cittadini calabresi, nel cui nome mi permetto di chiedere le immediate dimissioni di Domenico Pappaterra da entrambi gli incarichi".

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