Sindaci alto Tirreno cosentino: Scura attui sentenza Consiglio di Stato

Sindaci alto Tirreno cosentino: Scura attui sentenza Consiglio di Stato

27 nov 17 "I sindaci di Tortora, Pasquale Lamboglia, e di Praia a Mare, Antonio Praticò, unitamente agli altri primi cittadini dell'Alto Tirreno cosentino, rappresentano che dopo circa sei anni di azioni amministrative, ancora non vengono attuate, da parte del Commissario Scura, le decisioni poste in essere da parte del Consiglio di Stato in relazione alla riapertura dell'ospedale di Praia a Mare". É quanto si afferma in una nota sottoscritta da Lamboglia e Praticò. "La mancata attuazione di una prima sentenza e le resistenze che si registrano di fronte al nuovo e recente pronunciamento del Consiglio di Stato per la riapertura dell'ospedale di Praia a Mare - prosegue la nota - costituiscono la dimostrazione più evidente che il fine della gestione commissariale è stato tutt'altro che quello di risanare i conti e riqualificare la sanità calabrese. Per capire come, quasi dopo dieci anni, invece di ottenere il rientro dal disavanzo finanziario pregresso si sia potuto fortemente incrementare il debito sanitario regionale, è sufficiente analizzare i costi finanziari e sociali generati dal mancato funzionamento del presidio sanitario pubblico del comprensorio dell'alto Tirreno cosentino. Infatti,durante il periodo di chiusura, da una parte è rimasta invariata la spesa che si impegnava per il personale ed il funzionamento ed è rimasto bloccato l'investimento per la realizzazione della Casa della Salute, dall'altra i cittadini sono stati privati dai Livelli essenziali di assistenza e costretti a curarsi fuori regione, contribuendo notevolmente all'incremento della mobilità sanitaria passiva regionale". "Rivolgiamo un appello al Governo nazionale - sostengono ancora i sindaci di Tortora e Praia a Mare - perché prenda atto del fallimento e disponga il superamento dell'attuale gestione commissariale. Esprimiamo, altresì, apprezzamento e sostegno alla straordinaria iniziativa del presidente della Giunta regionale, finalizzata prima di tutto alla tutela del diritto alla cura e alla salute dei cittadini calabresi e ci impegniamo a partecipare attivamente alla Conferenza dei sindaci calabresi nella giornata di mercoledì 29 novembre la Cittadella di Germaneto. Aderiamo,inoltre - conclude la nota - alla manifestazione di protesta indetta a Roma, attraverso la quale il presidente della Giunta regionale intende sensibilizzare il Governo ed informare l'opinione pubblica nazionale sui gravi ed inediti connotati assunti dalla crisi della sanità calabrese".