Presentato a Roma il progetto “Calabria Silicon Valley”

03 lug 19 Lo scorso 28 giugno è stato assegnato a Roma il Pericles International Prize (sessione internazionale) al Prof. Lo Yuk-Lam di Hong Kong, lo scienziato considerato il padre delle Biotecnologie nel mondo. Il Prof. Yuk-Lam, ha ricordato il Prof. Giuseppe Nisticò, Presidente del Pericles 3C International Academy, svolge un ruolo fondamentale in Hong Kong e in Cina, dove è un alto consulente dei relativi governi per lo sviluppo biotecnologico e industriale in collaborazione con le Università più prestigiose. Negli ultimi anni, grazie all’opera straordinaria del Prof. Yuk-Lam, ci sono stati investimenti per decine e decine di miliardi di dollari con cui sono state realizzate infrastrutture di eccellenza competitive con le migliori presenti negli USA e in Europa. Così è stata realizzata la piattaforma di Bioeconomia di Hefei nel Bantang con un’estensione di 31 km quadrati di laboratori e uffici. Inoltre si sta completando l’International Health City a nord di Pechino estesa per circa 60 km quadrati di strutture ospedaliere dotate delle tecnologie più avanzate. Infine sotto la guida del Prof. Yuk-Lam è stato realizzato nell’area adiacente al ponte di acciaio più lungo del mondo (55 km) un distretto tecnologico avanzato che ha superato per estensione la famosa Silicon Valley nella baia di S. Francisco. Alla cerimonia hanno partecipato da protagonisti il sindaco della città di Cosenza, Arch. Mario Occhiuto e l’On. Lorenza Cesa, Presidente dell’UDC, politico di grande esperienza a livello nazionale ed europeo. Il Prof. Nisticò ha illustrato quindi il progetto Calabria Silicon Valley nell’ambito della nuova via della seta, che prevede, con il prossimo governo regionale, di realizzare una rete mirabile di centri di eccellenza in tutta la Calabria, specie nelle aree vicine all’Università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Si tratta finalmente di dotare la Regione Calabria di infrastrutture che attualmente mancano nel campo sanitario come un Centro di riabilitazione neurologica sul modello di quello della Fondazione Santa Lucia di Roma, un Centro di riabilitazione cardiologica collegato all’Istituto San Raffaele di Roma, come pure una serie di centri di riabilitazione cognitiva e motoria in soggetti anziani predisposti alla malattia di Alzheimer. Altri centri riguardano strutture avanzate di biotecnologie per la produzione di anticorpi monoclonali per il trattamento del cancro e di altre malattie incurabili, un centro di tecnologie avanzate digitali, una serie di industrie nel campo farmaceutico, agroalimentare e delle piante medicinali, un istituto di Oncologia funzionale ed altri centri per valorizzare su base industriale prodotti tipici della Calabria (agrumi, vini, olio etc.). Tutto questo, ha concluso il Prof. Nisticò consentirà di valorizzare la vera ricchezza della Calabria, cioè il patrimonio enorme di giovani ingegni che tutto il mondo ci invidia e di evitare così la fuga dei cervelli, dopo la loro formazione in Italia, all’estero o in altre regioni.

Meeting Italia-Cina-Hong Kong. Da sx: Wayne Tan, Mario Occhiuto, Lo Yuk-Lam, Giuseppe Nisticò, Lorenzo Cesa e Wenyu Zhang

Grande entusiasmo è stato espresso per questa iniziativa, con la quale ci sono le premesse di una fruttuosa collaborazione, da parte del Prof. Lo Yuk-Lam e degli altri componenti della delegazione, il Prof. Wayne Tan, direttore esecutivo dell’Istituto di Biotecnologie di Hong Kong e il Prof Wenyu Zhang, direttore generale della Bioway di Xiamen in Cina. Il sindaco Occhiuto ha invitato la delegazione di scienziati di Hong Kong e delle Cina a visitare le Università della Calabria e preparare un accordo per la realizzazione delle infrastrutture del progetto Calabria Silicon Valley. L’on. Lorenzo Cesa ha assicurato che allo stato attuale esistono già risorse dell’Unione Europea non spese, e che in futuro l’Unione Europea ha deciso di stanziare finanziamenti più consistenti per la ricerca scientifica. Pertanto il nostro progetto, egli ha concluso, non è soltanto un sogno ma un progetto fattibile grazie a risorse europee, nazionali e possibilmente provenienti dalla Cina e da Hong Kong.