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      Gallo: Diplomati servizi sociali diventino 'Oss'

       

       

      Gallo: Diplomati servizi sociali diventino 'Oss'

      10 dic 17 "Rendere possibile l'accesso alla professione di operatore socio-sanitario alle centinaia di giovani studenti che ogni anno in Calabria conseguono il diploma in tecnico dei servizi sociali". È quanto propone il consigliere regionale Gianluca Gallo, della Casa delle libertà. "Sottoporrò all'attenzione del Consiglio regionale - afferma Gallo - una questione che riguarda i nostri giovani diplomati e che nelle altre regioni, di recente Liguria e Puglia, si è provveduto già ad affrontare. Per potere ottenere la qualifica di 'Oss', e dunque avere un importante sbocco lavorativo, basta oggi risultare in possesso di un qualunque diploma di scuola dell'obbligo e seguire poi un corso di formazione annuale di mille ore presso centri pubblici o privati accreditati. Non si intende porre in discussione il libero accesso a detto profilo professionale, ma appare quanto meno paradossale porre sullo stesso piano quanti hanno studiato materie che non hanno nulla a che fare con i bisogni primari della persona e quanti invece, per cinque anni, si sono esclusivamente dedicati a questo. È il caso dei diplomati in tecnico dei servizi sociali, anche loro costretti a seguire corsi di formazione una volta ultimati gli studi". "Una situazione penalizzante per studenti qualificati - sostiene il consigliere regionale - oltre che lesiva della dignità e del ruolo degli istituti tecnici professionali. È il caso pertanto che anche la Regione Calabria segua l'esempio di altre regioni. La Puglia, qualche giorno fa, ha ovviato attraverso la sottoscrizione di un accordo tra la Regione e l'Ufficio scolastico regionale, prevedendo esplicitamente la validità del diploma in tecnico dei servizi sociali anche come qualifica in operatore socio-sanitario, mediante un'integrazione del percorso di studi direttamente nell'istituto scolastico frequentato, con previsione di un percorso formativo extracurriculare con quota di tirocinio pratico applicativo di 450 ore nell'ultimo triennio. In Consiglio regionale, con la presentazione di una formale richiesta in tal senso, interesserò la Giunta perchè valuti l'opportunità di adottare una soluzione che pare essere rispettosa della dignità degli studenti e delle istituzioni scolastiche e, al tempo stesso, sufficiente garanzia all'ottenimento di una qualificata formazione professionale, richiedendo per questo un espresso impegno a intraprendere le iniziative necessarie ed idonee a consentire l'equiparazione del diploma in tecnico dei servizi sociali a qualifica in operatore socio-sanitario".

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