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      Cosenza migliore città del centrosud per qualità vita ed ecosistema, 5a in Italia

       

       

      Cosenza migliore città del centrosud per qualità vita ed ecosistema, 5a in Italia

      29 ott 18 La città di Cosenza oggi in vetrina perchè conquista la ribalta nazionale per i parametri positivi che le politiche sulla sostenibilità ambientale attuate dall’Amministrazione Occhiuto hanno permesso di raggiungere. Il capoluogo bruzio si attesta alla quinta posizione nella classifica generale dell’Ecosistema Urbano, l’annuale rapporto di Legambiente, giunto alla sua venticinquesima edizione, presentato oggi a Milano – alla presenza del sindaco Mario Occhiuto - e realizzato con il contributo scientifico di Ambiente Italia, la collaborazione editoriale de Il Sole 24 ore e con un contributo di Ispra sui corpi idrici. Diciassette gli indicatori presi in considerazione. Guidano dunque la classifica nazionale Mantova, Parma, Bolzano, Trento e Cosenza. Le pri­me quattro sono le stesse che era­no in cima alla classifica dello scorso anno. Per Mantova riconferma in testa, per Bolzano ancora terzo posto. Le altre si scambiano solo le rispettive posizioni.

      Al quinto posto quindi c’è la bella sorpresa di Cosenza, evidenziata nelle diverse analisi come vera novità sulla produzione delle performance d’eccellenza e soprattutto prima città del Centro-sud. “Sono stato invitato alla presentazione di questa mattina alla Triennale – commenta Mario Occhiuto - in qualità di sindaco che ha ottenuto risultati fra i migliori in Italia. L’anno scorso eravamo al tredicesimo posto, primi del Sud, e quest’anno facciamo un grande passo in avanti piazzandoci addirittura al quinto posto in Italia. Credo che questo successo per una città del Sud Italia, nei 25 anni di presentazione del rapporto, non fosse mai avvenuto. Siamo primi dopo città del nord considerate ‘mostri sacri’ della qualità della vita, come Trento e Bolzano. Sono davvero molto orgoglioso del lavoro portato avanti in questi sette anni al governo della città di Cosenza e voglio ringraziare di cuore tutte le persone che formano la squadra che collabora con me e i cittadini di Cosenza che hanno creduto nel cambiamento. Perché tutto ciò dimostra che possiamo essere una ‘sorpresa positiva’, che attraverso un’azione di sistema e con il lavoro e la competenza, anche al Sud, anche in Calabria, si può cambiare e si può migliorare”.

      Mantova, Parma, Bolzano, Trento e Cosenza guidano la classifica del rapporto di Legambiente sulle performance ambientali delle città, presentato oggi a Milano. Nella fotografia scattata dalla 25/a edizione di Ecosistema urbano, Milano risale dalla 31/a posizione dell'anno scorso alla ventitreesima di oggi, mentre Roma é nella parte bassa della classifica, all'87/o posto. Fanalini di coda Catania, Agrigento e Massa. Male anche Napoli e Palermo, rispettivamente al 89/o e al centesimo posto.

      Dunque e' Mantova la città italiana con il miglior miglior ambiente urbano, seguita nell'ordine da Parma, Bolzano, Trento e Cosenza. Lo sostiene il 25/o rapporto annuale Ecosistema urbano di Legambiente, presentato stamani a Milano. Quest'anno in coda alla classifica delle 104 principali città italiane si piazza Catania, poi risalendo Agrigento, Massa, Frosinone e Palermo. Nella prima edizione del report, nel '94 Milano occupava la penultima posizione. Peggio faceva solo Napoli, all'ultimo posto. Lo scorso anno Milano era 31/a, oggi è 23/a. Napoli è rimasta negli anni stabilmente nella parte bassa della graduatoria (oggi è 89/a). Roma è ripiombata in basso a partire dal 2010, dopo un'ascesa che l'aveva portata nel gruppo delle prime trenta (ora è 87/a). Torino (78/a) era quarta nel '98 e 9/a l'anno successivo. Ma da oltre dieci anni è sempre abbondantemente sotto la sufficienza. Alberto Fiorillo, uno dei curatori del rapporto, individua "due specie distinte di centri urbani, diverse da quelle solite nord-sud, grandi-piccoli, ricchi-poveri. Da una parte città formica, laboriose, che non s'accontentano, dall'altra città cicala, che cantano future trasformazioni e in realtà assecondano la crisi ambientale urbana anziché cercare di correggerla". "Il cliché, valido in passato, del centro urbano medio-piccolo del nord come luogo predestinato alla qualità ambientale non è più universalmente valido - aggiunge Fiorillo -. Lo dimostrano i balzi avanti della metropoli Milano e della meridionale Cosenza. Non più liquidabili come singole eccezioni, dal momento che Ecosistema Urbano registra prestazioni positive anche a Oristano, Macerata, Pesaro". Il rapporto di Legambiente è stato realizzato con il contributo di Ambiente Italia e Ispra. Fra gli esempi di buona gestione dell'ambiente urbano, lo studio cita l'AreaC e la mobilità condivisa di Milano, la gestione dei rifiuti di Oristano, Parma, Trento, Mantova, Treviso e Pordenone, la tramvia di Firenze, il contenimento dello spreco di acqua di Macerata e Monza, gli investimenti sul solare di Padova, il teleriscaldamento di 6mila studenti delle superiori di Udine. E ancora l'ampliamento degli spazi a disposizione dei pedoni di Firenze, l'allargamento a Bergamo della Ztl (fino a farla diventare la più estesa d'Italia), o le città bike friendly come Ferrara, Reggio Emilia, Bolzano e Pesaro, queste ultime due con le loro "bicipolitane". Novità di quest'anno è l'analisi della capacità dei Comuni di smaltire i propri rifiuti nel proprio territorio. Roma smaltisce moltissimo in Italia e all'estero: decine di migliaia di Tir e convogli ferroviari nel 2017 disperdono scarti romani verso la Lombardia, l'Emilia Romagna, la Puglia, il Veneto o oltre confine. Elaborando i dati Ama, Legambiente stima che su 100 sacchetti di spazzatura gettati dai romani, 44 vengano portati in altre province e regioni. Anche Milano esporta fuori comune tanta spazzatura quanto Roma, ma i tragitti sono molto più brevi.

      "L'Italia ha ancora bisogno d'Europa": ne è fermamente convinto il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, intervenuto oggi a Milano alla presentazione del rapporto Ecosistema Urbano. "Si parla tanto dell'Europa delle banche e della finanza - ha detto -, ma il nostro Paese ha fatto grossi passi avanti proprio grazie all'Europa, come l'impianto di depurazione milanese del 2001 o la chiusura della discarica romana di Malagrotta". "Leggere le dichiarazioni di apprezzamento dei governi sovranisti di Trump e Putin dovrebbe far suonare un campanello d'allarme - ha sottolineato Ciafani -. E' loro interesse che l'Europa venga meno, ma di Europa c'è bisogno". Non fosse altro che per copiare alcune delle 'best practices' illustrate oggi in Triennale, dalle 'healthy streets' di Londra al quartiere anti alluvione di Copenaghen, e ispirarsi alla loro "visione olistica", come auspicato dal responsabile aree urbane di Legambiente Alberto Fiorillo, per il quale "Milano è l'unica metropoli italiana capace di esprimere politiche dinamiche sulla sostenibilità".

      "Complimenti alla città di Cosenza, migliore del sud ed in testa alla graduatoria per la tutela dell'ecosistema urbano. Anche il meridione diventa esempio". Lo scrive in un tweet il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia.

      "Non c'è solo il Nord. La buona amministrazione da' i suoi frutti dappertutto e può addirittura spingere una città come Cosenza a ritrovarsi competitiva con le 'campionesse' Trento e Bolzano. Lo dimostra la classifica Ecosistema urbano 2018, realizzata da Legambiente con Ambiente Italia, per misurare lo stato di salute dei capoluoghi". Così Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, in un post su Facebook. "Se Napoli e Palermo vanno male, sono sporche, poco vivibili e non migliorano - aggiunge Carfagna - molti centri amministrati da sindaci del centrodestra rimontano posizioni. Gli elettori se ne ricorderanno"

      "La città di Cosenza continua a scalare le classifiche nazionali per vivibilità e qualità di vita: un esempio di Amministrazione lungimirante, quella a guida del sindaco Mario Occhiuto, che ogni città d'Italia dovrebbe imitare, consapevole che con il lavoro e la competenza si può cambiare e migliorare": lo rileva Roberto Pella, deputato di Forza Italia, a seguito dei dati emersi dal 25esimo studio Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia. "Ho visitato Cosenza recentemente, in occasione dell'assegnazione del riconoscimento di Città Europea dello Sport per il 2020, e ho potuto constatare di persona - afferma Pella, che è anche vicepresidente vicario dell'Anci - come il corposo dossier di candidatura la ponga ai vertici per programmazione in ambito di attività fisica e sport per tutti, lo 'sport di cittadinanza' potremmo dire, praticabile anche nei luoghi non convenzionali, come i parchi e i percorsi urbani, attraverso investimenti mirati sul benessere e la sicurezza dei Cittadini. Naturalmente, in qualità di vicepresidente vicario Anci - conclude - sono lieto e mi complimento con le conferme che provengono da Mantova, Parma, Bolzano e Trento, poiché mantenere la vetta significa re-inventarsi ogni giorno avvalendosi dei migliori strumenti di programmazione".

      "Il risultato significativo conquistato da Cosenza nel rapporto di Legambiente, che la posiziona per la prima volta al 5 posto e prima tra le città del Sud, mi inorgoglisce. È un riconoscimento al buon lavoro e alle buone pratiche sugli stili di vita realizzati in questi anni in una città, la nostra, che è diventata sempre più attrattiva anche in termini di qualità". Lo afferma, in una nota, Jole Santelli, deputata di Forza Italia e coordinatrice regionale del partito per la Calabria, oltre che vicesindaco di Cosenza.

      "La performance di Cosenza con il suo quinto posto assoluto nel Paese, prima nel Sud, ottenuta nell'indagine Ecosistema Urbano 2018 realizzata con la collaborazione di Ambiente Italia, che misura lo stato di salute dei capoluoghi italiani, è il frutto di anni di buona e lungimirante amministrazione del sindaco Mario Occhiuto". Lo afferma il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. "Non è un risultato ottenuto d'improvviso - aggiunge Mangialavori - ma dopo anni di sapiente pianificazione in cui sono state ricomprese e realizzate isole pedonali, zone a traffico limitato, una raccolta rifiuti ridotta all'indispensabile, una diffusa presenza di impianti solari negli edifici pubblici e di teleriscaldamento nelle scuole e poi ancora i progetti per le piste ciclabili in aggiunta a quelli già esistenti. Sono fatti realizzati grazie a un sindaco di centrodestra che ha mostrato grandi capacità, un sindaco esperto e un'amministrazione che si distingue per efficacia. Nell'inviare a Mario Occhiuto le congratulazioni più vive, mie personali e dei colleghi senatori, faccio l'auspicio che la sua opera venga imitata da tanti altri sindaci italiani e del Meridione dove invece la situazione è davvero preoccupante e dove il degrado ha avuto il sopravvento".

      "Complimenti a #Cosenza, la città più green del Sud Italia, e quinta a livello nazionale. L'indagine di #Legambiente ci dice che con un'amministrazione attenta e vicina alle esigenze della cittadinanza il Meridione può ripartire ed essere eccellenza. Un bravo al sindaco Occhiuto!". Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

      "Tra le eco-città d'Italia, Cosenza è al quinto posto, la prima a Sud di Parma. Un risultato che ha stupito molti, ma non chi conosce il buongoverno di cui è capace Forza Italia. È il frutto del grande lavoro del sindaco Mario Occhiuto e della sua giunta che, come tanti altri amministratori azzurri, dimostrano che le persone competenti fanno la differenza". Lo sostiene, in una nota, Lucio Malan, vice capogruppo vicario dei senatori di Forza Italia.

      "Un grande risultato per Cosenza che si classifica quinta città d'Italia e prima del Sud per stato di salute ed eco-sostenibilità, come certificato dal rapporto Legambiente". Lo afferma, in una nota, Francesco Cannizzaro, deputato calabrese di Forza Italia. "La sapiente ed accorta gestione del sindaco Mario Occhiuto e della collega Jole Santelli - aggiunge - ha portato i suoi frutti. Ciò vuole dire che anche le città del Meridione e della Calabria, se ben guidate, possono diventare esempi virtuosi per tutto il Paese".

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