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      Consiglio regionale dedicato esclusivamente a interrogazioni e interpellanze

       

       

      Consiglio regionale dedicato esclusivamente a interrogazioni e interpellanze

      12 feb 19 "Svolgimento interrogazioni ex art. 121 e 122, interpellanze ex articolo 120 del Regolamento interno del Consiglio regionale". Questo l'unico punto della seduta del Consiglio regionale che si è aperto nel pomeriggio a Palazzo Campanella, presieduto da Nicola Irto.

      Così la seduta è stata esclusivamente dedicata allo svolgimento di interrogazioni e interpellanze su diversi argomenti di competenza regionale. Lo ha confermato, richiamandosi ad una decisione in tal senso della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, il presidente del Consiglio Nicola Irto che ad avvio di seduta ha negato l'accoglimento di una richiesta di Arturo Bova (Democratici Progressisti) di votare per l'inserimento all'ordine dei lavori di due proposte di legge, la prima recante la modifica dei confini territoriali dei Comuni di San Pietro Apostolo e Gimigliano, in provincia di Catanzaro, la seconda recante modifiche alla legge regionale n. 50 del 2002, che aveva istituito la Commissione consiliare contro la 'ndrangheta, di cui lo stesso Bova è presidente. In sede di comunicazioni all'Aula, Irto ha informato della richiesta presentata dal consigliere Giuseppe Ennio Morrone (Fi) di essere considerato componente del gruppo Misto. Molte interrogazioni sono state rinviate ad una prossima seduta, per l'assenza degli assessori cui le stesse interrogazioni erano rivolte. Lo stesso è avvenuto per molte interpellanze. L'Aula ha comunque avviato la discussione su molti quesiti, rivolti in massima parte dall'opposizione. Tra le tante, Gianluca Gallo, ha chiesto notizie sulle liquidazioni spettanti "agli oltre 1000 cittadini calabresi infettati dall'epatite, dal virus dell'HIV a causa di trasfusioni infette, interventi chirurgici", sul Centro di Salute Mentale di Trebisacce, sul caso dei gessi in cartone utilizzati per la stabilizzazione di pazienti fratturati nel Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria e sulle condizioni dell'ospedale di Castrovillari. Quesiti sui quali ha rendicontato, pur non essendo di sua diretta competenza, l'assessore al bilancio ed alle politiche del personale Mariateresa Fragomeni. Gallo si è dichiarato insoddisfatto delle risposte. Giuseppe Pedà (Cdl) ha sollecitato la Giunta sull'emergenza dializzati a Reggio Calabria, mentre Alessandro Nicolò (Misto) ha chiesto delucidazioni in ordine alle problematicità che interessano il Pronto soccorso dell'Ospedale di Locri, insistendo con Irto sulla necessità di calendarizzare regolarmente una seduta al mese per lo svolgimento del sindacato ispettivo, "per evitare - ha spiegato - che le istanze dei consiglieri diventino desuete, e di conseguenza, inutili le risposte". Sulla messa in sicurezza e la riapertura della strada provinciale 23 nel tratto Coccorino-Joppolo, conosciuta come "strada del mare" si è interessato Vincenzo Pasqua (Misto). Sul tema l'assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno ha dato conto di una interlocuzione avviata con il Ministero alle infrastrutture ed ai trasporti, e l'Agenzia per la coesione. Attraverso una interpellanza Gallo (Cdl) ha chiesto notizie sui disservizi registratisi nell'area sciistica di Lorica, mentre Alessandro Nicolò è tornato sull'ospedale di Locri con una interrogazione riguardante il caso del paziente deceduto, dopo le difficoltà riscontrate nel trasferimento da un reparto ad un altro a causa di un ascensore guasto. La seduta è proseguita con l'appello di Gallo, in riferimento all'interpellanza firmata assieme al consigliere Franco Sergio (Moderati per la Calabria) sui tirocinanti del Mibac, rinviata su richiesta dell'assessore, che la stessa sia messa in discussione, "e ci permetta di intervenire - ha spiegato - prima del 28 febbraio, data di scadenza degli stessi tirocini". Richiesta alla quale si è accodato anche Sergio "poiché - ha spiegato - circa 350 tirocinanti, mostratisi assolutamente indispensabili per il funzionamento di musei, parchi, archeologici, biblioteche del territorio regionale, rischiano di essere esclusi dal mondo produttivo". Due gli ordini del giorno in svolgimento, al secondo punto all'ordine dei lavori. Il primo riguardante lo stato di attuazione della ZES, Zona economica speciale e sull'alluvione che ha colpito Corigliano Calabro nei giorni 26 e 27 novembre 2018 la cui trattazione è stata rinviata per l'assenza dell'assessore di riferimento.

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