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      Elezioni politiche: Dichiarazioni, commenti e appuntamenti

       

       

      Elezioni politiche: Dichiarazioni, commenti e appuntamenti

      02 mar 18 "Forza Italia ed il centrodestra per il governo del Paese": è questo il tema di un incontro alla presenza di Mario Magno e di Pietro Aiello, candidato al Senato con la coalizione di centrodestra al collegio uninominale Calabria di Catanzaro". E' quanto si afferma in un comunicato. "Dopo gli interventi del coordinatore di Forza Italia di Lamezia Terme Giuseppe Spinelli, della vice coordinatrice regionale dei giovani di Forza Italia Marta Monteleone e dell'ex consigliere comunale di Lamezia Terme Francesco Ruberto - prosegue il comunicato - ha preso la parola Magno. 'L'Italia - ha detto - ha bisogno di un governo solido che abbia la capacità di seguire il passo della ripresa europea. Berlusconi nel periodo in cui ha governato ha dimostrato di poter dare slancio a questo Paese abbassando il debito pubblico e diminuendo la disoccupazione, entrambi fatti aumentare nuovamente dai governi tecnici o di centrosinistra. Il vuoto non può essere di protesta, ma consapevole e ragionato'. Ha concluso l'incontro il candidato al senato Pietro Aiello che ha sottolineato la necessità di 'ridare la giusta dignità ai nostri territori'. 'Il nostro partito - ha sostenuto Aiello - ha la capacità e l'esperienza per rappresentare la Calabria in parlamento, ma a una condizione: dobbiamo restare uniti e fare squadra. Solo cosÏ è possibile recepire i punti programmatici del Presidente Berlusconi e metterli a frutto per la nostra terra".

      "La nostra è una terra benedetta da Dio, racchiusa tra mare e montagna, e non possiamo mai pi permettere che uno dei nostri figli sia costretto ad abbandonarla per trovare lavoro e costruirsi una vita dignitosa lontano da qui. Mai pi". Lo ha sostenuto il candidato al Senato di Fi a Reggio, Marco Siclari. "Nessuno slogan o promessa, solo un impegno - ha evidenziato Siclari - esserci, sempre. Lo devo a quanti decideranno di darmi la loro fiducia, a quanti crederanno in me. Il mio impegno sarà a 360 gradi per una terra dalle potenzialità enormi che merita una seconda opportunità. Per i suoi figli che meritano di restare a casa, di creare una famiglia senza scappare in cerca di fortuna. Non ci manca niente, forse a mancare in questi anni è stata la volontà politica". "Abbiamo gli strumenti - ha sostenuto per occuparci dello sviluppo occupazionale in modo concreto, sta a noi saperli sfruttare. A livello di Governo centrale saremo agevolati dall'introduzione della Flat Tax che consentirà agli imprenditori di avere notevoli risparmi portando le tasse al 23% e, di conseguenza, di poter effettuare ulteriori investimenti e, dunque, creare nuovi posti di lavoro. Ma serve senza dubbio guardare al territorio e a quelle potenzialità intrinseche che, se espresse nel modo adeguato metterebbero in moto la più grande e produttiva industria europea, il turismo". "L'obiettivo è creare nuova e sana occupazione - ha sottolineato ancora Siclari - e questo non potrà che passare da un porto, quello di Gioia Tauro, che può e deve tornare a sfruttare tutte le sue potenzialità".

      "Caro Elettore deluso dal centro sinistra: con te abbiamo sempre condiviso e difeso i valori della Costituzione, della libertà, della democrazia e le sue regole. Se tali valori non fossero oggi a rischio, non mi permetterei di interferire con il tuo stato d'animo che forse ti spinge verso un voto di protesta o la tentazione di disertare l'urna". Lo afferma Paolo Naccarato, candidato del Centrodestra Camera nel Collegio uninominale di Cosenza. "No, questo non è un appuntamento come gli altri. Per l'Italia, per la Calabria, per Cosenza ed il suo hinterland - aggiunge Naccarato - per tutti noi e soprattutto per il futuro dei nostri figli. Noi non abbiamo mai manipolato la Democrazia, come oggi l'antipolitica sta cercando di fare con artifici e raggiri, con slogan fasulli che cercano di carpire la buona fede di cittadini delusi, amareggiati o disorientati. La Democrazia virtuale, presuntuosa ed elitaria, fuori dalle regole democratiche, per di più controllata da una società privata, prima o poi può persino sfociare in tentazioni autoritarie. Sappiamo bene, come ci dicono tutti gli indicatori, che la partita si gioca nel Mezzogiorno e in particolare in quattro regioni: Puglia, Basilicata, Campania e soprattutto nella nostra Calabria. CosÏ come è noto che in queste regioni la vera sfida sia esclusivamente fra Centrodestra e Movimento 5Stelle in particolare nei collegi uninominali dove si vince o si perde per un voto".

      "Domenica l'Italia, e con essa la Calabria, è chiamata ad una scelta fondamentale, tra chi predica la chiusura e la paura, e chi crede con ottimismo in una società aperta, inclusiva ed europea. Tra i costruttori di muri e quelli di ponti, tra chi ritiene di combattere le ineguaglianze chiudendosi a riccio e chi ha lo sguardo lucido per capire che solo con la collaborazione, la solidarietà e l'apertura possiamo governare i processi della globalizzazione". Lo afferma, in una nota, Sergio Stumpo, capolista al Senato per la lista +Europa con Emma Bonino. "Un rafforzamento dell'Unione Europea, dandole una dimensione più sociale e democratica - prosegue Stumpo - è l'unica via. E per un territorio con un grave deficit di sviluppo come la Calabria, l'Europa resta una risorsa fondamentale: innanzitutto per via degli investimenti copiosi che dedica allo sviluppo della regione. Più Europa significa anche valorizzare il contributo della Calabria al progetto europeo, aiutando a proiettarlo verso quel Mediterraneo che è nello stesso tempo centro di grandi traffici commerciali e tensioni geopolitiche. Possono l'Italia e il Mezzogiorno affrontare le numerose sfide di questo tempo da sole? La realtà ci dice di no. Per cui l'auspicio è che gli elettori calabresi capiscano che partiti come la Lega o i Cinquestelle, con i loro discorsi ambigui sull'Europa e la completa assenza di proposte per il Mezzogiorno, guardano ad una linea di governo che rischierebbe di essere devastante per la nostra regione".

      "Il governatore Mario Oliverio dica se l'Asp di Catanzaro rispetta o meno le direttive del dipartimento regionale Tutela della Salute per i ricoveri di pazienti bisognosi di cure palliative". Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, insieme a Giuseppe d'Ippolito e Silvia Vono, altri candidati 5stelle. "Delle due - proseguono i 5stelle - l'una: o ci sono delle linee regionali da seguire per l'assistenza dovuta ai pazienti in fin di vita, i quali necessitano di particolari attenzioni, oppure si lascia all'eventuale discrezionalità di dirigenti dell'Asp di Catanzaro, il che sarebbe inaccettabile. Stavolta Oliverio non faccia il finto tonto e poi non dica, alla Claudio Scajola, che nello specifico la gestione avviene, nell'Asp di Catanzaro, a sua insaputa. In tempi non sospetti, abbiamo chiesto risposte per i più deboli e per i malati terminali. Adesso, sulla base di segnalazioni formali che ci sono pervenute, ci siamo sentiti in dovere di intervenire, con l'auspicio che Oliverio, da cui dipendono il dipartimento Tutela della Salute e la direzione generale dell'Asp di Catanzaro, voglia entrare nel merito alla svelta, sincerandosi dello stato delle cose e assumendo delle decisioni. La dignità della persona umana viene prima di tutto. » compito delle istituzioni rimuovere ostacoli, normativi, burocratici o di altro genere, che impediscano l'effettiva tutela della salute nelle strutture sanitarie".

      "Il voto di domenica è fondamentale per il futuro dell'area centrale Catanzaro-Lamezia Terme, le due 'capitali' - una politico/direzionale, l'altra economico/logistica - su cui deve poggiare la rinascita di una Calabria messa in ginocchio dal centrosinistra. Dando pi energia a Forza Italia e al centrodestra, si potrà riequilibrare lo scacchiere politico-decisionale della Calabria che il Governatore Oliverio ha spostato verso la sua provincia, dove ha dirottato in maniera spregiudicata enormi risorse e la quasi totalità della progettualità". Lo sostiene, in una nota, il candidato del centrodestra Domenico Tallini. "Oliverio, Viscomi e la loro maggioranza - prosegue Tallini - non hanno capito che senza una forte area centrale, capace di essere punto di equilibrio tra i vari territori e polo direzionale di riferimento, non è possibile costruire alcuna politica di sviluppo. Forza Italia ha le idee chiare. Con il consenso che sicuramente ci verrà consegnato domenica, ripartiremo con rinnovato entusiasmo verso la costruzione di un'Area Metropolitana moderna, attrezzata, attrattiva. Ci sarà da lavorare molto sui trasporti, sulla logistica, sul sistema sanitario e su quello turistico. Dovremo trovare risorse, ma soprattutto dovremo ribaltare la visione particolaristica di Oliverio che ha negato sia al Capoluogo di Regione sia a Lamezia Terme gli strumenti minimi per lo sviluppo. Domenica dovremo battere anche il qualunquismo, l'improvvisazione, la demagogia di un Movimento Cinquestelle che riesce solo a strumentalizzare il bisogno della gente, ma che è incapace di offrire proposte concrete e serie".

      "Volge ormai al termine una campagna elettorale breve ma intensa, che mi ha riportato ancora una volta a incontrare tanti calabresi. Ho incontrato calabresi - afferma Wanda Ferro, candidata alla Camera di Fratelli d'Italia - che sulle mani hanno i segni del lavoro e sul cui volto leggi la stanchezza, la disillusione, l'angoscia per il futuro dei propri figli cresciuti con tanti sacrifici e ai quali spesso non sono riusciti ad offrire più che un lavoro precario, pochi euro di stipendio e neanche il sogno di una pensione dignitosa. Ho incontrato anche tanti giovani, e nei loro occhi ho visto il coraggio, la speranza, la voglia di non arrendersi ad un destino che sembra già scritto e che vuole portarli lontano da casa, per studiare, per trovare un lavoro, per realizzare il sogno di una famiglia. Affronto sempre con grande entusiasmo una campagna elettorale perchè fuori dai giochi dei palazzi della politica, lontano dai calcoli, dai tradimenti, dai sotterfugi, dal potere per il potere, c'è la gente con i suoi bisogni reali, con le sue preoccupazioni, con le piccole grandi battaglie combattute ogni giorno per trovare un lavoro, per avere una casa, per portare avanti la propria azienda tra mille difficoltà, per dare sostegno ad un genitore o ad un figlio disabile, per affrontare la malattia di un congiunto. Ascoltare e dare risposta a questi bisogni è il vero senso della politica, della buona politica, che ho sempre inteso come servizio verso il cittadino".

      "Un pubblico ampio e trasversale ha partecipato, ieri sera, all'iniziativa pubblica a Maida, a sostegno della candidata al Senato per Forza Italia, Valeria Fedele". Lo riferisce un comunicato della candidata del centrodestra. "Tanti gli amministratori locali - prosegue il comunicato - molti gli esponenti politici di diversa estrazione partitica hanno voluto partecipare ed ascoltare il vice responsabile degli Enti Locali di Fi. Una presenza che attesta quanto venga riconosciuto a Valeria Fedele un ruolo politico in termini di garanzia e rappresentatività del territorio. Probabilmente i temi cardine dell'agire politico dell'esponente azzurro, moderazione, buon senso e civismo, risultano essere alla base del ragionamento che, in queste ore, in tanti stanno facendo prima di apprestarsi al voto del 4 marzo. "E' il momento di dare risposte - ha affermato Fedele - e da questo punto di vista le idee sono molto chiare. E sono chiare dal momento in cui, persone così diverse ed anche con differenti provenienze politiche, si ritrovano allo stesso tavolo e in uno stesso consesso, vedo molti che, so bene, non essere di Forza Italia e/o del centrodestra, ma in questo momento in una valutazione di responsabilità, concretezza e sostanza guardano a quella che è un'esigenza superiore che non attiene solamente alle sigle, ma attiene ai valori di stabilità, moderazione e buon senso che, oggi, trovano riscontro nella coalizione di centrodestra e nella trazione data da Forza Italia".

      "Si chiude oggi una bella e intensa campagna elettorale. Abbiamo provato a raccontarvi tutto quello che abbiamo fatto in questi anni. Quando è iniziato il Governo del Partito Democratico, il nostro Paese era sull'orlo del baratro. Lo spread alle stelle, le difficoltà nei pagamenti, la disoccupazione crescente. Adesso, cinque anni dopo, il Paese è in ripresa, ci sono un milione di posti di lavoro in più (di cui il 53% a tempo indeterminato) la disoccupazione scende (anche se ancora non siamo ai dati pre-crisi) l'export è il migliore in Europa". Lo afferma in una nota Enza Bruno Bossio candidata alla Camera per il PD. "Anche in Calabria -scrive la Bruno Bossio-, grazie all’azione della Giunta guidata da Mario Oliverio, siamo riusciti ad invertire una tendenza: oggi siamo primi per la spesa nei fondi comunitari, abbiamo sbloccato cantieri e finanziamenti fermi da decenni come il Megalotto sulla SS 106 Jonica, altri ne abbiamo attivati, ultimi arrivati i 90 milioni destinati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza del Centro Storico di Cosenza che rischia di crollare su se stesso; non solo, i nostri comuni stanno ricevendo fondi per la depurazione, per il contrasto al rischio idrogeologico e sismico, per l’edilizia scolastica, senza contare gli incentivi alle imprese agricole e i bandi rivolti ai giovani disoccupati, ai tirocinanti della ex mobilità in deroga e la positiva evoluzione della vertenza degli ex lavoratori LSU-LPU. Tutto ciò è stato possibile perché la delegazione parlamentare del PD, il governo nazionale e la Giunta regionale hanno lavorato in sinergia cercando e trovando soluzioni, spesso non semplici, quasi sempre faticose. E’ sufficiente tutto ciò? Assolutamente no. Siamo consapevoli che intere classi sociali e interi territori sono ancora dentro la crisi e nostro dovere è dare loro delle risposte credibili. Anche per questo abbiamo istituito il reddito di inclusione, prima misura universale di contrasto alla povertà. Il quadro offerto dai nostri avversari è, invece, desolante: si oscilla tra le promesse irrealizzabili e il solleticamento di tutti i rancori, sociali ed individuali. E’ qui la differenza vera tra la politica e il populismo, tra chi si impegna per risolvere i problemi e chi, invece sa solo amplificarli per mero interesse di parte. Ovviamente siamo consapevoli che tanto resta ancora da fare, ma possiamo dire che la strada è stata aperta. Adesso, però, tocca a voi: non interrompete questo percorso. Il vostro voto è fondamentale, il vostro aiuto necessario per convincere gli indecisi. Casa per casa, cittadino per cittadino, convincete quante più persone possibile a votare per se stessi, a votare per un'Italia migliore e per una Calabria finalmente avviata sulla strada di uno sviluppo vero e sostenibile. Per fare tutto ciò l’unico voto possibile è quello per il Partito Democratico.

      “Una maggioranza netta, esperta, responsabile e capace: sono le condizioni necessarie per governare il Paese e assicurare al Mezzogiorno e alla Calabria concrete prospettive di sviluppo”. Lo afferma l’onorevole Giuseppe Galati, candidato al Senato con Noi con l’Italia al collegio plurinominale della Calabria. “La maggioranza dovrà essere netta – osserva l’onorevole Galati - perché è fondamentale che la coalizione chiamata a governare il Paese risulti chiaramente dal voto del 4 marzo. Solo il centrodestra è in grado di realizzare tale condizione e raggiungere l’agognata soglia del 40% per avere la maggioranza nelle Aule parlamentari. Allo stesso modo la maggioranza che uscirà dalle urne dovrà essere esperta e responsabile, in quanto solo se si è attenti conoscitori del territorio calabrese è possibile capitalizzarne le opportunità di sviluppo. Infine la maggioranza chiamata a governare il Paese dovrà essere capace. Il centrodestra e Noi con l’Italia hanno nelle loro fila le personalità adatte a dare slancio e risorse al Paese. A sostenere questa tesi la notizia che l’onorevole Antonio Tajani, persona di qualità e di alto profilo, ha accettato di ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio”. “Per tali ragioni – precisa l’On. Galati - invito a sostenere la mia candidatura al Senato barrando il simbolo di Noi con l’Italia nella scheda gialla. Si darebbe forza a questo progetto inclusivo del centrodestra che nella provincia di Catanzaro e non solo coinvolgerebbe il candidato all’uninominale Piero Aiello, attento conoscitore dei bisogni della nostra terra. Allo stesso modo alla Camera, barrando il simbolo di Noi con l’Italia, si darebbe forza ai candidati del nostro partito e anche qui, per la circoscrizione di Catanzaro, si rafforzerebbe la solidità del centrodestra con la candidatura dell’onorevole Domenico Tallini”. “Un lavoro di squadra – conclude - che consentirà al centro destra, con l’apporto fondamentale dell’area moderata, rappresentata da Noi con l’Italia, di governare il Paese e rilanciare lo sviluppo nella nostra regione”.

      La nuova classe politica di centro destra che si appresta, dal 5 marzo, a guidare il Paese e, presto, anche la Regione, avrà tra le sue priorità quella di restituire la dignità ed il diritto di scelta ai calabresi. Il diritto di scegliere di restare, vivere e lavorare in Calabria, per contribuire a far crescere la propria terra. È, questo, il messaggio più importante e più urgente che mi è stato affidato in questa breve ma intensa campagna elettorale che ho voluto vivere con il cuore tra la gente incontrando tantissime persone, di tutte le età, in tutti i comuni delle tre province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, facenti parte del vasto collegio senatoriale Corigliano-Crotone. È quanto ha dichiarato Emanuela Altilia Candidata (FI) al Senato nel Collegio Corigliano-Crotone, chiudendo oggi, venerdì 2, a Botricello la campagna elettorale. Mastico da moltissimi anni la politica – ha aggiunto - intesa come spirito di servizio verso i territori e le comunità. Tuttavia l’esperienza entusiasmante che ho fatto in questi 30 giorni di confronto diretto su territori che conoscevo già molto bene, mi ha confermato che se l’intera Calabria vive emergenze croniche ormai insopportabili in tema di fruizione di diritti fondamentali quali quelli alla salute, alla mobilità e alla giustizia, vi sono aree in particolare che sono state più massacrate di altre e che oggi vivono una situazione molto più disastrosa, di isolamento e di abbandono. Tra queste – ha ribadito - sicuramente il Crotonese e la Sibaritide nella quale sono stati vissuti con vero e proprio disgusto i tanti proclami e le tante false promesse che in questi giorni hanno scandito la penosa campagna di propaganda del Presidente Oliverio e del centro sinistra. Abbiamo toccato con mano – ha detto la Altilia - il grande senso di sfiducia che c’è in larga parte della popolazione; sfiducia verso la politica e le istituzioni alimentata proprio dalle tante offese alla dignità e alle intelligenze delle istituzioni locali e dei cittadini trattati come sudditi ai quali far passare come concessioni politiche atti dovuti. Ma non possono essere l’irresponsabilità, l’inesperienza e l’incompetenza proposte da quanti in queste ore invitano alla demagogia e al populismo a far l’Italia e la Calabria dopo il malgoverno di questi anni del centro sinistra.

      Abbiamo bisogno di una classe di governo responsabile, competente e capace sia di continuare sul percorso intrapreso e portato avanti in questi anni dai governi di Centro Sinistra, nazionale e regionale sia, soprattutto, di affrontare con nuove energie e rinnovate ambizioni tutte le sfide di sviluppo ecosostenibile e durevole. Ciò vale soprattutto per i territori di una regione come la Calabria che sul proprio complessivo patrimonio identitario di biodiversità, di paesaggi, di risorse naturali e di eredità storiche ed architettoniche può e deve giocarsi tutte le carte a disposizione, a partire dal grande contributo delle giovani generazioni che con spirito di resilienza e determinazione continuano sempre più numerosi a scegliere di investire nella loro terra. È quanto ha dichiarato Sonia Ferrari, candidata al Senato nel Collegio Castrovillari – Cosenza, intervenendo prima a Saracena, insieme al vice sindaco Biagio Diana dove ha avuto modo di incontrare diverse esperienze produttive di eccellenza, come la rete dei produttori del celebre Moscato, Presidio Slow Food e Bene Culturale Immateriale della Calabria; chiudendo la propria campagna elettorale a Castrovillari insieme agli atri candidati, ai sindaci di Castrovillari Mimmo Lo Polito e di San Basile Vincenzo Tamburi ed al Presidente del Parco Nazionale Del Pollino Domenico Pappaterra. Siamo consapevoli – ha proseguito la candidata – di aver fatto una campagna elettorale diversa e forse un po’ insolita. Non tanto per la velocità ed intensità della stessa né per il fatto che si è trattato per me di una prima esperienza in assoluto. Quanto soprattutto per la qualità e la profondità dei contenuti e dei temi che, attraverso il leit motiv della ecosostenibilità ambientale, abbiamo affrontato tappa dopo tappa, confrontandoci in tutto il collegio, soprattutto con i giovani. Formazione, turismo responsabile e sostenibile, valorizzazione accessibilità e fruizione dei borghi storici e dei patrimoni paesaggistici, professioni verdi, marketing territoriale, messa a sistema delle buone pratiche di governo locale, rete fra le esperienze imprenditoriali e sinergia pubblico-privato. Sono stata queste le parole chiave – ha concluso Sonia Ferrari facendo appello a votare Domenica 4 Marzo la coalizione di Centro Sinistra – con le quali abbiamo cercato di condividere, in questo mese di campagna elettorale, la virtuosa esperienza fatta alla guida del Parco Nazionale della Sila e che rappresentano la nostra visione di progresso della Calabria e dell’Italia.

      Sulla struttura ospedaliera di Trebisacce, insieme all'esperto di legislazione sanitaria Tullio Laino, Francesco Sapia, candidato M5s alla Camera nel collegio uninominale di Corigliano (Cs), ha preparato un esposto «perché – spiega – sotto elezioni si tanno illudendo i cittadini del territorio con la riapertura di facciata del Pronto soccorso, contro le norme esponendoli a pesanti rischi». Nell'atto, indirizzato alle Procure di Castrovillari e Cosenza, ai carabinieri del Nas, al governatore Mario Oliverio, al commissario Massimo Scura e al dipartimento regionale Tutela della Salute, Sapia ha precisato che «il presidio ospedaliero di Trebisacce, quantunque giuridicamente classificato quale ospedale di zona disagiata, ai sensi del Decreto ministeriale numero 70/2015 e del Dca numero 64/2016, non ne possiede» essenziali requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi, debitamente elencati. «Pertanto – secondo Sapia – la dichiarata e propagandata riattivazione del Pronto soccorso del dell'ospedale di Trebisacce, in assenza delle attività di degenza, delle figure dirigenziali mediche di supporto, nonché delle dotazioni infermieristiche, costituisce, in violazione delle disposizioni recate dal succitato Decreto ministeriale, grave pregiudizio alla pubblica incolumità ed alla sicurezza degli operatori sanitari, sostanziando verosimilmente, altresì, in ipotesi, un abuso della credulità popolare». Sapia commenta: «Ogni esponente politico serio, a prescindere dalle sigle di partito, dovrebbe assumere una posizione analoga a questa del Movimento 5stelle, a tutela del diritto alla salute».

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