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      M5S: Oliverio va sospeso per la Severino. Legale: legge non lo prevede

       

       

      M5S: Oliverio va sospeso per la Severino. Legale: legge non lo prevede

      15 gen 19 "Il presidente di Regione Mario Oliverio va sospeso dalla sua carica in virtù delle Legge Severino". Questo è quanto affermano i parlamentari calabresi del M5S Alessandro Melicchio, Bianca Laura Granato e Riccardo Tucci. "Abbiamo inviato - proseguono - un'istanza al Presidente del Consiglio, ai Ministri per gli Affari Regionali e dell'Interno e al Prefetto di Catanzaro per chiedere l'acquisizione dal tribunale di Catanzaro di copie dei provvedimenti con i quali è stata irrogata a Oliverio la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di San Giovanni in Fiore per poter valutare, alla luce della misura cautelare restrittiva inflitta al Governatore, se vi siano i presupposti per l'adozione del provvedimento di sospensione dalla carica di Presidente della Giunta regionale della Calabria. Dal 17 dicembre Oliverio è stato raggiunto, a seguito di richiesta di arresti domiciliari da parte della Procura di Catanzaro, dalla misura cautelare dell'obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore adottata dal gip del Tribunale di Catanzaro". "Successivamente il Tribunale del riesame - continuano - ha confermato questa misura, che è personale, coercitiva e obbligatoria. Ma la sede della Giunta si trova a Catanzaro mentre il Consiglio regionale, di cui Oliverio è membro, si trova a Reggio Calabria. Il gip e il Tribunale del Riesame disponendo l'obbligo di dimora, di fatto hanno vietato a Oliverio di fare ingresso nelle due città dove dovrebbe svolgere il mandato elettorale". Tutto ciò, secondo i pentastellati, è scritto in una nota, "andrebbe inquadrato con riferimento all'articolo 8 della Legge Severino che prevede la sospensione dalla carica del Presidente della Giunta regionale quando il divieto di dimora riguarda la sede dove si svolge il mandato elettorale". "Abbiamo chiesto di intervenire per far rispettare la legge - concludono Melicchio, Granato e Tucci - ma Oliverio avrebbe dovuto dimettersi immediatamente, se davvero avesse avuto a cuore la Calabria. Il governatore finge che la dimora obbligata a San Giovanni in Fiore non pesi affatto nella concreta gestione degli affari correnti, ma la sua vicenda giudiziaria non può compromettere il futuro della nostra regione. È giunta l'ora di far rispettare la legge e archiviare la sua fallimentare amministrazione, per il bene della Calabria".

      Legale Oliverio: Legge non lo prevede

      "La provvisoria misura cautelare cui è sottoposto il Governatore non rientra nella previsione della Legge Severino, con buona pace dei parlamentari grillini che la hanno malamente scomodata". Lo afferma in una nota l'avv. Enzo Belvedere, difensore del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. "Sfugge loro - prosegue - non solo il dato normativo e la differenza tra divieto di dimora ed obbligo di dimora (capisco che è materia di chi conosce il diritto processuale penale), quanto la circostanza che già da sabato scorso il Governatore è stato autorizzato dal Gip a partecipare ai lavori della conferenza Stato-Regioni che si tiene per più giorni in Roma. Possono star tranquilli che la misura avrà presto un suo epilogo positivo per il Governatore ed ancor più sicuri di aver sbagliato a pensare alla Severino".

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