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      Elezioni politiche: commenti, appuntamenti e dichiarazioni

       

       

      Elezioni politiche: commenti, appuntamenti e dichiarazioni

      18 feb 18 "Ho versato più di quanto richiesto e vado avanti più forte di prima. Non solo non ho trattenuto nulla, ma ho donato 2.400 euro in più rispetto a quanto eravamo tenuti a versare in qualità di parlamentari del Movimento 5 Stelle". Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata Federica Dieni "che risponde colpo su colpo - si legge in un comunicato - alla campagna mediatica denigratoria in corso in queste ore". "L'inchiesta sulle restituzioni - aggiunge Dieni - anziché accertare una mia supposta malafede, dimostra il contrario: nel fondo per il microcredito ho versato più soldi di quelli che mi ero impegnata a donare. È un particolare di non poco conto che la dice lunga sulla mia onestà e trasparenza. È in atto una chiara demonizzazione della mia persona per fini politici: la vecchia politica sa che vincerò il collegio di Reggio Calabria e sta facendo di tutto per impedirlo. I cittadini, però, non sono stupidi e hanno capito bene l'operazione messa in pratica da una stampa compiacente, che contro di me non ha saputo trovare altro che un mero errore tecnico nel caricamento delle distinte di due bonifici". "Gli importi dei versamenti oggetto di questa sgangherata 'inchiesta' - dice ancora la deputata - sono perfettamente in regola, così come certificato dal Movimento. Vorrei ricordare che in questi anni ho donato volontariamente 115 mila euro del mio stipendio da parlamentare al fondo per il microcredito. Mi chiedo e chiedo ai miei solerti detrattori: quanto ha donato Renzi? Quanto ha donato Salvini? E quanto Berlusconi? E i miei avversari a Reggio, che credono di trarre vantaggio da questa inchiesta-bufala, quanti soldi hanno mai donato nella loro lunga vita politica? Non sarà certo un piccolo errore tecnico a fermare la mia campagna elettorale: vado avanti più forte di prima, consapevole di avere mantenuto fede a tutti gli impegni presi e di aver servito il mio territorio al meglio delle mie possibilità. I miei avversari, se vorranno fermarmi, dovranno inventarsi qualcos'altro".

      "Mancano due settimane al #4marzo, saranno giorni decisivi. Andiamo casa per casa, strada per strada. Parliamo con chi è indeciso convinciamolo a votare #Pd #ScegliPd #SquadraPd". Così, su Twitter, il segretario del Pd Calabria, Ernesto Magorno, candidato capolista al Senato.

      "Si è svolto a Cosenza un incontro tra il candidato alla Camera della coalizione di centro sinistra, Giacomo Mancini, e un nutrito gruppo di cittadini, espressione della più ampia società civile brutia, organizzato dal prof. Michele Filippelli". Lo riferisce un comunicato dello stesso Mancini. "Nel prendere la parola - si aggiunge nella nota - l'on. Giacomo Mancini, ricordando i risultati ottenuti per Cosenza e la sua provincia dopo anni di lavoro politico e istituzionale, ha illustrato l'importanza dell'appuntamento elettorale, esortando gli elettori a recarsi alle urne ed esprimere un voto ragionato e non di pancia, un voto per il Pd, unica vera forza di governo che in questi anni ha dimostrato la sua forza riformatrice. Mancini ha poi declinato il programma di Governo del centrosinistra prettamente incentrato sulla risoluzione delle principali problematiche territoriali e, infine, l'intenzione di devolvere interamente la sua indennità parlamentare ad associazioni che si occupano del sostegno ai diversamente abili".

      "Credo sia giunto il momento di accendere la luce. Il nostro territorio è al buio ormai da svariati anni. Abbiamo il dovere di cambiare passo, perché non possiamo rimanere in questa contingenza che ci opprime. Ci sono dei poteri che vogliono farci rimanere in questa situazione e a noi tocca il dovere di rompere questo disequilibrio nel quale, spesso, i crotonesi si sono assuefatti e non hanno avuto il coraggio di alzare la testa". Lo ha detto Giancarlo Cerrelli, candidato alla Camera con il centrodestra, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede di Fratelli d'Italia a Crotone. "Il centrodestra, con la mia candidatura e quella dei miei colleghi Emanuela Altilia, di Gianni Iaconis e di Fausto Orsomarso - ha aggiunto Cerrelli - lavora all'unisono perché non si può più accettare che Crotone rimanga isolata dal resto dell'Italia e dal resto dell'Europa. Crotone è oggi il fanalino di coda e questo, certamente, è da addebitare a chi ha governato fino ad ora. Mi sorprende quando trovo persone che mi dicono 'voglio votare M5S perché bisogna protestare, bisogna rompere questo equilibrio'. Credo, invece, che non sia più il tempo di protestare: semmai è il tempo di costruire".

      "La mia candidatura arriva in risposta a quella in Calabria di Matteo Salvini, di cui non possiamo da calabresi dimenticare l'incoerenza e il disprezzo pubblicamente urlato contro la nostra terra non degna, secondo lui, di rimanere in Italia". Lo ha detto Ernesto Alecci, sindaco di Soverato, nel corso della presentazione della sua candidatura alla Camera per il centrosinistra. "Mi sono candidato - ha aggiunto Alecci - nel momento peggiore e ho scelto di farlo con un partito, il PD, di cui non condivido tutto. I cambiamenti però si fanno dall'interno e il vero voto di protesta è quello a cui il cittadino affida un significato non quello per un partito, come quello dei 5Stelle, che ha un leader che si veste di santità con la presunzione di etichettare tutto ciò che sta all'esterno del suo partito come il 'male dell'Italia', per poi scoprire che all'interno delle liste da lui costruite non è stato capace di escludere candidati a cui chiede di promettere le dimissioni prima ancora che vengano eletti. L'Italia ha bisogno di un Governo che assuma le proprie responsabilità e quello appena concluso comunque lo ha fatto, approvando delle leggi che ritengo tra le più importanti: quelle del 'dopo di noi', sul femminicidio e sul falso in bilancio". "In una campagna elettorale fatta di tante promesse - ha detto ancora Alecci - io ne ho una forse meno risonante di altre: quella di non andare a Roma per premere un bottone su imposizione esterna".

      Sono stati presentati a Reggio le liste e i candidati del Partito Comunista in Calabria, alla presenza del candidato premier Marco Rizzo. "Dunque anche in Calabria - si afferma in un comunicato - dopo 12 anni di assenza torna la falce e martello. Il Partito comunista presenterà candidati sia alla Camera che al Senato. Al centro del programma ci sono i diritti dei lavoratori e delle classi popolari. Il Partito comunista propone un salario minimo, riduzione delle tasse sui redditi da lavoro, rottura con l'Unione Europea, provvedimenti per colpire la rendita e la speculazione finanziaria. Dura critica al PD di Renzi, che secondo i comunisti ha tradito gli interessi dei lavoratori per farsi portavoce delle banche e della Confindustria. Nel suo intervento Rizzo si è espresso anche sulla vicenda del porto di Gioia Tauro. "Il porto - ha detto - va nazionalizzato per difendere il lavoro, ritirando ogni concessione a multinazionali e dandolo in gestione ai lavoratori. Finora ci sono stati centinaia di licenziamenti, ma si potrebbe lavorare meno e lavorare tutti, mettendo al primo posto i diritti e non il profitto".

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