Il Consiglio regionale affida le nomine al Presidente

Il Consiglio regionale affida le nomine al Presidente

30 ott 17 Nomine di competenza del Consiglio regionale affidate al Presidente, di concerto con i capigruppo, in base al art. 2, comma 3 della legge regionale 39 del 1995 ed all'art. 113 del regolamento interno del Consiglio regionale. Dopo un anno di rinvii il Consiglio regionale decide, dunque, di affidare l'elenco delle nomine al presidente Nicola Irto. La seduta di oggi, comunque, ha registrato molte altre decisioni prima della conclusione. Approvata la proposta di legge recante la "Modifica dei confini territoriali dei comuni di Petronà e Belcastro della provincia di Catanzaro". Ed un lungo confronto ha caratterizzato l'esame abbinato delle due proposte di legge riguardanti la "Valorizzazione dieta mediterranea italiana". Riconosciuta dall'Unesco come "bene immateriale dell'Umanità, la legge sulla dieta mediterranea - ha spiegato il consigliere Orlandino Greco - rappresenta la riscoperta di uno stile alimentare. La Calabria si riappropria di qualcosa che aveva perso. Attraverso questa legge si punterà alla riscoperta di un modello alimentare improntato non solo sull'utilizzo di cibi salutistici, ma anche alla condivisione di uno stile di vita sostenibile per gli uomini e l'ambiente". "Una legge che caratterizza fortemente la nostra Regione. Siamo quello che mangiamo" ha commentato Alessandro Nicolò (Fi) parlando di una "legge di servizio e di produttività dell'attività del parlamento regionale". Mario Magno (Misto) ha invece messo l'accento sul coinvolgimento delle università calabresi e la condivisione per una legge che si propone di salvaguardare la salute e la dieta dei cittadini. Altrettanti giudizi favorevoli, motivati da ragioni diverse, sono venuti da Fausto Orsomarso (Misto), Domenico Bevacqua (Pd), Wanda Ferro (Misto) che ha definito "giusto parlare con le Università", ma ha anche chiesto l'istituzione di un tavolo tecnico per il coinvolgimento della Fondazione Terina, "che oltre al riconoscimento degli stipendi, deve essere tenuta presente come Ente di ricerca sub regionale". Soddisfazione, dopo il voto, con l'autorizzazione al coordinamento formale ha espresso il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio. "E' un provvedimento - ha detto - che considero di particolare rilevanza per la nostra Regione, strumento di particolare importanza per la crescita della nostra Regione. Nessuno può cancellare quello che è un dato storicamente determinato: Nicotera come valore della dieta mediterranea. Dobbiamo essere fieri oggi dello strumento di cui ci dotiamo, necessario per una elaborazione enogastronomica dei nostri prodotti, ad essere scoperti in modo più largo rispetto al passato". Un secondo confronto dell'aula ha riguardato la proposta di provvedimento amministrativo, di iniziativa della Giunta regionale, recante "Integrazione criteri localizzativi Piano Regionale Gestione Rifiuti". "Una norma - ha spiegato il relatore Domenico Bevacqua (Pd) - che serve a stabilire in maniera democratica e scientificamente garantita le regole autorizzative per l'apertura e l'ampliamento delle discariche". Il tema ha sollevato tra i consiglieri molti interrogativi in ordine (Mario Magno del Gruppo Misto) alla circostanza che fossero considerate nel provvedimento anche le discariche private ed alla situazione delle bonifiche, rispetto alla quale la Calabria è da anni in regime di infrazione dalla Commissione europea. Richiesta alla quale si sono associati Arturo Bova (Pd), Vincenzo Pasqua (Misto) e Wanda Ferro (Misto). Alla fine la proposta è stata approvata all'unanimità, con l'inserimento di una precisazione che metteva sullo stesso piano discariche pubbliche e discariche private. Tuttavia Oliverio ha inteso fare alcune precisazioni, ribadendo l'obiettivo "discariche zero" contenuto nel Piano regionale dei rifiuti, approvato lo scorso anno. "La problematica è molto vasta" ha detto il Presidente della Giunta che ha ribadito la richiesta al presidente del Consiglio Nicola Irto di dedicare delle sedute tematiche della massima assemblea su argomenti specifici, come quello dei rifiuti. "La proposta di oggi - ha spiegato - è quella di integrare un punto che è quello relativo alle discariche. Si tratta di piccole integrazioni al Piano, che si sta caratterizzando per i suoi risultati, come l'aumento della quota di raccolta differenziata, passata in Calabria dal 12,5% ad oltre il 38% e la pulizia delle nostre città, solo qualche anno fa sommerse dai rifiuti. Il tentativo - ha aggiunto - è quello di ridurre lo smaltimento attraverso i termovalorizzatori che saranno sostituiti da altro tipo di impiantistica. Nelle more continuano ed essere finanziati ed effettuati interventi straordinari sugli impianti esistenti. Il provvedimento è finalizzato all'acquisizione di una mappatura le più fedele possibile alla situazione reale". Con l'autorizzazione al coordinamento formale è passata la proposta di legge recante "Disposizioni per agevolare l'uso dei locali di stagionatura tradizionali - Modifiche alla legge regionale 23 febbraio 2004, n. 5 (Norme per l'individuazione dei prodotti a base di latte ritenuti storici e/o tradizionalmente fabbricati)". Due i punti inseriti in corso d'opera della seduta, ed entrambi approvati. Il progetto di legge recante il "Differimento dei termini di conclusione delle procedure di liquidazione di enti pubblici previsti da disposizioni di leggi regionali". Una norma che prevede la proroga dei termini di liquidazione dell'Afor e delle Comunità Montane. Infine, su iniziativa del consigliere Giovanni Arruzzolo (Ncd) è stata approvata la proposta di provvedimento amministrativo recante "Modifiche al Regolamento interno del Consiglio regionale".