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      Magno "Mancata nomina Oliverio porta sanità al collasso"

       

       

      Magno "Mancata nomina Oliverio porta sanità al collasso"

      12 lug 17 "Dopo più di due anni e mezzo di governo regionale il sistema sanitario calabrese presenta criticità rilevanti e problemi irrisolti: carenza di personale, mancato rispetto dei livelli essenziali di assistenza (Lea) e servizi insufficienti fotografano la realtà presente, oggi, nei nostri ospedali. La notizia della mancata nomina del presidente Oliverio a commissario straordinario della sanità in Calabria, diversamente da quanto accaduto in Campania con De Luca, rappresenta solo la punta di un iceberg di un sistema ormai al collasso". E' quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno. "Il personale sanitario - prosegue Magno - è numericamente insufficiente in quasi tutti gli ospedali calabresi e particolarmente critica è la situazione negli ospedali di Lamezia Terme e Soveria Mannelli all'interno dei quali l'Asp non ha provveduto a rinnovare i contratti in scadenza, creando disagi tra i pazienti. La Calabria per superare questa fase stagnante e involutiva deve essere messa nelle condizioni non solo di poter garantire le prestazioni sanitarie ai cittadini ma anche in tempi ragionevoli, attraverso l'abbattimento delle lunghe liste d'attesa. L'assunzione di nuovo personale è divenuta esigenza non più rinviabile. Il tanto discusso decreto 50, che prevede l'assunzione di circa 600 unità di operatori sanitari tra personale medico, infermieristico e amministrativi, può solo in parte rispondere al problema relativo alla cronica carenza di personale. Nonostante ciò rimane ancora oggi inapplicato a causa di contrasti sorti, per cavilli meramente burocratici, all'interno della struttura commissariale e tra la stessa struttura commissariale e la Regione Calabria. Quanto accaduto testimonia la presenza di una litigiosità perenne tra le parti, quasi considerata prioritaria rispetto alla salute dei cittadini. Alla stessa stregua sono sembrati i continui contrasti tra il presidente Oliverio ed il Commissario ad acta Massimo Scura che hanno caratterizzato questa prima metà di legislatura". "Il Partito democratico - sottolinea Magno - si assuma la responsabilità di questa gestione dissennata del sistema sanitario calabrese. Massimo Scura, infatti, è stato nominato dal Governo Renzi e dal Pd, Mario Oliverio è il presidente della Regione in quota Pd. Di cosa stiamo parlando se non di una querelle all'interno degli esponenti Dem? Il Partito democratico che governa a Roma e in Calabria vive una stagione di perenni contraddizioni interne: da una parte attacca la gestione commissariale della sanità nominata da Renzi e dal governo, dall'altra difende a spada tratta l'esecutivo nazionale assumendo, così, una posizione ambigua e indecifrabile. A pagarne le spese sono i cittadini calabresi che subiscono inerti le prese di posizione di una classe dirigente litigiosa, priva di idee e di azioni concrete a tutela della nostra regione".

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