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Salvini in Calabria "Pronti per le regionali. No a immigrati come schiavi"
Salvini in Calabria "Pronti per le regionali. No a immigrati come schiavi" 17 mar 18 "Il nostro obiettivo è diventare primo partito e governare anche in Calabria e devo dire che quello di questa regione è uno dei voti che mi ha emozionato di più". Lo ha detto Matteo Salvini, eletto nella regione, a Lamezia Terme incontrando simpatizzanti ed elettori della Lega per ringraziare del risultato ottenuto lo scorso 4 marzo. Assieme Salvini anche il neodeputato Domenico Furgiuele ha salutato i tanti, alcuni dei quali con stemma di Alberto Da Giussano e tenuta rigorosamente in verde, che hanno preso d'assalto l'area antistante e i locali di un albergo dove era stato fissato l'incontro rivelatisi troppo angusti per contenere tutti, compreso il neo-deputato Domenico Furgiuele. "Ci prepariamo a governare anche la Regione Calabria - ha aggiunto Salvini - da qui ad un anno. Sono stufo di trovare in aereo uomini e donne che vanno a curarsi negli ospedali del nord perché qua c'è una sanità con liste d'attesa troppo lunghe, con reparti che chiudono e medici che scappano. Chiunque paga le tasse qua deve avere le stesse opportunità degli altri italiani. Questo è il paese federale che abbiamo in testa. Chi fa bene viene premiato, chi fa male viene punito. L'esatto contrario di come si sta facendo. Il Pd può iniziare a preparare le valigie". "Spero che una terra - ha detto ancora il leader della Lega - di tale bellezza come la Calabria possa attrarre con noi al governo i turisti che pagano non quelli che vengono qua per stare in albergo per essere pagati 35 euro al giorno. Contate su di me e su di noi. Noi non cambiano e chiedo anche a voi di non cambiare. farò di tutto per ritrovarci la prossima volta a Lamezia e in Calabria da presidente del Consiglio" A Rosarno per i guasti dell'immigrazione. "Sono qui a Rosarno perché è uno dei simboli delle contraddizioni di questo Paese. Una realtà nella quale ci sono i problemi e le contraddizioni che denunciamo sempre. Questo è un posto dove il fenomeno dell'immigrazione ha causato grandi guasti. Rosarno è il luogo dove noi vogliamo costruire legalità, lavoro stabile e soprattutto azioni di contrasto alla criminalità organizzata". Così Matteo Salvini al suo arrivo a Rosarno. "Partiamo da Rosarno - ha aggiunto - perché lavoro e clandestinità sono due fenomeni collegati. Se qui arrivano schiavi, i ragazzi calabresi scappano per cercare lavoro. L'Italia che ho in testa chiude le porte ai delinquenti e le apre a chi scappa davvero dalla guerra. Però prima vengono gli italiani". Prima a Lemezia: "Io rispondo a tutti. Per me va bene". Lo ha detto Matteo Salvini, oggi a Lamezia Terme per partecipare a un'iniziativa del partito, commentando le dichiarazioni di Luigi Di Maio che ha detto che entro domani sentirà tutti i leader politici compreso Salvini per cercare la quadra sulla presidenza delle Camere.
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