Occhiuto "Basta boicottaggi, denuncio tutto anche in Procura"

17 gen 19 "Scriverò lettera a Ministro Bonisoli per stigmatizzare e mettere in relazione le pressioni di cui sono vittima con quelle dell’atto di autotutela disposto dal DG appena nominato dallo stesso ministro. E integrerò denuncia per indebite pressioni politiche su atti amministrativi. Denuncia (quella sull'ex Jolly ndr) che ho già depositato presso i tribunali di Roma e di Cosenza". Lo dichiara il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che non ci sta a diventare la vittima sacrificale di questa campagna elettorale per le regionali, che si annuncia ogni giorno più velenosa, dopo gli ultimi accadimenti che hanno messo in luce le pressioni per fermare le opere pubblcihe che ha messo in cantiere. Ed il suo parlare sui social diventa un fiume in piena così come il commento sulla prossima venuta del Ministro a Cosenza annunciata dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra. Sentite:

"La visita di Bonisoli e Morra? tutte sceneggiate. Ogni intervento in città non può prescindere dall’ente Comune né in termini di programmazione né di realizzazione. L’annullamento della visita istituzionale del Ministro non fa che ritardare i processi e rendere evidenti le pressioni politiche che ci sono dietro le revoche del ministero su atti già approvati (ex Jolly). Denuncerò alle autorità competenti i gravi condizionamenti e la corruzione politica che sta dietro a questi comportamenti. D’altra parte finalmente un giudice in Calabria (nel caso di Oliverio) ha posto fine ad un atteggiamento delittuoso di chi pensa di poter approfittare impunemente delle istituzioni (che dovrebbe rappresentare) per i propri interessi personali o elettorali. Sono stato vittima di questi comportamenti in tutti questi anni, nel portare avanti i nostri progetti e le nostre realizzazioni a favore della città. Gli autori di volta in volta erano soggetti quali Gentile Adamo Oliverio Incarnato Morra e tanti altri. Chi non sa fare niente cerca di bloccare il lavoro degli altri con strumenti illegittimi. È l’invidia di chi non è in condizione di fare nulla e pensa di continuare ad occupare cariche pubbliche per gestire potere e darsi arie. Non vuole il confronto con chi fa. Spero che sia venuto il tempo che queste pratiche illegali che hanno prodotto tanti danni in Calabria, grazie ad un giudice, possano finalmente terminare. "

Ma non finisce qui perchè il primo cittadino non vuole rimanere con le mani in mano e a quanti chiedono lumi su cosa farà , lui replica secco:
"... io sono la persona danneggiata e insieme a me i cittadini di Cosenza che hanno dovuto subire i disagi dei ritardi provocati da tali azioni di boicottaggio. Questo comportamento è gravissimo (ma usato impunemente dai politici calabresi per colpire gli avversari) e finalmente in Calabria c’è qualcuno che lo ha messo in evidenza. Io ho denunciato sempre in conferenze pubbliche i tentativi di boicottaggio che sono sicuro che siano state condotte ai nostri danni. Ricordo che questi signori sono quelli che hanno provocato la mia sfiducia millantando (e istigando) azioni giudiziarie contro la mia persona. Loro sono senza scrupoli. Morrone, Bartolomeo e altri furono “convinti” da questi signori con i loro usuali metodi. Noi andiamo avanti"