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      Pella "Con Iacchitè creato a Cosenza sistema per pressioni a Procura. Morra ne sa niente?"

       

       

      Pella "Con Iacchitè creato a Cosenza sistema per pressioni a Procura. Morra ne sa niente?"

      20 set 18 Un'interpellanza parlamentare indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Interni, al Ministro di Grazia e Giustizia e al Ministro dello Sviluppo Economico è stata presentata dall'on. Roberto Pella di Forza Italia a proposito del blog cosentino "iacchitè" che, secondo l'on Pella, avrebbe millantato vicinanza ad alcuni politici locali, viene indicato il sen. Morra, contrapposti al Sindaco Occhiuto, per screditare il suo operato con continue vessazioni e, addirittura, pressioni sulla Procura della città dei Bruzi. Un comportamento che, come dalle condanne ricevute dagli autori del blog, configura una sorta di stalking mediatico. La vicenda, insomma, arriva nella stanza dei bottoni e verrà discussa in Parlamento. "Il Sindaco Occhiuto - dice l'onorevole Pella a commento della sua interrogazione - sta operando in questa città con un'azione innovativa e decisa disegnando soprattutto la Cosenza del futuro. Un sindaco lungimirante che si sta impegnando su tantissimi fronti anche sul tema della salute e del benessere, della sicurezza e del lavoro, temi che interessano quotidianamente i cittadini. Ha un ruolo di primissimo piano a livello nazionale come membro dell'Ufficio di Presidenza dell'Anci con due deleghe importanti come quelle dell'urbanistica e dei Lavori Pubblici. Con il consenso chiaro ricevuto mette al centro della sua azione l'interesse dei cittadini con idee e proposte politiche apprezzate trasversalmente da tutti i sindaci italiani tant'è che gli hanno conferito un ruolo centralle con i due incarichi importanti. Persone di questa natura devono essere apprezzate per quello che fanno e non per questioni che non attengono minimamente agli interessi dei cittadini. Il suo largo apprezzamento nelle recenti elezioni che lo hanno rinnovato nell'incarico a larga maggioranza, nonostante le vicissitudini che ci sono state anche all'interno della coalizione di centro destra con qualcuno che lo aveva sfiduciato, vuol dire che è un sindaco che ha fatto bene. Lui va oltre la mentalità tradizionale e punta a quella innovazione che è tipica dei comuni europei. Una persona del genere non può che essere apprezzata per quello che ha ottenuto. Capisco eventuali attacchi sul piano politico ma non su cose che alla fine non portano a nulla se non a interferenze nel suo lavoro".

      Questo il testo integrale presentato (link):

      Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, il Ministro dell'interno, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che: in Calabria è stato messo in piedi quello che appare all'interpellante un sistema del tutto anomalo e preoccupante legato al mondo dell'informazione, al centro del quale si trova il sito web www.iacchite.com che viene utilizzato per screditare tutte le istituzioni locali e le articolazioni territoriali dello Stato; l'attività del sito web www.iacchite.com risulterebbe spesso fondata su articoli basati su notizie false o addirittura veicolo essi stessi di falsità, che, oltre a creare un evidente danno alla reputazione delle proprie vittime, a parere dell'interpellante delegittimano tutte le istituzioni, generando movimenti di opinione basati su convinzioni errate. Tale attività appare peraltro svolta in sostanziale violazione del principio deontologico secondo cui i giornalisti hanno «il dovere di promuovere la fiducia tra la stampa e i lettori»; bersaglio privilegiato del sito web www.iacchite.com sono in modo particolare il Comune di Cosenza e il suo Sindaco che ha già ottenuto l'emissione di sentenze di condanna per diffamazione nei confronti del responsabile di www.iacchite.com nonché i magistrati in servizio presso la Procura della Repubblica e la Sezione Penale del Tribunale di Cosenza; nei giorni in cui si stava formando il Governo attualmente in carica, articoli pubblicati da www.iacchite.com ipotizzavano possibili conseguenze negative per il Sindaco di Cosenza, se l'onorevole Alfonso Bonafede fosse diventato, come poi è stato, Ministro della Giustizia, e il senatore Nicola Morra avesse assunto la carica di Sottosegretario allo stesso dicastero; nei mesi scorsi, diversi articoli pubblicati dal sito web www.iacchite.com hanno annunciato imminenti inchieste sugli uffici giudiziari calabresi; su tali questioni, per quanto risulta all'interpellante, sono anche state presentate interrogazioni parlamentari; allo stesso modo, dopo che www.iacchite.com in alcune occasioni ha evidenziato criticità in relazione a opere da realizzarsi nel territorio di Cosenza, lo stesso sito ha fatto riferimento a voci circa la messa in campo di attività del Ministero per i beni e le attività culturali tramite dirigenti del medesimo dicastero; il complesso di queste attività portate avanti da www.iacchite.com oltre a ledere l'onorabilità dei soggetti coinvolti, ad avviso dell'interpellante produce l'esercizio di pressioni improprie sulle istituzioni, ed in particolare sul comune di Cosenza e sulla magistratura cosentina; addirittura, il predetto sito web avrebbe dato grande risonanza alla frequente presenza presso gli uffici della Procura della Repubblica di Cosenza del signor Giuseppe Ciro, soggetto già denunciato per gravi irregolarità in danno del Comune di Cosenza e del Sindaco di quella città, sulla cui attendibilità, ad avviso dell'interpellante, appare lecito nutrire dubbi; il sito web www.iacchite.com, nato nel settembre del 2015 come supporto telematico del giornale cartaceo Cosenza Sport, col quale di fatto non ha nulla a che fare, è gestito dal giornalista Gabriele Carchidi e da Michele Santagata, che nel corso del tempo hanno accumulato diverse denunce e condanne, finanche per stalking digitale, ed il primo ha subito anche la sospensione dall'ordine dei giornalisti della Lombardia, per gravissime mancanze deontologiche; il rischio, alla luce di quanto detto sopra, è che www.iacchite.com possa configurarsi come uno strumento che opera al di fuori di ogni regola, con lo scopo di screditare le istituzioni elette dal popolo sovrano e la magistratura –: se siano a conoscenza dei fatti riportati e se, in caso contrario, ritengano di dover assumere, per quanto di competenza, iniziative per fare chiarezza sulla vicenda; quali iniziative intendano adottare per tutelare il lavoro dei magistrati in servizio presso la Procura della Repubblica ed il Tribunale Penale di Cosenza; quali iniziative, per quanto di competenza, intendano mettere in campo per evitare che le istituzioni di una intera regione vengano sistematicamente vilipese; se sia conforme a quanto previsto dalla vigente normativa sulla stampa che un sito web che si occupa di cronaca e di politica, in modo particolare, sia collegato a una testata sportiva con cui non ha poi nulla a che fare.

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