Tallini "Se Anci diventa pezzo del PD rischia di sparire"

02 nov 17 "Vorrei fare i complimenti al neo presidente dell'Anci, il sindaco di un piccolo comune che, in forza di elevate argomentazioni, è prevalso sui sindaci di altri centri più popolosi e persino delle città calabresi. Soprattutto, ironia a parte, i complimenti vorrei farli alla regia di questo ennesimo capolavoro ai danni della condivisione delle scelte". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Tallini. "Se la Calabria - prosegue Tallini - si augurava di avere un organismo associativo dei comuni che, in forza dell'unitarietà e della forte partecipazione, potesse svolgere un'attività di stimolo verso un Governo sordo rispetto ad ogni esigenza dei comuni e una Regione inefficiente, persino nella produzione di una legge per riorganizzare l'assetto istituzionale dei poteri locali, adesso non deve fare altro che stare serena. I dirigenti del Pd possono andare fieri per la conquista di un'altra poltrona". Per Tallini "non potendo ottenere consensi tra i cittadini, come si evince da ogni competizione elettorale , si sono specializzati nell'accaparramento di posti a sedere. Il paradosso, adesso, è che se prima c'era l'Anci ma non c'era il presidente, ora c'è un presidente ma rischia di non esserci più l'Anci. Che, di fatto, diventando un pezzo del Pd, perde, prima ancora di entrare in funzione, credibilità e autorevolezza. Davvero un bel risultato".