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      Riunito Coniglio regionale: approvato odg su 106 e piano sviluppo turistico

       

       

      Riunito Coniglio regionale: approvato odg su 106 e piano sviluppo turistico

      17 giu 19 Il Consiglio regionale ha avviato a palazzo Campanella i lavori dell'odierna seduta nel primo pomeriggio. Diciassette i punti all'ordine del giorno. Si tratta, in gran parte degli stessi punti all'esame dell'ultima riunione di Consiglio, il 28 maggio scorso, chiusasi dopo che dai banchi del centrodestra era stata sottolineata l'impossibilità per la maggioranza di continuare ad assicurare la validità della seduta. Si riprende, dunque, dalla proposta di legge di modifica della denominazione e delle competenze della Commissione regionale contro la 'ndrangheta. A seguire, la proposta per gli "Interventi regionali per il sistema del cinema e dell'audiovisivo in Calabria" e per l' "Autorecupero del patrimonio immobiliare". Tra i restanti punti si segnalano le "Modifiche alla l.r. 14/1984 recante Provvidenze in favore dei mutilati ed invalidi civili e del lavoro", il riconoscimento della legittimità di alcuni debiti fuori bilancio e la Proposta di legge al Parlamento recante: 'Elenco delle imprese denuncianti fenomeni estorsivi e criminali. Affidamento diretto di lavori pubblici fino a 150.000 euro. Modifiche al decreto legislativo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) e l'approvazione della proposta di Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) per il triennio 2019/2021 previsto dalla legge regionale 8/2008 sul 'Riordino dell'organizzazione turistica regionale'. In coda alcuni ordini del giorno, riguardanti, il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato della Abramo Customer S.p.A. - centro operativo di Crotone, sullo stato di attuazione della ZES Calabria e iniziative programmate, sulla situazione dei lavoratori ex percettori di indennità di mobilità in deroga e sull'attività di sorveglianza idraulica nel territorio calabrese. In avvio di seduta sono state presentate alcune richieste di inserimento di ordini del giorno: Gianluca Gallo, (Cdl) sul ritardo dei lavori sulla statale 106; Sinibaldo Esposito (Ncd), sulla chiusura delle scuole di specializzazione dell'Università di Catanzaro; Domenico Tallini (Fi) sul completamento dei lavori della diga del Melito e sulla pulizia del cantiere.

      Consiglio termina per mancanza numero legale

      Finale amaro in Consiglio regionale, che ha chiuso i suoi lavori per mancanza del numero legale mentre era in discussione l'ordine del giorno proposto da Giuseppe Pedà dedicato allo stato di attuazione della Zes in Calabria e le iniziative programmate. Sulla vicenda Pedà ha minacciato di non votare mai più ordini del giorno proposti da altri. E a nulla è valso l'impegno del capogruppo Pd Seby Romeo, proposto al Presidente di turno Tallini, di inserire l'argomento al primo posto della prossima seduta di Consiglio già fissata per lunedì 24 giugno. Lo stesso Tallini ha richiamato al senso di responsabilità che deve appartenere a tutto il Consiglio regionale, "ed ancora di più - ha detto - alla minoranza, che spesso risulta essere più numerosa. Fermare la macchina amministrativa arrecherebbe un danno alla Regione e la valutazione spetta ai cittadini". Romeo ha riconosciuto che "la legislatura prosegue grazie al senso di responsabilità della minoranza. Altra cosa è la responsabilità del singolo. L'apporto di ognuno, e soprattutto la necessità ed il dovere di onorare il mandato, sono fondamentali", ha aggiunto il capogruppo del Pd, auspicando la definizione di una modifica regolamentare che tenga conto della presenza effettiva dei consiglieri in Aula. Il Presidente della Giunta, Mario Oliverio, intervenendo sulla questione, ha parlato di problemi natura politica e di altra natura, che vanno distinti. Alcuni problemi - ha detto Oliverio - attengono la sfera etica e personale", ha affermato il Governatore, condividendo "l'esigenza di prevedere regole stringenti per limitare certe dinamiche. Credo che una riflessione debba essere fatta perché appunto non si può vedere valutare ed esprimere la funzione del Consiglio regionale come un passaggio, una presenza mordi e fuggi. Così non va bene. Se c'è l'esigenza di interrompere una seduta, ci si alza e lo si chiede, in modo tale da rendere trasparente la discussione. "Questo gioco del gatto e del topo - ha aggiunto Oliverio - non porta da nessuna parte. Stasera, a conclusione di un Consiglio regionale proficuo e che ha prodotto provvedimenti importanti è davvero triste ritornare sempre al punto di partenza. In quest'Aula, prima ancora della maggioranza o della minoranza, c'è una responsabilità dei consiglieri che naturalmente, non significa minimizzare ovattare o mettere in sordina problemi di ordine politico, quando ci sono. Ci sono e ci sono stati argomenti discussi apertamente e anche aspramente in quest'Aula e nessuno si è sottratto. Ma ci sono responsabilità di carattere personale, istituzionale, che non possono non essere sottolineate e messe a fuoco, perché altrimenti ci nascondiamo sempre dietro la politica e non è giusto che sia così. C'è una responsabilità che è riconducibile alla funzione di rappresentanza che non può essere ovattata e nascosta dietro altre ragioni quando queste ragioni non ci sono come evidente questa sera".

      Opprovato odg su ss106

      Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato da tutti i capigruppo sulla statale 106 jonica. L'odg ha come primo firmatario il presidente del gruppo della Cdl, Gianluca Gallo. "Si tratta - ha commentato il Presidente del Consiglio, Nicola Irto, a margine della seduta - di un segnale politico-istituzionale di grande forza, che testimonia l'attenzione dell'Aula su una delle questioni più importanti per il futuro della Calabria, quella delle infrastrutture. I ritardi nella realizzazione del Megalotto 3 della Statale Jonica sono coincisi con l'avvio della nuova legislatura nazionale e sono stati seguiti, recentemente, dalla proposta di un commissariamento dell'opera, foriera di un'ulteriore perdita di tempo, avanzata dal ministro Toninelli". "Temiamo che tutto ciò - ha proseguito Irto - sia la dimostrazione di un disimpegno del Governo nazionale rispetto allo sviluppo infrastrutturale della Calabria e, in particolare, dell'intera fascia jonica. Questo preoccupante passo indietro conferma infatti come la nostra regione non rappresenti una priorità né in termini di investimenti, né sul versante della riduzione del gap di sviluppo rispetto alle altre regioni del Paese. Per questo condivido la richiesta avanzata da tutti i gruppi consiliari, che impegna la Giunta a promuovere con urgenza un tavolo di confronto con il Governo, per acquisire certezze in ordine ai tempi e alle modalità di realizzazione del terzo Megalotto. Lo Stato, soprattutto in questo momento storico, nel quale si palesano i rischi connessi all'allarmante progetto del regionalismo differenziato, ha il dovere di essere vicino alle regioni del Sud e alle aree, come quella interessata all'ammodernamento della Statale 106, fortemente esposte al rischio dell'isolamento e della marginalità". "Il Consiglio regionale - conclude il presidente Irto - ha fornito oggi una prova di autorevole capacità di confronto democratico e di coesione nell'interesse dei cittadini calabresi". Il rischio che si rimetta in discussione il finanziamento per la realizzazione del megalotto della statale 106, nel tratto tra Roseto Capo Spulico e Sibari, ha animato il dibattito che si é svolto sull'argomento in Consiglio regionale. Dal dibattito é emersa la preoccupazione che il megalotto, che era già stato oggetto di approvazione nel febbraio scorso, da parte del Cipe, con un finanziamento di un miliardo e 400 milioni di euro, sembra essere di nuovo in discussione dopo l'approvazione alla Camera di un ordine del giorno che impegna il Governo alla realizzazione dell'opera, ma compatibilmente alle disponibilità della finanza pubblica. Una contraddizione in termini secondo i firmatari dell'ordine del giorno Gallo che potrebbe nascondere il tentativo di rinviare sine die, o addirittura cancellare l'opera già in fase di cantierizzazione. Da qui il dibattito in Aula per chiedere l'intervento della Giunta regionale per porre in essere ogni azione utile a scongiurare l'ipotesi di rinvio o cancellazione del megalotto. Unanimi i giudizi in Aula sull'atteggiamento del Governo, a cominciare da Fausto Orsomarso (Misto), secondo il quale "qualcuno dovrà spiegare la messa a rischio di un investimento di un miliardo e 400 mila euro". Orlandino Greco (Oliverio Presidente), richiamandosi alle dichiarazioni del Ministro dell'Economia e delle Finanze Tria che nel chiedere lo sblocco di alcune opere pubbliche non avrebbe menzionato affatto la Calabria, ha definito necessaria "una ribellione politica che possa riscattarci e che sia il riscatto del sud". Analoghe critiche all'operato del Governo, "che non dimostra alcun interesse verso il sud", sono venute da Domenico Bevacqua e da Giuseppe Giudiceandrea (Democratici Progressisti), secondo i quali "la presa di posizione del Governo sfugge ad ogni comprensione perché controproducente anche nei confronti dei parlamentari calabresi che la sostengono".

      Aprovato Piano lavoro sviluppo turistico

      Il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, é intervenuto in Consiglio nel dibattito che ha preceduto l'approvazione all'unanimità del Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile per il triennio 2019-2021. Pur in presenza di alcune valutazioni negative da parte della minoranza consiliare, "sulla mancanza di un dibattito su un settore dalle forti potenzialità, come quello turistico", secondo Gianluca Gallo (Cdl), o su "provvedimenti frutto di improvvisazione", come ha sostenuto Domenico Tallini (Fi), o sui "ritardi della burocrazia regionale", secondo Giuseppe Pedà (Cdl), l'unanimità dell'Aula ha dimostrato il riconoscimento di quella che il relatore Michelangelo Mirabello (Pd) ha definito "la positiva e nuova strada intrapresa dalla Calabria nel settore turistico, dimostrata dal segno positivo sulle presenze e sulle entrate registrate negli ultimi tre anni". E proprio da questi dati è partito l'intervento del presidente Oliverio, titolare della delega al turismo. Il Presidente della Giunta ha fatto riferimento ai dati del rapporto odierno sull'andamento dell'economia calabrese di Bankitalia, "da cui è emerso con forza - ha detto Oliverio - l'andamento più che positivo del settore turistico. Dati - ha sottolineato il Governatore - in cui non c'è solo la rilevazione di una crescita delle presenze turistiche, ma c'è anche un'analisi sulla qualità di queste presenze, con un incremento a due cifre delle presenze internazionali e l'allargamento della stagionalità, non più ristretta al periodo luglio-agosto". "Il provvedimento all'esame e all'approvazione del Consiglio - ha detto ancora il presidente Oliverio - non è un provvedimento di ordinaria amministrazione. Si tratta della proposta di piano regionale di sviluppo turistico sostenibile, di uno strumento che è stato oggetto di un lavoro intenso, di un confronto con gli operatori turistici, con i sindaci, con le organizzazioni rappresentative del partenariato. Non stiamo parlando di un provvedimento spot. Stiamo parlando di uno strumento di programmazione di un settore nevralgico e strategico della nostra regione che vi invito a leggere perché contiene non solo una prima parte di analisi, ma anche il quadro dell'evoluzione di questi anni in un settore importante per l'economia regionale. Con l'approvazione di questo piano sblocchiamo oggi un altro canale importante di risorse che sono i contratti di sviluppo, per i quali abbiamo destinato, con un accordo con il Mise fatto nel 2018, risorse importanti anche in direzione del turismo naturalistico, sportivo, e nell'enogastronomia. Cioè iniziative mirate che vanno nella direzione della qualificazione dell'offerta nel territorio". "Scelte - ha concluso Oliverio - che con il Piano di oggi ci permettono di fare un ulteriore passo in avanti nel rafforzamento di questo percorso".

      Chiesto tavolo tecico su s106

      Un Tavolo tecnico sulla realizzazione del Terzo Macrolotto della statale 106 jonica. É la richiesta avanzata al Ministro dei Trasporti Toninelli dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e che il Governatore ha illustrato nel Consiglio regionale della Calabria che sull'argomento ha approvato all'unanimità un ordine del giorno con cui si sollecita l'approvazione dell'opera. "Oggi - ha affermato Oliverio - si mette in discussione un'opera che ha avuto un iter travagliato e che noi abbiamo preso per mano e portato a buon fine con determinazione. Quest'opera, che è stata approvata con la relativa copertura finanziaria, consente di chiudere l'anello tra l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, uscita Firmo-Sibari, attraverso la 534, già completata, e il Corridoio adriatico. Tentare di mettere in discussione o non avere le giuste e rispondenti informazioni da parte di rappresentanti del Governo é davvero un fatto incredibile. Per questo ho chiesto con una lettera al ministro Toninelli non già di rispondere a questa confusione, ma di convocare subito un tavolo tecnico Regione Calabria-Ministero per verificare l'andamento dei lavori su un'opera che è in fase di cantierizzazione. Il Mezzogiorno e la Calabria hanno bisogno di tutto tranne che di rappresentanti politici ed istituzionali che parlano a vanvera. Si possono avere punti di vista diversi sulle questioni, ma parlare senza sapere di cosa si parla no, non é possibile". "Il pronunciamento del Consiglio regionale - ha concluso il presidente Oliverio - é un atto importante che rafforza l'iniziativa del tavolo tecnico al Ministero. Un passo che io raccolgo positivamente".

      i lavori

      Il Consiglio regionale, nel corso della seduta odierna, ha approvato la proposta di legge che introduce "Modifiche alla denominazione e alle competenze della Commissione regionale contro la 'ndrangheta". Il Presidente della stessa Commissione, Arturo Bova, (Democratici Progressisti) ha spiegato che, oltre all'aspetto puramente formale, la modifica andrà ad incidere sulla finalità della Commissione che potrebbe intervenire anche sui fenomeni di corruttela e, dunque, occuparsi dei fenomeni di criminalità organizzata a 360 gradi. Con il voto contrario dei consiglieri Fausto Orsomarso (misto) e Domenico Tallini (Fi) e l'astensione di Carlo Guccione (Pd), è stata approvata poi la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale recante "Interventi regionali per il sistema del cinema e dell'audiovisivo in Calabria". Approvata, anche, con emendamenti ed il parere favorevole della Giunta regionale, la proposta di legge, d'iniziativa della Giunta, sull' "Autorecupero del patrimonio immobiliare pubblico". "Una legge che in linea ad analoghe esperienze sperimentali già attuate in altre Regioni italiane - ha spiegato il relatore, Domenico Bevacqua - offre una soluzione a un duplice problema che interessa la Calabria: da una parte l'enorme patrimonio immobiliare, in particolare pubblico, abbandonato e in condizioni di degrado e, dall'altra, le difficoltà che vivono molte famiglie e individui per l'accesso ad un alloggio dignitoso. La nuova legge si pone come uno strumento utile per intervenire sul problema dell'emergenza abitativa, in presenza di una forte crisi economica e di esigue risorse pubbliche: gli edifici pubblici abbandonati potranno essere assegnati a individui e famiglie che rientrano nei criteri stabiliti per l'edilizia sociale, riuniti in cooperative o associazioni. Gli assegnatari contribuiranno direttamente al recupero del bene e questo loro contributo verrà scomputato dal canone di locazione". "Dall'attuazione della legge - ha aggiunto Bevacqua - deriveranno due importanti vantaggi: da un lato, l'ente pubblico vedrà utilizzato un bene altrimenti abbandonato e potrà recuperarlo con il contributo di risorse private; dall'altro, il bene verrà affidato a soggetti che ne hanno effettivamente bisogno e che, avendo contribuito al recupero con risorse proprie, saranno responsabilizzati nei confronti del bene interessato". Per la necessità di ulteriori approfondimenti, su richiesta del consigliere Michelangelo Mirabello, il Consiglio regionale ha rinviato la trattazione della proposta di legge relativa alle provvidenze in favore dei mutilati ed invalidi civili e del lavoro. Rinviati anche, come stabilito in sede di Conferenza dei Capigruppo, i punti riguardanti le leggi di modifica, dell'articolo 17, comma 2 della legge regionale 23 luglio 2003, n. 11, e della legge regionale n. 4/2019. L'Aula ha quindi licenziato, con l'autorizzazione al coordinamento formale, il "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, ai sensi dell'articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118". Rinviata, a seguito di una verifica sull'estensione territoriale, la proposta di provvedimento amministrativo per lo svolgimento del referendum consultivo obbligatorio per le 'Modifiche dei confini territoriali dei comuni di San Pietro Apostolo e Gimigliano, in provincia di Catanzaro'. Approvato inoltre il Provvedimento amministrativo di "Proposta di legge al Parlamento recante: 'Elenco delle imprese denuncianti fenomeni estorsivi e criminali. Affidamento diretto di lavori pubblici fino a 150.000 euro. Modifiche al decreto legislativo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici)", firmata dal consigliere Arturo Bova (Democratici Progressisti). "Una proposta - ha spiegato Bova - finalizzata a stimolare le Camere ad intervenire sulle procedure di affidamento diretto degli appalti pubblici alle imprese vittime della criminalità organizzata. La norma, inserita nella cosiddetta 'legge antindrangheta' della regione Calabria, è stata espunta, su richiesta del Governo, in quanto di competenza esclusiva dello Stato".

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