Oliverio "Zes Gioia Tauro centrale ma con più articolazioni"

Oliverio "Zes Gioia Tauro centrale ma con più articolazioni"

11 dic 17 "Oggi dopo l'istituzione per legge, con il Dl 91, della Zona economica speciale, siamo nella fase operativa. Dunque, avremo la possibilità di costruire una proposta basata sulla centralità di Gioia Tauro ma con un'articolazione legata alle aree portuali, retroportuali e anche di carattere produttivo ed aeroportuali della Calabria". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio incontrando i giornalisti a Catanzaro assieme all'assessore regionale al Sistema della logistica, Francesco Russo, per fare il punto sullo stato dell'arte della Zes. "Il nostro obiettivo - ha sostenuto Oliverio - è quello di avere una Zes operativa prima dello scioglimento delle Camere. Non vogliamo rinvii e stiamo lavorando anche in questo senso per bruciare i tempi. Per alimentare la Zes, oltre alle risorse nazionali, pensiamo anche di negoziare con l'Ue parte dei finanziamenti destinati alla programmazione regionale". "A Roma - ha detto ancora Oliverio - abbiamo avuto due intense giornate di lavoro che si sono concluse con l'approvazione, da parte della Conferenza unificata, del testo migliorato. Si tratta di un passaggio importante che ci consente, appena sarà formalmente assunto da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, di costruire una proposta di Zes più rispondente alle esigenze della nostra regione, da presentare al Governo per la definitiva approvazione. Siamo partiti da un'estensione territoriale iniziale, come previsto dai vincoli europei, di 400 ettari che nel corso della discussione è aumentata a 1.400 ettari. Puntiamo a 2.000-2.300 ettari. Inoltre, abbiamo introdotto il criterio della densità territoriale attraverso un confronto legato al fatto che la Zes è strumento che crea attrattività e convenienza per le imprese nell'ottica di recuperare aree di ritardato sviluppo". "Ora appena il Dpcm sarà formalmente assunto - ha detto ancora Oliverio - si apre la fase di preparazione del Piano di sviluppo strategico. Anche qui intendiamo elaborare tale proposta con una concertazione in corso d'opera con il Ministero per il Mezzogiorno e con le altre regioni interessate. Vogliamo costruire questa proposta con il supporto di competenze e con il coinvolgimento dei comuni interessati. La Zes deve essere la più efficace possibile al fine di attrarre investimenti e offrire convenienze per le imprese. E' un'opportunità irripetibile per la nostra regione e per il sud ed è la prima volta che l'istituto della Zes si realizza nel nostro Paese. Vogliamo confrontarci anche con altre esperienze anche perché non possiamo sbagliare". Per l'assessore Russo, che ha ripercorso i vari passaggi che hanno portato alla definizione della Zes, "non si è trattato di un risultato estemporaneo o ottenuto per puro caso ma frutto di un lavoro serrato di pianificazione e programmazione e oggi di attualizzazione e realizzazione. Elemento centrale è il nesso economico funzionale, base del ragionamento e che ha consentito di portare avanti i confini della Zes".