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      Oliverio inaugura l'impianto di potabilizzazione dell'acqua del Menta

       

       

      Oliverio inaugura l'impianto di potabilizzazione dell'acqua del Menta

      28 ott 18 "Reggio Calabria ha oggi, finalmente l'acqua che meritava. E' una giornata storica". A dirlo il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che stamani, a Reggio Calabria, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, ha attivato l'impianto di potabilizzazione dell'acqua del Menta. Un impianto che consentirà di fornire acqua di buona qualità all'intera comunità reggina. "E' stato un lavoro silenzioso, ma come tutte le azioni fatte senza proclami, si è arrivati ad un grande risultato" ha detto Oliverio che poi ha chiesto scusa per i 40 anni di inadempienze "che hanno fatto soffrire i reggini. Lo faccio - ha aggiunto - perché abbiamo il dovere di far sì che le istituzioni affrontino i problemi reali delle comunità. Ci sono stati ritardi, incuria, pigrizia, ed inefficienza, dietro le quali spesso si nascondono le distorsioni. Quest'opera è il risultato di una costante e strettissima collaborazione con il sindaco Falcomatà e con il commissario della Sorical Luigi Incarnato. Volevamo rendere normale una situazione che è stata anormale del decenni. Un rivoluzione della normalità che ho cercato di attuare fin dal mio insediamento, trovandomi davanti ad un cantiere abbandonato, da 6-7 anni, e con impianti tecnologicamente avanzati lasciati nell'abbandono di questa struttura". L'opera è stata realizzata grazie ad uno stanziamento di 25 mln, con 65 km di condotte, 10 tronchi funzionali, 50 nodi di interconnessione e 35 serbatoi. "Sarà monitorata 24 ore su 24" ha spiegato Incarnato. Dopo la benedizione al grande impianto di Armo, sulle colline di Reggio, da parte dell'Arcivescovo Metropolita Mons. Giuseppe Fiorini Morosini Oliverio e Falcomatà hanno incontrato i familiari di un operaio di 32 anni, Aldo Ferraro, morto durante i lavori al sistema del Menta. "Vivo questa giornata con sentimenti contrastanti. E' la fine di un incubo per i reggini - ha dichiarato Falcomatà -. Le famiglie reggine non dovranno più organizzare la loro vita ub base a quando c'è l'acqua, ma in funzione delle proprie necessità. E' una piccola grande rivoluzione che ci permetterà, gradualmente, di dismettere l'impianto di dissalazione che serviva al trattamento dell'acqua tirata dalle decine di pompe di sollevamento della città, con un risparmio annuo di 2 mln di ero, non contando le spese di manutenzione ed alimentazione delle pompe". Altro aspetto evidenziato dal Sindaco di Reggio le minori sollecitazioni alle condotte dovute alla costante presenza di acqua. "L'aria che restava nelle condotte durante le chiusure notturne provocava continui guasti nella rete. E questo non succederà più. E' un piccolo grande tassello di storia di questa città - ha concluso Falcomatà - Vissuta non da spettatori, ma da protagonisti". "Da oggi Reggio Calabria, sul fronte dell'approvvigionamento idrico, è una città finalmente normale" è stato il commento del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. "Credo - ha aggiunto - che sia questo l'aspetto saliente della giornata di oggi".

      "Un obiettivo che sembrava irraggiungibile è stato centrato dall'amministrazione regionale guidata da Mario Oliverio, in sinergia con la maggioranza di governo regionale, il sindaco Giuseppe Falcomatà e con il commissario di Sorical Luigi Incarnato. La Città di Reggio Calabria, dopo oltre trent'anni di attesa, può usufruire dell'acqua del Menta. Un successo straordinario, frutto dell'impegno di chi in questi anni ha guidato la Calabria con tenacia e lungimiranza". A sostenerlo, il consigliere regionale Francesco D'Agostino (Oliverio Presidente) a margine dell'evento inaugurale per l'entrata in funzione dell'invaso aspromontano. "Quando il Presidente Oliverio, da poco insediato, annunciò l'impegno per la Diga sul Menta - prosegue - in pochi gli diedero credito. Anni di promesse non mantenute, di ritardi e di rinvii, avevano minato la fiducia dei cittadini reggini rassegnati all'idea di dover convivere con la cronica carenza di acqua. Ed invece, grazie all'ostinazione di un percorso politico deciso a chiudere una pagina negativa della storia regionale, e grazie alla preziosa collaborazione del sindaco Falcomatà, del Commissario Sorical Luigi Incarnato e dell'ingegnere Leo Pangallo, il sogno è divenuto realtà. Investimenti per 25milioni di euro hanno consentito di realizzare tutte le opere propedeutiche al trasferimento dell'acqua dell'invaso fino alla Città. Si è andati avanti a grandi passi, fino al traguardo odierno. Oggi è, senza dubbio, una giornata storica per Reggio, così come lo è per l'intera Calabria. Se da una parte, infatti, entra in funzione una straordinaria opera di ingegneria che consentirà di mettere fine alla grande sete del capoluogo reggino, dall'altra si manifesta potente un segnale di riscatto che inietta nuova fiducia nei cittadini. C'è una politica che prende impegni con i calabresi e li mantiene, investendo nel futuro di questa terra. Ora - ha concluso D'Agostino - avanti con le dighe del Metramo e del Lordo".

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