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      UIL "Asp Reggio a rischio default sperpera pagando condannati"

       

       

      UIL "Asp Reggio a rischio default sperpera pagando condannati"

      07 feb 18 "La Uil è lieta di apprendere che dopo circa due anni di mandato 'vissuto' nella duplice veste di commissario e direttore generale, cominci a rendersi conto della gravità della situazione e delle enormi criticità insistenti presso l'Asp di Reggio Calabria, giudicata da tempo l'Azienda più disastrata d'Europa". Lo afferma il segretario provinciale di Reggio Calabria della Uil Nicola Simone in una lettera aperta al dg dell'Asp reggina Giacomino Brancati in merito al caso di alcuni dipendenti che continuano ad essere pagati nonostante siano stati condannati per mafia o altri reati o interdetti in perpetuo dai pubblici uffici. "I servizi televisivi e la stampa - prosegue - hanno consentito a questa organizzazione di prendere atto del suo sgomento relativamente al fatto che chi l'ha preceduta non si sia mai accorto di nulla sulle consistenti anomalie che ha avuto modo, invece, di accertare in ordine ad una allegra gestione del personale e non solo. La Uil Fpl che da decenni denuncia i misfatti che si stanno consumando sulla pelle dei cittadini di questa provincia nell'ambito sanitario, non ha motivo di dubitare che molte delle note e delle denunce trasmesse dalla Uil Fpl, anche durante la sua gestione, non siano giunte sul suo tavolo, altrimenti non si spiega, vista la tempestiva e doverosa solerzia appalesatasi nella fattispecie, sia stato silente e non si sia determinato conseguentemente su: denunce sugli appalti; procedimenti sulle ditte delle pulizie; personale imboscato e sotto utilizzato; denunce in ordine alle cooperative non accreditate; medici utilizzati impropriamente; medici assunti per l'emergenza/urgenza ed utilizzati in altre Uo; procedimenti penali a carico del dott. Calabrò, in uno dei quali la vede co-indagato, ed altre denunce che dovrebbero essere in suo possesso. Questa segreteria provinciale, al fine di evitare che tra qualche tempo, si stupisca, altresì, di altre importanti défaillance nell'Amministrazione che dirige, crede di farle cosa gradita nell'inviarle la esaustiva relazione/denuncia dell'ex direttore amministrativo, redatta nella qualità e datata 20.05.2015 che se letta in tempo le avrebbe garantito il vantaggio di evitarsi ogni tardivo stupore/meraviglia e porre in essere ogni utile e tempestivo accorgimento per evitare il default dell'Azienda".

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