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      Protocollo intesa tra Questura Cosenza e Asp su sicurezza informatica

       

       

      Protocollo intesa tra Questura Cosenza e Asp su sicurezza informatica

      17 mag 18 È stato stipulato oggi presso la Questura di Cosenza, alla presenza del Questore della provincia Giancarlo Conticchio, un protocollo d’intesa per la sicurezza informatica tra la Polizia di Stato e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Il documento, firmato dal dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria, Vincenzo Cimino e dal Direttore Generale dell’A.S.P. di Cosenza, Raffaele Mauro, costituisce un ulteriore passo avanti nella protezione dei sistemi informatici e dei collegamenti telematici delle infrastrutture informatizzate, la cui compromissione può causare interruzioni o disfunzioni nell’erogazione di servizi pubblici essenziali. I dati sensibili detenuti e trattati dalle Aziende Sanitarie, come quelli relativi ai pazienti, alle patologie o alle relative terapie cui sono sottoposti, sono esposti al rischio di possibili attacchi on line, mirati a carpire le informazioni per scopi illeciti, anche di natura terroristica. L’accordo odierno segue quello analogo, sottoscritto nel mese di marzo di quest’anno, tra la Polizia Postale e l’A.S.P. di Catanzaro e costituisce una tappa del percorso che vedrà gradualmente coinvolte varie realtà pubbliche e private, caratterizzate dall’operatività in settori strategici, che va garantita e tutelata per il bene della collettività, con mirate azioni di tutela preventiva e di pronto intervento in caso di emergenza. Il modello di collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Asp di Cosenza è basato su condivisioni e analisi di informazioni necessarie a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti informatici, segnalazioni di emergenze relative a vulnerabilità dei sistemi e sviluppo di attività di comunicazione per fronteggiare le situazioni di emergenza. E’ essenziale, infatti, porre in essere tutte le iniziative atte a prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità o indebita sottrazione di informazioni sensibili, prevedendo la possibilità di un intervento immediato qualora si presentassero criticità. Il coordinamento di tali attività periferiche è affidato al C.N.A.I.P.I.C., Centro Nazionale Anticrimine Informatico e Protezione Infrastrutture Critiche della Polizia di Stato, istituito a Roma presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, attivo 24 ore su 24, che cura anche l’assistenza e protezione diretta alle più importanti e strategiche infrastrutture informatizzate a livello nazionale e le relazioni internazionali in tale settore.

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