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      Bevacqua "Un accordo interdipartimentale per intervenire su incendi"

       

       

      Bevacqua "Un accordo interdipartimentale per intervenire su incendi"

      06 ago 17 "In questa domenica di canicola che non accenna a concedere tregua, sono nella mia natia Longobucco, davanti all'ennesimo mare di fuoco che travolge e devasta boschi e montagne, che si accanisce davanti agli sforzi di uomini che rischiano la vita per contenerlo, per salvare il salvabile, per impedire che un intero patrimonio naturale, paesaggistico e antropico scompaia nelle spire inclementi di un fumo acre, pervasivo e impietoso. È una visione insopportabile, che stringe il cuore e urla sin nel fondo dell'animo". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Bevacqua, del Pd. "Gli sforzi della protezione civile, dei carabinieri ambientali, del generale Mariggiò di Calabria Verde, del prefetto - aggiunge - sono inesausti, ma non bastano. Ha fatto bene il Presidente Mario Oliverio a parlare di attacco criminale nei confronti della nostra regione. Da me, dai miei colleghi, dal governo regionale, i cittadini si attendono e pretendono soluzioni. Ed è giusto che sia così. Son più di due anni che il mio progetto 'Montagna Solidale' giace bloccato dai veti incrociati di una burocrazia chiusa nella torre d'avorio della cittadella regionale. Eppure si tratta di un'idea semplice, di buon senso, studiata con una squadra di esperti del settore e indirizzata al cuore del problema: salvaguardia e messa in sicurezza delle aree, attraverso la manutenzione preventiva del patrimonio boschivo e la garanzia di presenza antropica finalizzata al presidio del territorio. I fondi UE ci sono, la possibilità di usufruirne resta preclusa ai legittimi legislatori. Mi pare di essere il protagonista di un romanzo di Kafka: il castello continua a vivere impenetrabile, avviluppato nelle sue incomprensibili ragioni, sordo ad ogni voce che giunga dalla realtà vera e vissuta. Ho chiesto la convocazione di un consiglio regionale straordinario che getti le basi per una programmazione non più procrastinabile: programmare vuol dire prevenire, perché la manutenzione del territorio è l'argine più efficace agli incendi boschivi ed evitare gli incendi boschivi è il modo migliore per salvaguardare il territorio dal dissesto idrogeologico. Oggi rinnovo una ulteriore proposta che può essere accolta e resa efficace nell'immediato: un accordo interdipartimentale cogente e serrato fra Formazione, Agricoltura e Forestazione, Calabria Verde e Lavori Pubblici, al fine di porre in atto le misure previste nella mia proposta, superando gli incomprensibili vincoli di Bruxelles". "Sono certo - dice ancora Bevacqua - che il Presidente Oliverio non lascerà cadere nel vuoto questo mio estremo appello, convocando nei prossimi giorni un tavolo tecnico interdipartimentale volto a fornire, senza indugi, risposte sistematiche: ne va del futuro economico e sociale della nostra regione. E, più ancora, ribadisco il mio incessante invito a farsi carico di un ripensamento organico capace di superare la logica emergenziale: c'è bisogno di un presidio costante in montagna, di una presenza umana che viva in quest'ambiente lungo l'intero arco dell'anno e la politica deve offrire la possibilità concreta per l'attuarsi di questa presenza. A questo compito non può sottrarsi l'Assemblea legislativa, perché è ad essa che spetta la presa in carico della tematica, mediante il pieno esercizio della sua prerogativa di fonte primaria dell'ordinamento regionale. La montagna abbandonata brucia d'estate e frana d'inverno: ignorare quest'evidenza è una colpa grave che le generazioni future non ci perdoneranno".

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