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      Occhiuto e Spadafora "La politica si fa in Consiglio Comunale non in Tribunale"

       

       

      Occhiuto e Spadafora "La politica si fa in Consiglio Comunale non in Tribunale"

      08 ago 19 "Il confronto deve svilupparsi nei luoghi istituzionali e deputati, non nelle aule di giustizia. Purtroppo accade, a volte, che la deformazione professionale di alcuni rampanti avvocati prenda il sopravvento smarrendo i principi essenziali dell'agire e del contraddittorio politico". Lo affermano, in risposta alle dichiarazioni dell'opposizione, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e il consigliere comunale e componente della commissione bilancio di Palazzo dei Bruzi Gisberto Spadafora. "Non vediamo - prosegue la replica di Occhiuto e Spadafora - quale connessione ci sia tra il percorso giuridico che andrà a concludersi con il pronunciamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti, con il via libera che il Consiglio comunale ha dato martedì mattina all'assestamento di bilancio e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, al punto da indurre qualche solerte componente della minoranza addirittura a minacciare di denunciare Sindaco e consiglieri per aver approvato i documenti contabili portati all'attenzione dell'assemblea cittadina. Le accuse indirizzate all'Amministrazione e ai consiglieri che hanno responsabilmente consentito la continuità dell'attuale esperienza amministrativa sono assolutamente destituite di fondamento e vanno respinte al mittente. Mistificando la realtà, si vuol far passare un atto responsabile nei confronti della città e dei cittadini, come l'approvazione dell'assestamento e della salvaguardia degli equilibri di bilancio, per una manifestazione di attaccamento alla poltrona. Anche sul parere dei revisori dei conti, l'opposizione è in errore. Sorvolando sul fatto, noto a tutti, strano che sfugga a chi è abituato a sfogliare codici e pandette, che il parere del collegio dei revisori non è vincolante, è stato più volte spiegato in Consiglio che non si tratta di parere contrario, in quanto rispettoso dell'art.193 del TUEL, attestando il parere stesso la correttezza tecnico-contabile della manovra. Il parere risulta, infatti, non favorevole (contrario è altra cosa) esclusivamente in ordine agli obiettivi che l'ente si è posto e che l'organismo di revisione reputa ambiziosi. D'altra parte, come non reputare ambiziosi gli obiettivi di un'Amministrazione che dalla prima consiliatura del 2011 è riuscita a cambiare profondamente il volto della città? La manovra, peraltro, prende atto delle ulteriori precisazioni della Corte dei conti e rappresenta una fase fondamentale nel percorso di risanamento presentato alle sezioni riunite al fine di scongiurare il dissesto deliberato nel 2012. A chi agita lo spauracchio della denuncia ribadiamo che i confronti dialettici, anche aspri, devono avvenire nell'aula del Consiglio, specie quando si affrontano argomenti molto rilevanti come quelli riguardanti la manovra di assestamento di bilancio approvata martedì scorso". "Troppo comodo - concludono Occhiuto e Spadafora - farlo dalle spiagge assolate senza l'obbligo di indossare giacca e cravatta. La chiamano opposizione balneare. Comoda, senza sudare, meglio se sorseggiando un drink!".

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