Manno "Se Oliverio non risponde su diga Melito, occuperemo Cittadella e ss106"

09 nov 17 "Se entro una settimama non riceverò risposte dal presidente Oliverio o dal ministro Graziano Delrio scateniamo l'inferno in Calabria". Lo ha detto, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, Grazioso Manno, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio catanzarese. Al centro dell'incontro, che ha avuto come tema "La verità di Grazioso Manno", il rifinanziamento della diga del Melito. "Siamo certi - ha dichiarato Manno - che sarà inserito nella Legge di stabilità, con alcuni emendamenti, il finanziamento di quattro milioni di euro sulle indagini della diga, grazie all'intervento di parlamentari calabresi di ogni colore politico che si stanno interessando alla problematica e poi otterremo i 14 milioni per la realizzazione del progetto definitivo". Per realizzare la diga sul Melito servono 550 milioni di euro e il Consorzio ha individuato e sottoposto alla Regione un piano finanziario trentennale. "Sarebbe auspicabile - ha detto Manno - inserire la diga nelle opere strategiche europee attraverso la Banca degli investimenti, ottenendo un finanziamento al 75% dalla Comunità europea a fondo perduto. Il restante 25% sarà anticipato dalla Bei. La Regione dovrebbe inoltre stipulare una convenzione con il Consorzio, che verserà nelle casse regionali le rate di ammortamento per 30 anni". "È impossibile - ha concluso il presidente del Consorzio - che in sei mesi Oliverio non abbia trovato cinque minuti per incontrarci. La verità è che vogliono portarci allo sfinimento in modo da farci rinunciare ad un'opera che è immensa. E adesso che è chiaro che la diga si realizzerà, qualcuno vuole accaparrarsela, con tutti i soldi che ci sono in ballo, sottraendola al nostro Consorzio. Adesso basta! O si arriva a una soluzione o occuperemo la Cittadella e la statale 106 jonica".