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      M5S "Su Niglia avevamo ragione, avevamo chiesto dimissioni"

       

       

      M5S "Su Niglia avevamo ragione, avevamo chiesto dimissioni"

      08 mag 18 "Apprendiamo la notizia, oramai di pubblico dominio, dello scioglimento del Comune di Briatico, con a capo Andrea Niglia, per infiltrazioni mafiose deciso dal Consiglio dei Ministri, su proposta di Marco Minniti, ministro dell'Interno. Cio' comporta la decadenza anche dalla carica di presidente della Provincia di Vibo Valentia di Andrea Niglia. Eppure ad ottobre il Meetup del Movimento Cinque Stelle di Vibo solo per aver osato chiedere a Niglia di rassegnare le dimissioni da presidente della Provincia, per motivi di opportunita' politica in attesa che le sue ragioni venissero chiarite nelle sedi competenti, e' stato pubblicamente accusato da taluni politici di pressapochismo e di alimentare la stagione dell'odio e dell'antipolitica. Quindi, il problema, alla fine, eravamo noi, i grillini". E' quanto afferma in una nota il deputato vibonese del Movimento Cinque Stelle, unitamente all'organizzatore dei Meetup vibonesi, Silvio Pisani, oltre al M5S di Pizzo Calabro ed ai Meetup di Briatico, Tropea, Maierato e San Calogero. "A schierarsi apertamente a favore dello stesso Niglia e contro di noi ci furono una serie di personaggi di spicco della politica vibonese. Adesso che sulla stessa nostra linea si pongono anche le Istituzioni del Governo centrale, speriamo i nostri accusatori possano ammettere che quelle nostre richieste erano frutto - conclude il M5S - di un'analisi attenta, scrupolosa e lungimirante".

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