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      Ex Jolly, Occhiuto: Regione continua a mentire, ecco le carte. Caruso: Regione inadempiente

       

       

      Ex Jolly, Occhiuto: Regione continua a mentire ecco le carte. Caruso: Regione inadempiente

      19 set 18 Una storia senza fine la vicenda dell'ex Jolly che sta tenendo desta la polemica tra Regione Calabria e Comune di Cosenza. Dopo un carteggio reso pubblico dalla Regione a prpoposito dell'accordo tra i due Enti sui lavori, è il Sindaco Occhiuto in perosona che replica, a sua volta, con altri documenti che pubblichiamo in questa pagina, così come quelli della Regione. A tombare la polemica, infine, l'assessore del Comune di Cosenza Caruso che precisa come, punto per punto, la Regione non ha rispettato gli impegni.

      Scrive Occhiuto sui social:

      La Regione continua con il “gioco delle tre carte”: ecco di seguito la lettera del dirigente generale della Regione Calabria Zinno che risponde all’avvocato dell’Aterp (esponendo le nostre stesse tesi) sic sic sic
      Cosa scrive?
      1) che si era già proceduto alla determinazione del corrispettivo dell’immobile
      2) che si poteva già procedere al trasferimento dell’immobile con previsione futura di pagamento
      3) che la consegna dell’immobile era già avvenuta nei “formalizzati, concordati e condivisi intenti e disponibilità” per consentire al Presidente della Giunta di rispettare i formali impegni assunti nell’accordo di programma
      4) che “ove mai detti intenti e disponibilità del Commissario Aterp fossero venuti meno a quanto formalmente dichiarato con volontà di inibire le programmate e note attività del Comune di Cosenza sull’immobile o di condizionarle all’incasso del corrispettivo dell’alienazione...” avrebbero causato “inevitabili gravi ricadute negative sulla realizzazione di tutte le misure previste nell’atto medesimo in considerazione dell’essenzialità di tutte le dette misure”
      5) che “tale mutato atteggiamento determinerebbe maggiori oneri a carico della Regione Calabria anche nei confronti del Comune di Cosenza, tenuto conto dei lavori di ristrutturazione in corso sull’immobile de quo, oltre ad esporre l’Ente al rischio di annoso ed esoso contenzioso” Leggete per favore. E giudicate voi stessi (sic)

       

      La nota della Giunta regionale:

      "L'interesse della Giunta regionale e del presidente Oliverio verso la città di Cosenza e, in particolare, verso il suo centro storico, è dimostrato dai fatti e dai numeri". Lo afferma la Giunta regionale attraverso una nota dell'ufficio stampa. "Per la prima volta nella storia di questa città - si aggiunge - è stato finanziato dal Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini (Governo Gentiloni), su sollecitazione della Giunta regionale, un programma di interventi per 100 milioni di euro che riguarda il centro storico di Cosenza insieme ad altri quattro centri storici di rilevanza nazionale. Cento milioni di euro solo per salvaguardare e riqualificare il patrimonio edilizio, l'accessibilità, l'occupazione e l'integrazione. La Giunta Oliverio ha consentito la realizzazione di un'altra importante opera, ideata da Giacomo Mancini e più volte annunciata, finanziata con 160 milioni di euro, nel Por 2014-2020, che oggi vede finalmente i lavori iniziati e che riguarda il collegamento metropolitano Cosenza-Rende-Università della Calabria. La prima opera al servizio dell'intera area urbana cosentina finanziata con risorse di cui mai la città di Cosenza aveva beneficiato". "Anche in riferimento all'abbattimento dell'ex Jolly Hotel occorre precisare - si afferma ancora nella nota - che l' attuale Giunta regionale ha mantenuto il finanziamento per la trasformazione di questo manufatto in Museo proposto dall'Amministrazione comunale di Cosenza. Sempre da questa Giunta è stata sottoscritta la convenzione per l'assegnazione e l'erogazione di tali risorse. È bene ricordare che il Presidente Oliverio è sempre stato favorevole all'abbattimento di questo ecomostro e che, per questa ragione, la sua demolizione è stata compresa nell'Accordo di Programma che ha sottoscritto con i Sindaci di Cosenza e Rende e con il Presidente della Provincia. Il Sindaco Occhiuto nell'accordo di programma si è impegnato a 'corrispondere, in cinque annualità, con erogazione della prima annualità entro 90 giorni dalla disponibilità e trasferimento del possesso dell'ex Jolly Hotel al Comune di Cosenza, l'importo di 800.000 (ottocentomila) euro quale prezzo per l'acquisto definitivo del medesimo, attuale sede Aterp, ubicato in via Lungo Crati. Da quanto comunicato dal direttore generale del dipartimento lavori pubblici, ing. Zinno, e dal Commissario dell'Aterp, ing. Mascherpa, ad oggi nessun atto amministrativo del Comune di Cosenza, in tal senso è pervenuto alla Regione ed all' Aterp. Va altresì evidenziato che la Regione, al fine di agevolare la realizzazione di tale obiettivo, si è fatta carico di stanziare 500 mila euro a copertura della differenza del valore del bene, di proprietà dell'Aterp, stimato in 1.300.000,00 (un milione e trecentomila) euro, così da consentirne l'abbattimento". "Il sindaco Occhiuto dovrebbe sapere - sostiene inoltre la Giunta regionale - che le risorse e le opere pubbliche vanno utilizzate e realizzate nel rispetto delle leggi, seguendo le corrette procedure amministrative. Non si possono utilizzare le risorse e realizzare opere pubbliche al di fuori delle norme e dei principi di legalità. Per questo non si può che condividere la posizione del Commissario dell'Aterp, ing. Mascherpa, che in assenza di atti amministrativi del Comune di Cosenza e di un formale passaggio di proprietà dell'ex Jolly Hotel, ha ritenuto di dover tutelare l'Ente che rappresenta. Il sindaco di Cosenza avrebbe fatto bene ad evitare il ricorso a polemiche che non hanno alcun fondamento e che non rispondono certamente agli interessi della città di Cosenza, impegnandosi ad assumere gli atti amministrativi richiesti. Quello che contano sono i fatti e non il ricorso alla propaganda dettata da altre preoccupazioni".

      Il documendo dell'accordio diffuso dalla Regione

       

      La nota del dirigente Zinno:

      "In merito alle notizie riguardanti l'ex Jolly di Cosenza riportate da alcuni organi di stampa, l'ing. Luigi Zinno, Dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione, ribadisce che la gestione delle procedure avviene attraverso atti amministrativi". É quanto si afferma in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale. "A tal proposito - si aggiunge - l'ing. Zinno precisa che ogni atto o nota emessa dal Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria o a sua firma, a seguito dell'Accordo di Programma sottoscritto il 12 giugno 2017 tra la stessa Regione Calabria, i Comuni di Cosenza e Rende e l'Amministrazione provinciale di Cosenza, è pienamente coerente con il contenuto dell'accordo firmato, per la parte di propria competenza, dal Presidente della Regione Calabria. Nel suddetto accordo è previsto all'art. 3 che il Comune di Cosenza corrisponda 800 mila euro quale prezzo per l'acquisto definitivo dell'ex sede Aterp, ubicata in via Lungo Crati a Cosenza". "Risulta chiaro, quindi - conclude Zinno - che il sottoscritto non ha mai firmato alcun atto che prevede la donazione dell'immobile in oggetto".

      Ma è l'ass. Caruso del Comune che replica a Zinno:

      In merito a quanto diffuso dalla Giunta regionale, l’assessore alla riqualificazione urbana di palazzo dei Bruzi, Francesco Caruso, precisa quanto segue: “L’accordo di programma ‘Per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile attraverso opere strategiche e il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria’, siglato nel Comune di Cosenza il 12 giugno 2017, prevede precisi obblighi che la Regione non ha rispettato. Il punto 5.4.6, nella fattispecie, si riferisce al previsto trasferimento della proprietà dell’immobile sede Aterp entro tre mesi dalla sottoscrizione dell’accordo con erogazione di una prima rata del 20% del finanziamento (circa 600mila euro). Solo successivamente, il Comune di Cosenza dovrebbe procedere dunque alla erogazione della prima rata di acquisto dell’immobile (160mila euro). Francamente – conclude il delegato del sindaco Occhiuto – non accettiamo lezioni da parte di chi non rispetta quanto sottoscritto”.

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      -- Oliverio: Comune deve pagare ex Jolly. Occhiuto: C'è documento che lo dona. Ora stop metro

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