Processo morte piccolo Giancarlo, difesa chiede sopralluogo in piscina

Processo morte piccolo Giancarlo, difesa chiede sopralluogo in piscina

15 lug 19 "E' imposibile che in quella piscina si possa annegare con i braccioli". E' questa la tesi della difesa di Carmine Manna, responsabile delle piscine di Campagnano, che nella discussione finale, durante il processo per la morte del piccolo Giancarlo Esposito, ha chiesto un sopralluogo della piscina dove è avvenuto il fatto. Il collegio difensivo, composto dagli avv. Sabrina Rondinelli e Marcello Manna ha sottolineato come quella vasca, dedicata alla fisioterapia, sia molto piccola per cui è impossibile annegare con i braccioli. L'avv. Rondinelli ha quindi chiesto al Presidente Giovanni Garofalo che ai fini della decisione sia fondamentale un sopralluogo presso la piscina. Inoltre lo stesso legale ha chiesto che venga sentito il perito del Tribunale Prof Emiliano Maresi esperto di morti improvvise. Il Tribunale pertanto per acquisire queste prove ha rinviato al l’udienza del 4 ottobre .