Oliverio "Pronto a farmi da parte se scelta unitaria"

05 dic 19 "Al segretario del mio partito Nicola Zingaretti, se domani sarà in Calabria, con molta umiltà, voglio consigliare di evitare il 'deja vù' del rito che, ormai, da 15 anni si svolge intorno a Pippo Callipo. Ma vorrei prestasse, invece, attenzione alle domande delle Sardine calabresi. Io sono pronto e accolgo la sfida: sono disponibile, assieme alle forze che mi sostengono, a rendermi parte attiva di scelte unitarie. Altrimenti il dado è tratto e non c'è più tempo da perdere. Saranno gli elettori calabresi a sancire chi sono i responsabili delle lacerazioni". Mario Oliverio, ricandidatosi alla presidenza della Regione Calabria, rilancia a poche ore dall'arrivo in Calabria del leader dei dem. E lo fa con una lettera ai leader di partiti e movimenti che sostengono il Governo prendendo spunto da un post di Jasmine Cristallo, referente calabrese delle "Sardine", che ha rivolto un appello all'unità del centrosinistra e alla scelta di affidarsi a "giovani competenti per realizzare un progetto ambizioso, ma necessario per la sopravvivenza della Calabria". Oliverio, nel corso di una conferenza stampa indetta ad horas, è tornato sulla dichiarazione in cui, nei giorni scorsi, aveva sostenuto di essere pronto ad un approdo unitario sulla base di nomi nuovi. "Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Oliverio nella lettera alla leader delle sardine calabresi che ha letto ai giornalisti - accolgo la tua proposta: individuare e scegliere un giovane competente che magari vive e lavora fuori per farlo tornare in Calabria e designarlo candidato alla presidenza della Giunta regionale per le elezioni del 26 gennaio. In determinati frangenti anche il simbolismo esprime un significato di valore. E questo sarebbe davvero un tentativo da poter definire di autentico rinnovamento. Questa sarebbe una scelta coraggiosa".

Il presidente Oliverio si é detto pronto a ritirarsi dalla competizione "se sarà individuato e scelto un giovane competente, che magari vive e lavora fuori dalla Calabria, per farlo tornare e designarlo candidato alla presidenza della Giunta regionale per le elezioni del 26 gennaio", accogliendo in tal senso la proposta lanciata nei giorni scorsi, con un post, da Jasmine Cristallo, leader delle sardine calabresi. Oliverio, in una lettera aperta alla Cristallo che ha letto durante la conferenza stampa, ha definito l'individuazione di un giovane come candidato alla presidenza "un tentativo di autentico rinnovamento ed una scelta coraggiosa". Ma il vero obiettivo di Oliverio, che ha anche scritto ai leader della coalizione che sostiene il Governo centrale, é il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che domani sarà in Calabria per sostenere la candidatura alla presidenza della Regione dell'industriale Pippo Callipo. "Al segretario del mio partito, con molta umiltà - ha scritto il Governatore nella missiva - voglio consigliare di evitare il 'deja vù' del rito che, ormai, da 15 anni si svolge intorno a Pippo Callipo. Ma vorrei prestasse, invece, attenzione alle domande delle Sardine calabresi. Io sono pronto e accolgo la sfida: sono disponibile, assieme alle forze che mi sostengono, a rendermi parte attiva di scelte unitarie. Altrimenti il dado è tratto e non c'è più tempo da perdere. Saranno gli elettori calabresi a sancire chi sono i responsabili delle lacerazioni". I Cinquestelle, però, rilanciano a loro volta e si rivolgono a Maurizio Talarico, il "re delle cravatte", che nei giorni scorsi si era proposto al Pd ed ai Cinquestelle come "candidato civico". Quello che i pentastellati rivolgono a Talarico é "di capeggiare una lista civica incentrata sui temi della legalità", essendo lo stesso imprenditore "espressione di rinnovamento". Talarico, al momento, si é riservato di pronunciarsi sulla proposta. Una sua decisione, in questo senso, comunque, dovrebbe maturare a breve. La giornata politica calabrese in vista delle elezioni regionali ha registrato anche una nuova presa di posizione in favore delle candidatura alla presidenza, per il centrodestra, dell'attuale sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, di Forza Italia. Gli assessori ed alcuni consiglieri comunali si sono rivolti direttamente ai leader della Lega e di Fratelli d'Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, sostenendo che "non ci sono più le condizioni per indugiare ulteriormente o per dilatare una scelta che, per una parte della coalizione, quella che riguarda Forza Italia, è stata già fatta, indicando il nome di Mario Occhiuto, come candidato a Governatore della Calabria. Non è pensabile, infatti, che a 50 giorni dal voto non si conosca ancora il nome del candidato del centrodestra. E' un ritardo che va colmato al più presto e che non è più giustificabile. Il tempo è ormai scaduto e non è più possibile tergiversare oltre misura".