NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Sono 11 le Regioni verso stato calamità per il gran caldo

       

       

      Sono 11 le Regioni verso stato calamità per il gran caldo

      02 ago 17 ''Sono 11 al momento le Regioni che si apprestano a richiedere lo stato di calamità a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche (Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna e Provincia autonoma di Trento). Siamo pronti a rispondere con tempestività, assicurando l'attivazione degli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale''. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina in audizione in commissione Ambiente alla Camera. ''L'attivazione degli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale - ha sottolineato il ministro - attiva la sospensione dei mutui e il pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali a carico delle imprese agricole danneggiate''. E col decreto Mezzogiorno approvato ieri, ha ricordato Martina, ''abbiamo esteso l'operatività del Fondo di solidarietà anche alle aziende colpite che avrebbero potuto sottoscrivere assicurazioni ma non l'hanno fatto, proprio tenendo conto dell'eccezionalità del fenomeno siccitoso''. ''Siamo davanti - ha detto - a una delle situazioni più severe degli ultimi 10 anni. Le precipitazioni sono state inferiori alla media del 6% circa. Nei primi mesi del 2017 le temperature sopra la media (+3,2 gradi) associate ad una forte riduzione delle precipitazioni (-53% rispetto alla media dei precedenti mesi di giugno) hanno prodotto gravi danni alle colture: circa il 40-50% delle produzioni di cereali e una consistente riduzione della produzione di latte. Vanno impostaste politiche di forte concretezza sul tema del cambiamento climatico''.

      700 mln per opere irrigue. ''Grazie ad un accordo in via di perfezionamento con la Commissione Ue, abbiamo stabilito un aumento degli anticipi dei fondi europei della Pac e dello sviluppo rurale di circa 700 milioni di euro per infrastrutture irrigue, portandoli a 2,3 miliardi''. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Martina in audizione in commissione Ambiente alla Camera. ''È necessario mettere in campo un mix di interventi per fronteggiare la scarsità d'acqua, che si ripercuote con grande impatto su diverse attività''. ''Questi primi 700 milioni di euro di anticipi Pac che vanno alle imprese, insieme ai 700 milioni per infrastrutture irrigue - ha detto Martina - devono rappresentare un punto di partenza per una programmazione pluriennale che deve essere inserita stabilmente nella programmazione infrastrutturale del Paese. L'agricoltura è pronta a fare la sua parte, anche migliorando la propria capacità di gestione della risorsa e aumentando la sostenibilità''. Il bando di selezione delle proposte progettuali nell'ambito del Programma nazionale di sviluppo rurale 2015-2020 scadrà il 31 agosto 2017'' ha precisato il ministro nel corso dell'audizione. I primi di settembre, ha annunciato, ''sarà nominata la Commissione per la valutazione dei progetti, che saranno quotati sulla base di criteri oggettivi. Approvata la graduatoria e emanati i provvedimenti di concessione, i beneficiari potranno ottenere l'anticipo del finanziamento, fino al 30% dell'importo del sostegno; l'avvio dei cantieri è previsto dall'inizio del 2018''

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito