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      De Raho Procuratore Nazionale Antimafia, commenti

       

       

      De Raho Procuratore Nazionale Antimafia, commenti

      08 nov 17 Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha telefonato al nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, per esprimergli le sue personali congratulazioni: "La sua nomina è un'ottima notizia. È un bene che il CSM abbia affidato un compito così importante e delicato a un uomo di tale professionalità ed alta esperienza che saprà dare un contributo decisivo alla lotta alla criminalità organizzata. A lei rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro". Il Guardasigilli ha inoltre chiamato il Procuratore uscente Franco Roberti, che ha ringraziato per l'infaticabile impegno e l'opera preziosa profusa in questi quattro anni alla guida della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

      "La nomina del procuratore Federico Cafiero de Raho alla guida della Procura nazionale antimafia premia le capacità investigative e le qualità di un uomo e di un magistrato che ha fatto della battaglia per l'affermazione della legalità e contro la criminalità il motivo e l'impegno della sua vita". É quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. "Sono certo - prosegue Oliverio - che de Raho continuerà a sostenere, anche dopo aver ricevuto questo delicato e prestigioso riconoscimento, il lavoro e la battaglia di quanti, in Calabria, non si rassegnano davanti all'azione pervicace della criminalità e dedicano tutto il proprio impegno nella diuturna battaglia contro l'illegalità e le organizzazioni 'ndranghetistiche, che rappresentano il vero ostacolo alla crescita e allo sviluppo della nostra regione. Al dott. de Raho auguro buon lavoro".

      "Formuliamo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho". E' quanto afferma, in una dichiarazione, Angelo Sposato, segretario generale della Cgil calabrese. "Il procuratore De Raho - prosegue Sposato - oltre ad avere grandi capacità investigative che lo hanno visto impegnato nel tempo contro diverse organizzazioni criminali, e di recente al coordinamento del maxiprocesso 'Gotha' presso il Tribunale di Reggio Calabria che vede anche la Cgil tra le parti civili, è stato un autorevole interlocutore del mondo del lavoro, attento ai temi sociali, ha incentivato ed incoraggiato più volte il sistema economico e produttivo calabrese, pervaso dalla 'ndrangheta a coraggiose azioni di denuncia". "La Cgil Calabria - prosegue la nota - è convinta che il nuovo incarico a procuratore nazionale antimafia di Cafiero De Raho darà ulteriore sostegno al prezioso lavoro che tutta la magistratura calabrese sta conducendo contro la 'ndrangheta , a cui deve affiancarsi un lavoro sinergico e di impegno concreto e diffuso di tutte le istituzioni e della società civile calabrese"

      "Buon lavoro a Federico Cafiero de Raho, nuovo Procuratore nazionale antimafia. Sua esperienza preziosa per questa nuova esperienza". Così, su Twitter, Ernesto Magorno, deputato Pd e componente della Commissione parlamentare antimafia.

      "Il Csm individuando in Federico Cafiero de Raho, procuratore capo di Reggio Calabria, la figura idonea a ricoprire il ruolo di Procuratore nazionale antimafia, premia un indiscutibile merito e la persona giusta, che in questi anni di collaborazione istituzionale ho sinceramente apprezzato per l'approccio sensibile e altamente professionale ai minori coinvolti in problemi di giustizia". Lo afferma in una dichiarazione il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione, Antonio Marziale. "Sono certo che egli continuerà a guardare ai problemi della Calabria - prosegue Marziale - con la dovuta attenzione. Nel formulargli gli auspici di buon lavoro mi preme ringraziarlo per un operato destinato a lasciare un segno indelebile nella storia reggina".

      "La nomina di Federico Cafiero de Raho a Procuratore nazionale antimafia, votata all'unanimità dal plenum del Csm, è il giusto riconoscimento a un magistrato che in questi anni ha operato con coraggio e competenza alla guida di una Dda esposta come quella di Reggio Calabria". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, in una nota del portavoce. "Il procuratore de Raho - prosegue Irto - ha ottenuto, unitamente a tutti gli altri magistrati della Procura distrettuale, grandi risultati investigativi contro la 'ndrangheta ed è stato particolarmente incisivo nell'impegno volto a risvegliare la coscienza civile dei reggini e a diffondere un'autentica cultura della legalità, necessaria perché la battaglia contro la criminalità organizzata abbia pieno successo". "Al neoprocuratore nazionale - conclude il presidente del Consiglio regionale - rivolgo gli auguri di buon lavoro e il più sentito ringraziamento per quanto ha fatto in questi anni per la nostra regione".

      La deputata calabrese del Pd Enza Bruno Bossio ha commentato positivamente, con una dichiarazione, la nomina del procuratore Federico Cafiero de Raho alla guida della Procura nazionale antimafia. "Mi ero già espressa favorevolmente - ha detto Bruno Bossio - sulla nomina del Procuratore Cafiero De Raho durante l'audizione del vicepresidente del Csm Legnini. Condivido, pertanto, questa scelta, non solo per le capacità e le qualità di Cafiero de Raho ma per almeno due motivi. Il primo per quello che ha fatto sulla vicenda della sottrazione dei minori alle famiglie mafiose, all'interno di un discorso non punitivo ma indirizzato ad un lavoro coordinato con il Tribunale dei minori di Reggio Calabria e con le altre istituzioni giudiziarie di quella provincia. Un modello che lo stesso Csm vuole prendere come riferimento a livello nazionale e sul quale io stessa ho presentato una proposta di legge che va in questa direzione". "Infine mi auguro - ha concluso la deputata dem calabrese - che anche Cafiero De Raho sia d'accordo con la posizione del procuratore Franco Roberti per il quale la legalizzazione, non la liberalizzazione, delle droghe leggere sia un fatto importante per sottrarre al controllo della mafia il mercato della droga".

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