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      Convenzione tra ProtCiv Calabria e Guardiacoste Reggio per mezzi soccorso

       

       

      Convenzione tra ProtCiv Calabria e Guardiacoste Reggio per mezzi soccorso

      03 set 18 E' stata siglata nella sede della Cittadella regionale una convenzione tra la Protezione Civile calabrese e la Direzione marittima-Guardia Costiera di Reggio Calabria che prevede la concessione in comodato d'uso gratuito all'Amministrazione Marittima di tre gommoni dotati di motori fuoribordo e altrettanti carrelli stradali per il trasporto di imbarcazioni, oltre ad un'autovettura fuoristrada, da utilizzare nelle attività di prevenzione dei rischi e della salvaguardia delle vite umane in mare e in quelle di intervento in caso di emergenze, con particolare riferimento all'ambiente marino e costiero calabrese. L'accordo è stato sottoscritto dal presidente della Regione, Mario Oliverio; dal dirigente della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, e dal Contrammiraglio Giancarlo Russo, Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica. "Nel percorso che stiamo portando avanti per la riorganizzazione della Protezione civile - ha detto Oliverio - annettiamo grande importanza alla costruzione di rapporti di cooperazione con le diverse istituzioni del territorio. Con la Capitaneria di porto, in particolare, perché svolge un ruolo importante in una regione come la nostra che è bagnata dal mare per circa 800 chilometri e dove ha anche il ruolo quotidiano di salvaguardia della nostra costa. Inoltre svolge il ruolo di tutela delle vite umane. Non dimentichiamo che siamo una regione di approdo di migliaia e migliaia di donne e di bambini che arrivano quotidianamente sulle nostre coste perché attraversano il Mediterraneo venendo da terre nelle quali c'è fame violenza e guerra e la Capitaneria di porto svolge in questo senso un ruolo umanitario di altissimo valore". Secondo Carlo Tansi, "quando si verifica un'emergenza è necessario mettere in campo tutte le forze per permettere di superarla. Noi vogliamo condividere tutte le nostre informazioni con la Capitaneria di porto perché deve sapere nei tempi più rapidi possibili che si sta verificando qualcosa in un tratto di costa e lì bisogna intervenire tempestivamente per salvare vite umane. Se queste informazioni vengono condivise in pochi minuti, significa che loro possono intervenire rapidamente e non si perdono vite umane. Questa Convenzione consente soprattutto di ottimizzare la comunicazione tra la nostra sala operativa e quella della Capitaneria di porto, con uno scambio di informazioni in tempo reale. In più abbiamo dato alcuni mezzi nautici. Ma la mia soddisfazione è che prima questi gommoni venivano dati ad alcune associazioni di volontariato che non ne facevano buon uso ai fini della Protezione civile. Ora invece saranno destinati alla Capitaneria di porto che formerà anche i volontari per le emergenze". Rispondendo alle domande dei giornalisti Tansi ha anche parlato di come sia cambiata la Protezione civile in questi anni. "La Protezione civile, fino a qualche anno fa - ha detto - gestiva fino a trenta milioni di euro l'anno perché in questo settore si spendono soldi in somma urgenza senza bandire gare. Io ho chiesto al presidente Oliverio di non voler amministrare fondi. Noi deleghiamo tutto alla Stazione unica appaltante oppure ai Comuni e quindi non c'è più quell'interesse a spendere i soldi in modo illecito e discutibile. Da questo punto di vista stiamo recuperando credibilità. Ora esiste una Protezione civile regionale che si interscambia con tutti i soggetti e che rappresenta un sistema che può ridurre o azzerare le vittime quando si verifica un emergenza". Il Contrammiraglio Russo ha sottolineato come la convenzione rappresenti "la realizzazione di un lavoro sinergico con l'obiettivo comune della tutela ambientale, della salvaguardia della vita umana in tutte le sue molteplici sfaccettature. Il fine è quello di raggiungere l'efficienza, ottimizzare i servizi e mettere a fattore comune le proprie risorse per le esigenze emergenziali di questa terra, che soprattutto mostra in certe situazioni una serie di fragilità. Mettendo assieme le risorse di questa terra cerchiamo di fornire ai calabresi il miglior servizio possibile".

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