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      Elezioni politiche: dichiarazioni, commenti e appuntamenti

       

       

      Elezioni politiche: dichiarazioni, commenti e appuntamenti

      22 feb 18 "Ho letto con estremo interesse il Manifesto della CONFAPI e accolgo con assoluta condivisione l’appello del Presidente di CONFAPI Calabria Francesco Napoli di sottoscriverlo. Il futuro del Mezzogiorno, della Calabria e della provincia di Cosenza è un futuro legato alla diffusione ed allo sviluppo delle piccole e medie imprese che rappresentano uno straordinario volano di crescita economica e di opportunità di lavoro soprattutto per i giovani". Così Paolo Naccarato candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati al collegio uninominale di Cosenza.

      "L'ipotesi di riportare il sistema pensionistico al criterio '100 e 41', prima della riforma Fornero, necessiterebbe di circa 90 miliardi di euro di copertura finanziaria. Una cifra davvero consistente che andrebbe ad intaccare in maniera significativa l'assistenza alle persone più emarginate e in difficoltà economiche, inficiando pericolosamente la tenuta stessa del sistema pensionistico". A dirlo il presidente dell'Inps Tito Boeri parlando con i giornalisti a Reggio Calabria, dicendosi contrario all'ipotesi di eliminare la legge.
      "Il protocollo tra la Regione Calabria, rappresentata dal Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro del disavanzo del settore Sanità Massimo Scura, e l'Inps, per la durata di un anno, per l'accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, rappresenta un obiettivo di assoluto valore ai fini del'abbattimento degli effetti perversi sulla gestione dei fondi centrali destinati all'assistenza sociale". Lo ha detto il presidente dell'Inps Tito Boeri, che ha partecipato, a Reggio Calabria, ad una conferenza stampa per approfondire l'argomento insieme al commissario Massimo Scura. "Per troppo tempo - ha rilevato Boeri - la spesa assistenziale è servita anche alla creazione di consenso politico, ma l'andamento delle finanze dello Stato non consente oltre l'andazzo di un tempo, anzi, è più che mai necessario, proprio per il principio di solidarietà nei confronti dei cittadini più bisognosi, varare iniziative che abbattano i tempi burocratici degli accertamenti sanitari a chi richiede l'assistenza dello Stato, che così come abbiamo previsto, scenderanno da una media di 118 giorni a 25. Un risultato che non evidenzia soltanto l'efficienza e l'efficacia dei provvedimenti ma che, rispetto ai tempi in cui erano le Asl a svolgere le funzioni di accertamento, scoraggiano abusi e anche i tentativi di corruzione". "Finora - ha continuato il presidente dell'Inps - sono sette le Regioni ad avere aderito al protocollo, che prevede criteri nazionali standardizzati di accertamento, che consento di recuperare differenze molto forti tra diverse aree territoriali del Paese proprio in relazione al riconoscimento del numero di invalidità. Questa innovativa di collaborazione tra diverse amministrazioni pubbliche sicuramente farà bene alle famiglie che hanno bisogni veri e necessitano di una concreta attenzione dello Stato".

      "Nuovo ospedale della Sibaritide, nuova statale 106, ferrovia ionica, senza dimenticare il nuovo reparto nell'ospedale di Rossano. Dovrebbero bastare questi annunci, tra inaugurazioni, aperture di cantieri, promesse di sblocco di fondi miliardari e tagli di nastro per qualche ambiente interno riqualificato per far capire ai calabresi, e in modo particolare ai cittadini della Sibaritide e del crotonese, come certi modi di concepire e fare politica abbassino se non azzerino il livello complessivo di credibilità e affidabilità di tutta la classe politica e delle stesse istituzioni". È quanto afferma Emanuela Altilia, Candidata di Fi al Senato nel Collegio Corigliano-Crotone. "È assurdo, se non fosse tragicomico - prosegue - dover registrare, quasi a giorni alterni, da parte del centrosinistra di governo regionale e nazionale annunci di inizi di lavori o di imminenti finanziamenti per quelle grandi opere infrastrutturali che questa area della Calabria, penalizzata più di altre nella fruizione dei suoi diritti fondamentali, dalla mobilità alla sanità, lamenta ed aspetta da troppo tempo invano. Sono esattamente, questi, i comportamenti e l'irresponsabilità al potere che alimentano purtroppo sentimenti di disaffezione, di sfiducia ed allontanamento dei cittadini dalla politica. La misura è colma. Dobbiamo difendere - ha aggiunto - la nostra dignità".

      "Il Movimento 5 stelle ha incontrato i lavoratori del consorzio di Bonifica ex Valle Lao che da circa 10 mesi non percepiscono gli stipendi. Mentre i lavoratori scioperano da giorni, la Regione Calabria continua a fare orecchie da mercante senza garantirgli un futuro". E' quanto si afferma in un comunicato di Nicola Morra, candidato al Senato del M5s e di Renato Bruno, consigliere comunale di Scalea. "In questi anni le cattive gestioni - sostengono Morra e Bruno - hanno portano al collasso del Consorzio che per l'alto tirreno cosentino è diventato di vitale importanza e una mancata soluzione al problema potrebbe mettere in crisi altri settori dell'economia del territorio. Non dobbiamo dimenticare che i lavoratori del Consorzio col proprio lavoro garantiscono l'acqua agli agricoltori, alle strutture turistiche e alle abitazioni private, inoltre in vista della stagione estiva, in cui si contano oltre 200.000 presenze, si rischia di non poter garantire il servizio. Nonostante i vari Commissari chiamati a risistemare i conti di questo ente - proseguono - la situazione continua ad aggravarsi, apprendiamo dai giornali, che riportano le dichiarazioni del Commissario Celiberto, che al 31 dicembre del 2016 il disavanzo per il Consorzio ammontava a oltre 5.000.000 di euro, aggravati da ulteriori 1.500.000 di euro del 2017, senza tener conto dei debiti fuori bilancio. Insomma, un ente in chiaro dissesto finanziario. Probabilmente queste motivazioni avranno indotto il Commissario a dichiarare a mollare e non rinnovare il mandato nel frattempo la Regione attende ancora prima di nominarne uno. La politica deve smetterla di utilizzare i lavoratori del Consorzio come bacino di voti tenendoli sotto scacco. Le famiglie dei dipendenti del consorzio hanno tutto il diritto di ricevere risposte in tempi brevissimi del loro futuro".

      "Nei beni culturali, e quindi nei nostri borghi, è racchiusa l'identità culturale dalla quale proveniamo e di cui dobbiamo andare orgogliosi. Ovvero le nostre tradizioni, l'intera eredità intellettuale e filosofica, le preziose minoranze linguistiche, la nostra enogastronomia. Sull'intero comparto dei beni culturali il Movimento 5 stelle intende puntare realmente per valorizzare quello che rappresenta un ricco ventaglio di grandi opportunità di crescita legate al settore ed ai territori". Lo sostiene Anna Laura Orrico, candidata M5S alla Camera collegio uninominale di Cosenza. "Trovando soluzioni compatibili col dna delle regioni - prosegue Orrico - esaltandone le vocazioni, aumentare, ovviamente, il regime di spesa. Dando spazio a nuove forme di salvaguardia e rilancio. Ecco perché è importante investire nei progetti di rigenerazione urbana e nella progettazione partecipata in modo da creare quei distretti turistico-culturali capaci di rappresentare un fattore di aggregazione e sviluppo sostenibile. Mettere, ad esempio, in rete aziende, associazioni e istituzioni per offrire all'interno di un borgo, uno dei tanti della nostra terra, prodotti e servizi culturali di altissima qualità anziché lasciarli spopolare, abbandonandoli ad un destino di solitudine e degrado, alla morte civile. Ma bisognerà - prosegue Orrico - anche dare la possibilità ad ogni singolo, e volenteroso, cittadino di riprenderselo questo prezioso lascito, attraverso iniziative come l'adozione di un monumento ed il crowdfunding civico. Aggiorniamo allora la gerarchia degli investimenti per fare in modo che il motore economico della nostra regione, e del nostro Paese, diventi l'immenso tesoro culturale che ci circonda"

      "Così come auspicato, per il pieno rispetto della normativa vigente, sono stati rimossi gli striscioni di propaganda elettorale abusiva che adornavano i balconi della sede della Lega a Crotone e che tutto potevano definirsi tranne che insegna del partito, così come Cerrelli, candidato del Carroccio, voleva far credere". Ne danno notizia le candidate alla Camera e Senato del MoVimento 5 Stelle, Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado. "Stupisce - proseguono Barbuto e Corrado - che un legale abbia potuto travisare il contenuto delle disposizioni legislative, chiare fin dal momento della loro emanazione senza doverne attribuire il rispetto ad una improvvisa e successiva interpretazione restrittiva. Stupisce ancor di più che la richiesta legittima di rispettare una legge dello Stato possa essere definita, come lo è stata, 'una persecuzione di tipo amministrativo' messa in atto attraverso 'atti di intimidazione'. Chiedere io rispetto delle regole per qualcuno equivale ad essere 'disonesta, incompetente e non degno di sedere al Parlamento' (sic). Ancora ieri Cerrelli, attraverso una nota stampa, continuava a voler rivestire i panni della vittima enfatizzando un episodio di cui solo lui è responsabile per non avere, e fin dall'inizio, rispettato le chiarissime disposizioni legislative in materia. Attendendo, pertanto, che il solo Alberto da Giussano faccia capolino dal balcone della sede di Via Veneto, auspichiamo che le autorità preposte continuino la loro attenta opera di sorveglianza su tutto il territorio per prevenire e combattere episodi simili e che la campagna elettorale prosegua nel rispetto assoluto delle regole etiche e giuridiche".

      "Su iniziativa di Giovanni Iaconis, candidato al proporzionale Senato per FdI, e Giancarlo Cerrelli, candidato in quota Lega alla Camera nel collegio uninominale di Crotone - è detto in un comunicato - si è tenuto un incontro con Giuseppe Veltri, segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia di Crotone, accompagnato dal suo vice Raffaele Ruffo. Un dialogo aperto, da cui sono emerse le perplessità e le esigenze di buona parte degli uomini della Polizia di Stato, quelli iscritti al Sap, che in Italia conta circa 20 mila iscritti. Veltri ha evidenziato che 'la situazione delle forze dell'ordine, nel corso degli anni, ha subito una pericolosa involuzione, a partire dai nove anni di fermo contrattuale che hanno provocato vibrati malcontenti risolti, da parte del Governo, con un irrisorio contentino sullo stipendio'. 'Proprio la mancanza di sicurezza non consente progetti di impresa da realizzare, in particolare a Crotone, territorio notoriamente gravato da episodi di criminalità'. Veltri, in ultimo ha posto l'accento sulle ridottissime risorse umane e sull'esigenza di dotazioni in uso alle forze dell'ordine, già di norma negli altri paesi europei, a tutela della vita di chi difende il territorio'". Sui punti trattati, Iaconis, ha evidenziato che queste risorse esigue, sono per forza di cose poco distribuite e non consone alle esigenze del nostro, e ha aggiunto che, la garanzia della certezza della pena, tematica comune a Lega e FdI, deve essere assicurata in quanto contribuisce alla minore circolazione di chi delinque. I tagli alla spesa decisi dagli attuali governi penalizzano chi è chiamato a tutelare il nostro Paese dalla commissione di reati'. Giancarlo Cerrelli ha dichiarato di aver sempre sostenuto che le forze di Polizia debbano avere maggiori mezzi, strutture adeguate, e soprattutto debbano essere tutelate nel loro lavoro. Non è possibile assistere ad aggressioni di estremisti senza poter reagire, con il rischio di passare dalla parte del torto. In molti casi, malgrado il dispiegamento di forze dell'ordine, il numero risulta essere sempre inadeguato. È necessario mettere la Polizia di Stato nelle stesse condizioni dei corpi di Polizia degli altri paesi europei, o d'America'".

      L'eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini ha diffuso una nota in cui esamina perché gli elettori del Sud dovrebbero votare Forza Italia, la Lega e Fratelli d'Italia. "Le scelte dei cittadini - afferma Pedicini - vanno sempre rispettate, però è opportuno capire come sia possibile che il centrodestra di Berlusconi, Salvini e Meloni possa riuscire a raccogliere consensi anche al Sud. Il centrodestra - spiega l'eurodeputato - ha sempre maltrattato le regioni del Sud. Non le ha mai considerate e le ha solo utilizzate come serbatoio di voti e per offrire poltrone e potere a personaggi e lobby affaristiche locali. Non c'è un tema, un obiettivo raggiunto o un motivo che possa far dire al centrodestra di essersi occupato del Sud. I circa dieci anni di governi Berlusconi, con Salvini e Meloni dentro, non hanno lasciato traccia di un solo provvedimento degno di nota. Fanno promesse e proclami per il futuro, ma hanno già governato per anni senza produrre risultati e oggi la loro credibilità non ha nessun valore. Ma non è finita, c'è di peggio. La Lega e Salvini, per 25 anni hanno insultato il Sud e hanno sostenuto che il Nord doveva abbandonarlo".

      "Nonostante il fallimento di Garanzia giovani, vissuto da molti ragazzi sulla loro pelle, rimasti con le tasche vuote, la Regione Calabria non ha imparato ancora nulla. Rischia di escludere tanti over 30 anni in cerca di reddito il recente avviso regionale di Dote lavoro, strumento che con 66milioni di fondi europei si prefigge di aumentare l'occupazione femminile e favorire quella di precari, disoccupati e soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo". Lo afferma, in una nota, l'avvocato e docente universitario Giuseppe d'Ippolito, candidato M5s per la Camera, nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme. "A parte la singolare circostanza - prosegue D'Ippolito - che la possibilità di presentare domanda cade giusto in periodo elettorale, nell'avviso si legge che per l'ammissione alle misure previste i Centri per l'impiego utilizzeranno tecniche di profiling. Qui si pongono, come già osservato da altri, una serie di problemi tecnici, per ora non risolti. In assenza di direttive uniformi, di controlli sistematici e di vigilanza efficace, si possono dunque generare caos, gravi disparità e perfino favoritismi per amici e compari. Intendo dire che, nel persistente e cieco immobilismo del governatore Mario Oliverio, anche stavolta si potrebbero verificare assunzioni di tipo clientelare. Ne abbiamo abbastanza dello sfruttamento del bisogno dei più deboli, per troppo tempo indotti a votare per chi detiene il potere".

      "E' necessario che i futuri parlamentari reggini, assumendo nel proprio progetto politico le intuizioni più vere ed autentiche della vita della Città Metropolitana, rispondano alla diffusa esigenza di immaginare un percorso politico straordinario che proponga visioni complessive e si consolidi come espressione di una responsabilità collettiva. Reggio e la sua Comunità ambiscono ad avere una classe dirigente capace di creare nuovi e concreti 'scenari di sviluppo', di comunicare esperienze e valori, di esaltare i caratteri di un territorio assai vasto e complesso in cui individuare fattori ed attrattori di metropolizzazione". E' quanto dichiara il presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, Giuseppe Bombino, rivolgendosi ai candidati alle prossime elezioni politiche. "E' per questi motivi - prosegue Bombino- che chiediamo a tutti i candidati di manifestare la necessaria determinazione per declinare, in un contesto politico e locale e nazionale particolarmente difficile, idee e programmi per il territorio reggino. Un argomento di un sicuro interesse, ad esempio, è quello della centralità della montagna e dell'area protetta nella nuova dimensione metropolitana".

      "La Riforma Orlando si è posta come principale obiettivo quello di deflazionare il carico giudiziario e ridurre i tempi della giustizia. Scopo clamorosamente mancato perché incidendo in maniera errata sui tempi della prescrizione rischia seriamente di sortire l'effetto opposto ossia di vedere i tempi della giustizia decisamente allungati". E' quanto ha affermato- come riferisce un comunicato - Andrea Gentile, candidato del centrodestra alle elezioni politiche in un incontro a Roggiano Gravina. Bisogna ricostruire il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni - ha aggiunto Gentile - che purtroppo negli ultimi tempi si è chiaramente incrinato. In tema di giustizia la riforma Orlando ha provato ad intervenire ma ritengo in maniera poco incisiva nel senso che esistono alcune criticità macroscopiche nel testo. Innanzitutto legate alla rimodulazione dei termini per la prescrizione dei reati decisamente sbagliata in quanto essa, con ogni probabilità, determinerà un sostanziale allungamento dei tempi processuali a discapito del principio di certezza della pena. Ancora, al contempo, sussiste un problema serio legato all'uso distorto dello strumento delle intercettazioni che arriva ad invadere molto spesso e senza che ce ne siano i necessari presupposti anche la sfera intima e privata dei soggetti coinvolti". "In tutta onestà - ha detto ancora Gentile - ritengo che il più grande errore compiuto in ambito giustizia è stato quello di intervenire, e in malo modo, sui meccanismi di riforma della prescrizione dei reati trascurando completamente l'aspetto più importante ossia l'aumento dell'organico del personale amministrativo della giustizia incluso quello delle forze dell'ordine".

      Il Movimento 5 Stelle è l'unica forza politica estranea al voto di scambio politico-mafioso". È quanto afferma la candidata alla Camera nel collegio di Reggio Federica Dieni. "In questi anni - aggiunge Dieni - la politica di destra e di sinistra non si è fatta scrupoli ad accettare voti 'inquinati' pur di accaparrarsi poltrone nelle istituzioni locali e nazionali. Il voto di scambio, purtroppo, è diventata una deprecabile prassi soprattutto al Sud e in particolar modo in Calabria, dove una classe dirigente famelica ha accettato scientemente di fare patti con il diavolo pur di mantenere postazioni di potere. Il Movimento 5 Stelle è immune a pratiche di questo tipo e lo abbiamo dimostrato con le nostre puntuali denunce contro la corruzione morale della vecchia politica, da cui dipende il peso sempre crescente della malavita organizzata. Il prossimo 4 marzo i cittadini reggini e calabresi hanno l'opportunità di voltare definitivamente pagina e di scegliere l'unica forza politica in grado di garantire onestà, trasparenza degli atti e indipendenza dalle logiche perverse che hanno affamato una delle regioni più belle d'Italia".

      "Quello che si sta verificando sul territorio cosentino in merito all'agibilità degli edifici scolastici è semplicemente vergognoso. A cominciare dall'edificio di via Isnardi, che una perizia dei tecnici nominati dalla Provincia ha dichiarato inagibile da un anno". E' quanto afferma, in una nota, Francesco Campolongo candidato di Potere al Popolo. "Questa perizia - prosegue Campolongo - è stata contestata da numerose parti, compresi tecnici e professionisti del ramo che hanno fatto inevitabilmente notare come, se fossero reali i dati riportati, quello stabile avrebbe dovuto dimostrare almeno segnali preoccupanti che non si sono mai registrati. Il tetragono Iacucci si è trincerato in maniera arrogante dietro quella sua perizia, resistendo a dubbi, critiche, attacchi sui media locali, persino un'interrogazione parlamentare. Cosa avrebbe fatto un qualsiasi amministratore che voglia essere trasparente? Organizzare una bella conferenza stampa con tecnici e analisti e spiegare pubblicamente, carte e dati alla mano, magari con una visita a quel plesso, lo stato delle cose. Se ne è ben guardato, alimentando ulteriormente, ed a ragione, sospetti e perplessità sempre più legittime e diffuse e facendo ricadere gli effetti scellerati delle sue decisioni su altri 3 istituti superiori della città. Con questi lavoratori e studenti Iacucci si è saputo porre solo nella maniera supponente che gli è propria, evitando ogni confronto democratico costruttivo".

      "Nel corso del mio non breve percorso politico, ho sempre assunto decisioni coerenti e libere da ogni condizionamento, dando assoluta priorità alla scelta della persona e del programma che più rispondessero alle legittime aspettative mie e dei numerosi amici che hanno sempre riposto fiducia nella mia persona. Con tale spirito, ho maturato la convinzione di sostenere, senza se e senza ma, la coalizione di centrodestra che nell'attuale panorama politico locale e nazionale appare l'unica credibile e preparata ad affrontare la sfida di restituire al Paese la capacità di ripartire con dignità e competitività, per uscire dall'oblio in cui è precipita negli anni di governo di centrosinistra". Lo afferma, in una dichiarazione, l'ex consigliere comunale e attuale primo dei non eletti nella lista "Fare per Catanzaro", Giuliano Renda. "L'alternativa alla coalizione guidata da Silvio Berlusconi - prosegue Renda - è rappresentata da un lato da un manipolo di 'tuttologi' che fanno dell'inesperienza la loro bandiera e dall'altro da uno sgangherato carrozzone in cui ognuno dice il contrario dell'altro. Nello specifico territorio in cui da sempre vivo ed opero la scelta dei nominativi da sottoporre agli elettori è stata sicuramente convincente e risulterà vittoriosa. L'avere candidato due big della politica cittadina come Mimmo Tallini per la Camera e Piero Aiello per il Senato, rappresenta una grande opportunità per la città di Catanzaro e l'intera provincia perché permetterà di poter contare sulla presenza vigile e attiva a Roma di due politici di grande esperienza e preparazione. Tallini e Aiello saranno sempre presenti sul territorio a raccogliere le legittime istanze dei cittadini. Tale mia decisione è proiettata anche al futuro che si prospetta, dopo la certa vittoria del 4 marzo, favorevole al centrodestra nelle non lontane elezioni regionali. A questo progetto fornirò il mio contributo e quello dei tanti amici che ancora mi onorano della loro vicinanza. A livello comunale, senza rinnegare di essermi candidato in una lista a lui contraria, sento di assicurare un sostegno al sindaco Sergio Abramo che oggi appare come un imprescindibile riferimento politico e amministrativo".

      "L'elezione di Francesco Mingrone a nuovo segretario della Cisl di Catanzaro, Crotone, Vibo è una particolare opportunità per il nostro territorio, per i lavoratori e per affermare i principi di legalità, trasparenza e tutela dei diritti nell'obiettivo di rilanciare lo sviluppo e creare occupazione". Lo afferma, in una dichiarazione, il candidato del Pd alle elezioni politiche, Nicodemo Oliverio. "Saremo al fianco del segretario Mingrone - prosegue Oliverio - per portare avanti, all'insegna del cambiamento, le battaglie civili in difesa dei lavoratori. A Pino De Tursi, che lascia dopo anni di impegno sempre in prima fila e con importanti successi e traguardi raggiunti, va il nostro grazie e in bocca al lupo per i nuovi importanti incarichi".

      "Lavorare per il rilancio del turismo, della pesca e dell'agricoltura, che rappresentano la 'vera industria calabrese', è uno dei punti chiave della nostra agenda politica". Lo afferma Fausto Orsomarso, candidato di Fratelli d'Italia alla Camera. "La Calabria, con le sue specificità e la sua identità - prosegue Orsomarso - è il vero giardino d'Europa. Deve essere chiaro a tutti: dobbiamo prendere coscienza dell'immenso patrimonio umano, materiale e immateriale di cui la nostra terra gode e concentrare tutti gli sforzi, tutte le risorse, per creare benessere. E possiamo farlo davvero, con una visione strategica complessiva, di breve, medio e lungo termine, per tutelare le nostre specificità e per creare opportunità di lavoro concrete. Dobbiamo - sostiene ancora Orsomarso - rimettere in moto l'economia, partendo da ciò che abbiamo e che tutti ci invidiano, riscoprendo quell'identità calabrese di cui andare fieri".

      "Purtroppo solo adesso Governo centrale e ministeri si accorgono che esistono il Sud e la Calabria jonica, una terra abbandonata da tutti negli ultimi anni. Il ministro Delrio si diverte a propinare annunci alla vigilia delle elezioni. Un miliardo di euro per la statale 106, tra le strade più pericolose e insicure d'Italia? Mi auguro non si tratti solo di chiacchiere e delle solite promesse da campagna elettorale. Anche perché la riunione del Cipe prevista per questa mattina è stata rinviata a data da destinarsi". Lo afferma Ernesto Rapani, candidato di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati che aggiunge: "Delrio, però, ha ragione quando sostiene che gli ultimi investimenti per il territorio jonico si sono fermati ai tempi di Cavour. Servono progetti e investimenti seri per combattere l'isolamento della Piana di Sibari, non ciance! Da anni ci battiamo per la messa in sicurezza della statale 106, ma anche per la metropolitana leggera di superfice, che potrebbe collegare la Sibaritide all'aeroporto di Crotone in quaranta minuti. Con le cospicue risorse economiche sbandierate da Delrio, ma al momento non previste dal Cipe, si potrebbe invece elettrificare la linea ferroviaria e portare sulla Jonica l'alta velocità, ad appena un centinaio di chilometri da noi. Basta fumo negli occhi. Che il governo si occupi, seriamente, della Calabria jonica".

      Circa 200 persone sono intervenute a Crotone, nella sede regionale del Partito del valore umano dove sono stati presentati i candidati a Camera e Senato. "Ad accogliere i tanti intervenuti - è scritto in una nota - è stato il segretario regionale del partito Franco Iona, capolista del Pvu al proporzionale per la Camera Calabria nord. Presenti fra gli altri candidati, il capolista al Senato Tommaso De Fazio e la concorrente all'uninominale per il collegio di Crotone Francesca Iuliano". "Chiedo scusa per l'emozione - ha detto Iona - ma questa vostra straordinaria risposta mi carica ancor più del peso e della responsabilità di poter rappresentare la Calabria per un partito che si rivolge ai moderati e ai cattolici nel paradigma valoriale di uomo-famiglia-lavoro. Torno a fare politica perché credo fermamente in una frase di Kennedy che recita 'Non chiedetevi cosa può fare il Paese per voi, ma chiedetevi cosa voi potete fare per lui'. Ho trovato nel Pvu un progetto concreto a sostegno dei più deboli e del lavoro. Qualcuno dice che siamo un piccolo partito perché siamo un partito nascente, ma la decisione di concorrere alle elezioni arriva dopo mesi di dibattito e col conforto di migliaia di aderenti in Calabria che credono nell'umanesimo, nella famiglia e nella dignità del lavoro". Iona ha sottolineato che il Pvu è alternativo al centrodestra, ma si presenta come scelta ideale per tutti i moderati e i cattolici traditi nelle loro aspettative dalla coalizione. "La Lega - ha detto - ha imposto un candidato di Crotone per rastrellare voti. Su Fi mi sento direttamente coinvolto. Ho speso 15 anni in quel partito e posso dirvi che ad oggi non è cambiato niente. Avrei apprezzato un candidato come Sergio Torromino all'uninominale, ma come al solito questo è un partito che sfrutta le sue risorse e poi le rigetta quando pensa che queste possano avanzare. Ecco perché invito tutti i moderati a compiere una scelta alternativa, ma in piena linea coi loro ideali".

      "Il completo disinteresse del Governo nazionale nei confronti della Calabria non risparmia il mondo della scuola". Lo afferma Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fdi. "Non posso - prosegue - non raccogliere l'allarme lanciato dal presidente dell'Upi calabrese Enzo Bruno sulla situazione in cui versa l'Ufficio scolastico regionale che rischia di restare senza guida dal prossimo primo marzo, data in cui verrà posto in quiescenza il vicario Giuseppe Mirarchi, cui è stato affidato l'ufficio dopo il pensionamento del direttore generale Diego Bouché. In una regione come la Calabria, in cui la scuola ha una valenza sociale che va ben oltre la missione formativa e rappresenta un indispensabile presidio di legalità e motore della crescita sana della comunità, occorre garantire una direzione capace di assicurare la programmazione e la buona gestione delle attività, proseguendo in quel percorso di collaborazione sinergica avviato con le istituzioni locali, al fine di garantire servizi di qualità agli studenti e alle loro famiglie. E' necessario che il ministro Fedeli e i vertici del Dipartimento procedano senza ulteriori ritardi alla nomina di un nuovo direttore dell'Usr". Wanda Ferro è intervenuta anche sulla mancata riunione del Cipe. "L'ansia da prestazione elettorale del governatore Oliverio - afferma - gli ha tirato un brutto scherzo. L'annuncio del finanziamento da oltre un miliardo e trecento milioni per i lavori del terzo megalotto della statale 106 è finito nel vuoto, per il clamoroso rinvio a data da destinarsi della riunione del Cipe che avrebbe dovuto dare l'ok definitivo. Peccato che a pagare il prezzo più alto siano i calabresi, che ancora una volta vedono allontanarsi l'apertura dei cantieri della nuova statale ionica. La grande manifestazione organizzata a Trebisacce, con l'evidente intendo di dare una spinta alla campagna elettorale del Pd, si è rivelata un boomerang. Il centrosinistra meriterebbe il tapiro d'oro. La verità è che il governo nazionale non tiene in alcuna considerazione i suoi luogotenenti calabresi, né ha alcuna attenzione per una regione considerata come estrema periferia dell'impero. Non solo per molto tempo la statale 106 continuerà ad essere la vecchia e pericolosa 'strada della morte', ma l'asfissia finanziaria in cui il governo ha costretto le Province rende difficile la manutenzione e la messa in sicurezza della viabilità interna".

      "Un cinema Modernissimo gremito di gente ha accolto la presentazione della candidatura di Giacomo Mancini alla Camera nel collegio uninominale di Cosenza per il centrosinistra". E' quanto si legge in una nota. Mancini ha spiegato i punti di forza della sua candidatura. "Andremo a votare - ha detto - con una nuova legge. Non c'è più l'indicazione del candidato premier e manca la certezza di una coalizione di governo. E, però, c'è una bella novità. I cittadini potranno tornare a scegliere il parlamentare del proprio territorio. Ogni singolo voto sarà determinante. Funziona così: chi prende un voto in più vince, gli altri stanno a casa. Si vince o si perde per un solo voto. È una partita da dentro o fuori. Per questo contano i simboli sulla scheda, ma conta anche molto il nome del candidato al maggioritario. Conta la sua storia. Conta il suo radicamento. Contano i suoi legami con la comunità. Contano i suoi rapporti con il territorio. Contano le sue capacità. Conta quello che ha fatto. Insomma conta finalmente anche la persona. Gli elettori potranno finalmente scegliere la persona migliore per rappresentare la propria comunità in parlamento". Mancini ha poi chiesto scusa al popolo socialista per alcuni errori commessi nel passato ed ha assicurato che appena eletto in parlamento Cosenza avrà un suo rappresentante che difenderà il territorio.

      "Non siamo e non saremo mai contenti dei ritardi che si ripetono e che purtroppo si aggiungono rispetto alla realizzazione di quelle grandi infrastrutture vitali per lo sviluppo della nostra terra e che i calabresi, soprattutto i cittadini di questo territorio, attendono da sempre. Quella, quindi, dell'ulteriore rinvio odierno del CIPE (al 28 febbraio) sulla nuova SS106 è per noi e per tutte le comunità dell'Alto Jonio cosentino una brutta, pessima notizia. Ciò detto, non possiamo tollerare che il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, silente ed assente soprattutto in questa area che è la più disastrata insieme al crotonese della Calabria, si accorga delle priorità e delle tante e troppe questioni aperte di questa zona soltanto in questi giorni di campagna elettorale". È quanto ha sostenuto Emanuela Altilia intervenendo, è scritto in una nota, "nel pomeriggio a Trebisacce e Rocca Imperiale e chiedendo scusa, anche a nome degli altri candidati presenti Antonio Ascente, Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso, ai calabresi per le offese alla loro dignità ed alla loro intelligenza delle quali Oliverio ed i sindaci del territorio al suo fianco si stanno rendendo protagonisti ormai ogni giorno". "Nonostante questi annunci a giorni alterni da parte del presidente Oliverio, lo ribadisco - ha aggiunto Altilia - si sta soltanto azzerando il livello di credibilità delle istituzioni e la fiducia dei cittadini nella Politica. Crediamo che soprattutto da qui, da Trebisacce, spesso teatro preferito da Oliverio per le sue promesse sempre sbugiardate, dall'alto ionio cosentino e dall'intera Calabria dovrà arrivare e arriverà la forza determinante per far vincere il centro destra in Italia e per riportarlo dal 5 marzo alla guida della Regione Calabria senza demagogia, senza populismo".

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